La decisione di LinkedIn di avviare, dal 3 novembre, l’utilizzo dei dati degli utenti per l’addestramento di modelli di intelligenza artificiale viene presentata come un’evoluzione naturale del servizio, giustificata dalla promessa di migliorare l’esperienza della piattaforma e di connettere in modo più efficace i membri alle opportunità professionali.
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Linkedin, i nostri dati nelle mani dell’AI: perché è un problema
LinkedIn inizierà a usare dal 3 novembre i dati degli utenti in Europa, Svizzera, Regno Unito e Hong Kong per addestrare modelli di intelligenza artificiale generativa. Sulla base del legittimo interesse. Come vorrebbe fare Meta. Ma così saltano le tutele del Gdpr e si altera anche la base del rapporto: diventiamo fornitori di materia prima…
Research Fellow Legal manager @ Aisma srl

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