Intercettazioni

Trojan “di Stato”: la Cassazione definisce i limiti per l’uso nelle indagini



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Con la sentenza n. 25401 della Quarta Sezione Penale, la Corte di Cassazione ha chiarito l’utilizzabilità delle intercettazioni ambientali tramite captatori informatici in procedimenti diversi da quelli autorizzati. La decisione bilancia le esigenze investigative con la tutela della privacy, limitando l’uso dei dati captati solo a reati di particolare gravità

Pubblicato il 1 lug 2024

Angelo Jannone

Presidente di Intelligence Inside S.A. ed ex colonnello ROS



cyber spionaggio

Con una pronuncia di 2 giorni fa (sentenza n. 25401, Quarta sezione penale, depositata ieri, la Corte ha fatto chiarezza sulla utilizzabilità dei risultati di intercettazioni cosiddette ambientali o, meglio, tra presenti, mediante l’utilizzo dei captatori, in procedimenti diversi da quello per il quale ne è stato autorizzato l’impiego.

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