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Litografia EUV: la tecnologia europea dietro i chip del futuro



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ASML sviluppa la tecnologia litografia EUV più avanzata al mondo nei Paesi Bassi. Le nuove macchine High-NA permettono di produrre chip con circuiti da 3 nanometri, rivoluzionando l’industria dei semiconduttori globale

Pubblicato il 2 giu 2025

Giovanni Masi

Computer Science Engineer



litografia EUV

Nel cuore dell’Europa, a Veldhoven nei Paesi Bassi, un gruppo di ingegneri, fisici, ottici e matematici sta portando avanti un’impresa senza precedenti: costruire la macchina industriale più sofisticata mai realizzata.

Unveiling High NA EUV | ASML

Il dominio europeo nella litografia EUV avanzata

Il suo nome è High-NA EUV (Extreme Ultraviolet con Alta Apertura Numerica) e rappresenta l’evoluzione più ambiziosa della litografia, la tecnologia che consente di “stampare” i circuiti elettrici su minuscole lastre di silicio, chiamate wafer. Questi circuiti sono ciò che rende possibile il funzionamento di qualsiasi dispositivo elettronico moderno, dagli smartphone ai supercomputer.

La protagonista di questa corsa tecnologica è ASML, un’azienda europea che ha rivoluzionato in silenzio il mondo dell’elettronica. Sebbene non sia un nome noto al grande pubblico come Intel o Samsung, ASML è oggi l’unico produttore al mondo di macchine EUV (litografia a ultravioletti estremi), diventando così un attore chiave nell’intera filiera globale dei microchip, ovvero i “cervelli” digitali dei nostri dispositivi. Le sue macchine, complesse come un acceleratore di particelle e costose quanto un jet militare, sono gli strumenti che rendono possibile la miniaturizzazione e la potenza dei dispositivi che usiamo ogni giorno.

L’evoluzione High-NA EUV e la nuova generazione di chip

Negli ultimi anni, ASML ha consolidato il proprio primato con l’introduzione delle macchine EUV a Numerical Aperture (NA) 0.33, dove “numerical aperture” indica la capacità di un sistema ottico di risolvere i dettagli più fini. Queste macchine hanno permesso la produzione di chip con circuiti larghi solo 5 o 3 nanometri (un nanometro è un miliardesimo di metro!).

Ora, con la nuova tecnologia High-NA EUV, che ha un’apertura numerica ancora maggiore (0.55), l’azienda fa un ulteriore passo avanti. Nel 2024 sono stati consegnati i primi esemplari del sistema TWINSCAN EXE:5000, una macchina in grado di lavorare su oltre 185 wafer all’ora, incidendo strutture ancora più piccole e complesse con una sola esposizione alla luce. Seguirà il modello EXE:5200, progettato per una produttività ancora più elevata.

Con questa evoluzione, sarà possibile aumentare la densità di transistor (gli interruttori microscopici che compongono un chip) fino a 2,9 volte rispetto ai sistemi precedenti. È un salto che apre la strada a nuovi livelli di potenza per applicazioni come l’intelligenza artificiale, il cloud computing e persino i futuri computer quantistici.

La luce estrema al cuore del processo

Il cuore della macchina è la sua sorgente luminosa. Per generare la luce EUV (che ha una lunghezza d’onda estremamente corta), si spruzzano minuscole gocce di stagno liquido in una camera speciale. Queste gocce vengono colpite da un laser al biossido di carbonio (CO₂) ad alta potenza, creando un plasma, cioè un gas ad altissima temperatura, capace di emettere luce a 13,5 nanometri, una lunghezza d’onda talmente corta da permettere la stampa di circuiti microscopici.

Questa luce non può viaggiare nell’aria, perché verrebbe subito assorbita. Deve quindi essere manipolata in un ambiente completamente privo di gas, ovvero nel vuoto spinto.

Sistemi ottici zeiss per litografia euv: precisione atomica degli specchi

Poiché la luce EUV non può attraversare lenti tradizionali, viene riflessa da specchi altamente specializzati. Questi specchi sono realizzati da Carl Zeiss SMT, e sono costituiti da più di 100 strati microscopici sovrapposti, levigati con una precisione tale da non avere difetti nemmeno su scala atomica.

Ogni macchina ne contiene fino a 8, ed è grazie a questi specchi che la luce EUV può essere diretta e focalizzata con precisione assoluta, per incidere i circuiti sui wafer.

Meccanica di precisione in vuoto spinto

All’interno della macchina, tutto avviene nel vuoto, dove i wafer vengono spostati e allineati da motori magnetici di estrema precisione. Immagina di dover muovere un oggetto alla velocità di un proiettile, ma con un controllo così accurato da poter fermarlo con una tolleranza di meno di un miliardesimo di metro: questa è la sfida.

Anche le vibrazioni, seppur minime, possono compromettere l’intero processo. Per questo si usano sistemi di compensazione attiva che mantengono stabile la macchina durante l’incisione, anche quando si lavora su centinaia di wafer al giorno.

Software, intelligenza artificiale e simulazione

Alla base della straordinaria precisione delle macchine High-NA EUV c’è una complessa infrastruttura software sviluppata da ASML. Il cuore di questa infrastruttura è la piattaforma Brion, acquisita dall’azienda nel 2007, specializzata in simulazione litografica e ottimizzazione del processo. Brion ha reso possibile la creazione di un ecosistema software capace di gestire in tempo reale miliardi di parametri fisici, ottici e termici coinvolti in ogni esposizione litografica.

Uno degli approcci più innovativi adottati da ASML è il cosiddetto Design-Technology Co-Optimization (DTCO): una strategia che prevede la stretta collaborazione tra progettisti di circuiti integrati e sviluppatori di tecnologie litografiche. Questo consente di modellare i circuiti già in fase di progettazione in funzione delle capacità e dei limiti della litografia EUV.

In questo contesto, l’uso dell’intelligenza artificiale è fondamentale. Tecniche di machine learning vengono utilizzate per anticipare comportamenti non lineari nei materiali e nel sistema ottico. Grazie all’analisi di enormi volumi di dati raccolti durante il funzionamento delle macchine, il sistema è in grado di apprendere, correggere derive termiche, ottimizzare la messa a fuoco e adattarsi alle variazioni da wafer a wafer.

Inoltre, ASML ha sviluppato una Computational Lithography Platform che permette la simulazione completa del processo litografico su chip virtuali. Questa piattaforma consente ai clienti di testare e ottimizzare i progetti dei chip prima ancora di avviare la produzione fisica, riducendo drasticamente il numero di prototipi necessari e aumentando l’efficienza complessiva.

Il software ASML include anche strumenti per il Process Window Control, che regolano dinamicamente i parametri della macchina in base a condizioni variabili durante la produzione, garantendo stabilità e qualità costante. L’integrazione tra hardware, dati, AI e simulazione rappresenta una delle principali fonti del vantaggio competitivo di ASML.

Sfide fisiche e materiali per la nuova litografia

Con l’aumento dell’apertura numerica (NA), aumenta anche la sensibilità del processo litografico. Le superfici su cui si lavora (i resist, materiali fotosensibili) devono essere più sottili, spesso meno di 30 nanometri. Ma strati così sottili sono anche più difficili da gestire e soggetti a variabilità casuali (i cosiddetti “effetti stocastici”), che possono portare a difetti nel circuito.

Inoltre, la ridotta profondità di fuoco implica che anche minime variazioni nella planarità del wafer o nella stabilità termica possano influenzare la qualità dell’incisione. Per risolvere questi problemi, si stanno sviluppando nuove architetture ottiche, tecnologie di metrologia inline e controlli ambientali avanzati.

Infine, la necessità di produrre chip sempre più piccoli richiede materiali e resistenze chimiche nuove, capaci di mantenere integrità strutturale anche sotto intensi flussi EUV. Tutto questo rappresenta una sfida che unisce fisica, chimica dei materiali, ingegneria ottica e informatica.

Litografia EUV: una tecnologia strategica tra geopolitica e industria

Essendo l’unica al mondo a costruire queste macchine, ASML è al centro di delicati equilibri internazionali. Gli Stati Uniti hanno imposto restrizioni sull’esportazione delle macchine più avanzate verso la Cina, per motivi di sicurezza strategica.

La ragione è semplice: controllare la tecnologia EUV significa controllare il futuro dei semiconduttori, e quindi l’evoluzione tecnologica globale. La Cina, per esempio, ha investito miliardi di dollari per sviluppare capacità autonome, ma è ancora distante dal riprodurre la complessità delle macchine ASML.

L’Unione Europea considera ASML un asset strategico da tutelare, mentre gli Stati Uniti monitorano strettamente ogni sua esportazione. La posizione di ASML è di neutralità attiva: segue rigorosamente le leggi sull’export, ma continua a collaborare con i partner autorizzati per mantenere la leadership tecnologica.

La litografia come chiave del futuro digitale

La tecnologia High-NA EUV non è solo un nuovo strumento: è il cuore del futuro digitale. Permetterà di produrre chip più potenti, piccoli, efficienti e affidabili. Senza di essa, la cosiddetta Legge di Moore (secondo cui la potenza dei chip raddoppia ogni due anni) rallenterebbe, con effetti su tutta l’economia digitale.

Ma c’è di più: la litografia avanzata è una delle poche tecnologie che non può essere completamente digitalizzata. Richiede competenze multidisciplinari, materiali avanzati e una catena di fornitura globale e coordinata. È il simbolo stesso dell’ingegneria moderna.

ASML non sta costruendo semplicemente una macchina. Sta fornendo al mondo intero l’ingranaggio fondamentale dell’innovazione. In un mondo dove la potenza di calcolo è la nuova valuta del progresso, la sua tecnologia rappresenta l’officina dove si forgia il futuro.

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