Con l’adozione della nuova delibera AGCOM, l’Autorità porta a compimento un ambizioso, ma quanto mai necessario, percorso di regolazione per gli influencer.
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Come si è arrivati al codice di condotta influencer in Agcom
Dopo le Linee guida del gennaio 2024, adottate con delibera 7/24/CONS, arriva ora il Codice di condotta che istituisce l’elenco degli influencer professionisti e traduce in regole immediatamente applicabili i principi del Testo unico sui servizi di media audiovisivi (TUSMA), segnando un passaggio chiave verso la responsabilizzazione di questi professionisti.
Gli obiettivi del codice di condotta influencer: tutela dei diritti
La stesura del Codice è frutto di un lavoro condiviso da Agcom con tutte le parti in gioco e punta a raggiungere due obiettivi:
- tutelare gli utenti, soprattutto i più giovani:
- assicurare un quadro regolamentare certo ai numerosi Influencer che del loro ingegno hanno fatto una professione.
La delibera chiarisce un punto cruciale: gli influencer “rilevanti”, ossia quelli che raggiungono 500mila follower o 1 milione di visualizzazioni, sono assimilabili a fornitori di servizi di media audiovisivi e quindi titolari di una responsabilità editoriale piena. In altre parole, rispondono in prima persona del contenuto che diffondono, non diversamente da un editore televisivo.
Concretamente, ciò comporta il rispetto di un ampio spettro di norme: dal principio di correttezza e imparzialità dell’informazione, alla tutela dei diritti fondamentali, con particolare attenzione ai minori e nel costante rispetto del Diritto d’autore, fino alle disposizioni su pubblicità, product placement e trasparenza delle comunicazioni commerciali, compreso il divieto assoluto di pubblicità occulta e del gioco d’azzardo.
Sulle comunicazioni commerciali, particolare importanza riveste il Regolamento “Digital Chart” adottato dall’Istituto di Autodisciplina Pubblicitaria (IAP), che detta una disciplina di dettaglio soprattutto sulle sponsorizzazioni e che l’Autorità ha deciso di valorizzare nel codice per agevolare l’osservanza delle disposizioni di legge.
I soggetti vulnerabili da tutelare
Ma è necessario ribadire che il Codice di condotta mette al centro anzitutto la protezione della persona, in particolare dei soggetti più vulnerabili. Gli influencer, infatti, sono chiamati a non diffondere contenuti che ledano la dignità umana o veicolino messaggi d’odio, razzismo o discriminazione, in linea con la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea e le delibere AGCOM in materia di hate speech e di corretta rappresentazione della donna.
Particolare attenzione è riservata ai minori: vietata la pubblicazione di contenuti gravemente nocivi o che promuovano modelli distorti attraverso filtri e alterazioni digitali. I creator devono utilizzare gli strumenti tecnici delle piattaforme per segnalare la presenza di contenuti potenzialmente dannosi.
Efficacia del codice condotta Agcom: elenco influencer rilevanti, sanzioni
La delibera inoltre istituisce un elenco ufficiale degli influencer rilevanti, che dovranno registrarsi presso AGCOM al superamento delle soglie di 500.000 follower o un milione di visualizzazioni mensili su almeno una piattaforma (calcolati sulla media dei sei mesi precedenti alla data di registrazione).
I nominativi (nome, nickname, metriche) saranno resi pubblici sul sito dell’Autorità, assicurando trasparenza e tracciabilità. L’inserimento è obbligatorio entro sei mesi dalla pubblicazione del provvedimento ed eventuali variazioni dovranno essere comunicate con cadenza semestrale.
A vigilare sarà AGCOM, che potrà irrogare sanzioni amministrative, che nei casi più gravi possono raggiungere i 600.000 euro, qualora venga accertata la violazione delle disposizioni del TUSMA e della Legge 249/1997.
La regolamentazione degli influencer si affianca alla già vigente disciplina per le piattaforme di video sharing prevista dagli artt. 41 e 42. L’Autorità, infatti, a prescindere dalla rilevanza o meno dell’influencer, in caso di contenuti che violano i diritti dei minori, che inneggino all’odio o che ledono i diritti dei minori può ordinare alle piattaforme di limitarne la circolazione ai sensi della delibera 298/23/CONS.
Verso un nuovo equilibrio tra libertà di espressione, tutele e responsabilità
Il Codice di condotta rappresenta una tappa decisiva nella costruzione di un nuovo equilibrio tra libertà d’espressione, diritti degli utenti e responsabilità dei creator digitali che legittimamente operano nell’ambito dell’influencer marketing. L’influenza non è più solo una questione di popolarità o ingaggio, ma coinvolge tanto i diritti fondamentali degli utenti quanto la formazione dell’opinione pubblica e come tale, deve essere esercitata con trasparenza e rispettosa del tacito patto comunicativo tra influencer e follower in un contesto in rapido mutamento tecnologico e culturale, l’approccio regolamentare di Agcom improntato anzitutto al dialogo e al bilanciamento tra diritti e doveri ci ricorda ancora una volta il ruolo di Agcom quale garante non solo delle comunicazioni, ma anche dei diritti fondamentali nel nuovo spazio digitale.










