Intelligenza artificiale

ChatGpt ora ha memoria di noi: comodo, ma attenti alla privacy



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ChatGPT e altre AI potrebbero memorizzare dati a lungo termine per personalizzare l’esperienza utente, sollevando questioni di privacy. È essenziale quindi bilanciare comodità e protezione dei dati, con autorità di vigilanza pronte a intervenire

Pubblicato il 22 feb 2024

Massimo Borgobello

Avvocato a Udine, co-founder dello Studio Legale Associato BCBLaw, PHD e DPO Certificato 11697:2017



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ChatGPT memorizzerà di default le informazioni “registrate” nelle chat con gli utenti, lasciando un’opt out per chi volesse disattivare la funzione in favore di una maggior “neutralità” dell’AI di OpenAI.

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