geoai

Il GIS oggi: strumento strategico per decidere e governare



Indirizzo copiato

I moderni sistemi GIS analizzano e visualizzano dati geolocalizzati, collegando attributi diversi a coordinate geografiche. La loro evoluzione li ha resi fondamentali nel supporto decisionale per organizzazioni e governi

Pubblicato il 27 mag 2025

Nicola Ruggiero

Focus Group srl



ai e smart grid (1) sistemi gis

Il GIS, Sistema di Informazione Geografico, è una tecnologia utilizzata per creare, gestire, analizzare e mappare tutti i tipi di dati.

Una definizione semplice che descrive esattamente cosa fa un sistema GIS: collega i dati a una mappa, integrando i dati sulla posizione (dove si trovano le cose) con tutti i tipi di informazioni descrittive (come sono le cose lì).

Dalle origini alla sovrapposizione di layers: evoluzione dei sistemi GIS

Il GIS inizia il suo sviluppo nell’era moderna come “geografia quantitativa e computazionale” con IBM nel 1960 per proseguire negli anni a seguire soprattutto come strumento per visualizzare mappe del territorio ad unico layer e, sostanzialmente, legato alla visualizzazione di dataset relativi a risorse naturali o utilizzo del suolo. Ovvero è un utilissimo strumento per visualizzare mappe elettroniche dal concetto molto simile a quelle cartacee.

E’ solo nel 1969 che si introduce il concetto di layers sovrapposti di informazioni grazie alla pubblicazione del libro di Design di Ian McHarg. Concetto che oggi è alla base di tutti i sistemi GIS. Con l’avvento dei satelliti di telerilevamento a partire dal 1972 avviene un altro cambio epocale nei sistemi GIS, non più la visualizzazione di layers sovrapposti e statici, ma la visualizzazione di immagini aggiornate anche più volte al giorno provenienti dai satelliti e sovrapponibili: siamo agli albori dell’era del telerilevamento che introduce i primi concetti di georeferenziazione nelle mappe GIS e nei sistemi di rilievo dei dati.

Evoluzione tridimensionale dei sistemi GIS: dalla visualizzazione all’analisi

Questo dettaglio, la georeferenziazione, sarà il punto di forza ma anche il tallone di Achille in molte applicazioni, anche moderne. In ogni caso il GIS inizia ad essere un sistema di visualizzazione a tre dimensioni di cui due (x, y) sul piano terrestre ed una, la terza, una sovrapposizione temporale di layers (t).

Nel frattempo, crescono le capacità di calcolo e anche il numero e la quantità di attributi che si possono associare praticamente a ogni punto o oggetto sulla terra.

Un ulteriore sviluppo arriva con la corsa alla conquista dello spazio con i numerosi satelliti ed i sistemi di localizzazione e navigazione globale GPS e GNSS: questi trasformano il GIS in un complesso sistema a 4 dimensioni aggiungendo l’altezza come ulteriore elemento di valore (x, y, z, t).

Questo è il momento in cui il GIS, da sistema legato soprattutto a organizzazioni governative ed enti di ricerca, si trasforma in uno strumento commerciale con l’obiettivo di penetrare la vita di tutti.

Ed è in questo momento che istituti di ricerca come ESRI si trasformano in organizzazioni commerciali e tra le più avanzate software house.

Commercializzazione e diffusione dei sistemi GIS nella vita quotidiana

Ma seguono a ruota organizzazioni come Etak che realizzano i primi sistemi di navigazione di bordo già nel 1986 per il gruppo automobilistico Mazda, piuttosto che i governi di tanti Paesi digitalizzano le proprie mappe per utilizzarle come base di applicazioni sia pubbliche che private su sistemi GIS, e iniziano a mettere a disposizione di tutti informazioni di ogni genere in formato GIS.

Come spesso accade nel mondo del software, la messa a disposizione di molte componenti e sviluppi, o set di dati, in modalità open source, aiuta a concentrare il business su due aspetti: la raccolta dei dati e lo sviluppo di analisi legati ai dati prima di visualizzarli.

Sono passati oltre 30 anni dai primi sistemi GIS di IBM ed un altro tassello tecnologico influenza ulteriormente lo sviluppo del GIS: il web 2.0 nel 2004 abilita il modello SaaS (software as a service) che permette implementazioni più rapide e maggiori capacità di calcolo per gestire meglio la maggior mole di dati complessi che arrivano al GIS.

Tra il 2005 ed il 2008 ne seguono una serie di innovazioni in settori affini che fanno conoscere il GIS al mondo: Google Maps, il Cloud Computing e l’iPhone. Da strumento per professionisti a sistema informativo territoriale e sistema di navigazione nelle mani di tutti, dal modello di business B2B al B2B2C.

I sistemi GIS come piattaforme di Big Data e supporto decisionale

Nel frattempo, la quantità di dataset gratuiti aumenta a dismisura grazie a uno dei maggiori investimenti in conoscenza mai visti prima rilevando, e georeferenziando, praticamente tutto ciò che esiste dalla terra allo spazio, dal sottosuolo al cielo, dagli indicatori economici, sociali alla popolazione, dalle infrastrutture alle risorse naturali, tutto ciò che ha un senso rilevare per poi poterlo intrecciare con layers di altre informazioni e mapparlo.

In questo senso il GIS è un grande sistema di Big Data che ha la necessità di lavorare su dataset strutturati e le analisi sono basate su algoritmi specificati e customizzati di volta in volta sulla specifica applicazione.

Ma Cloud e SaaS significano, come in tanti altri casi, abilitare la “collaboration” tra gli utenti di una stessa organizzazione, significa cambiare il modo di lavorare all’interno di comunità ed aziende ed elevare il GIS ad uno dei principali sistemi di supporto alle decisioni.

Rivoluzione AI: i sistemi GIS nell’era dell’intelligenza artificiale e IoT

Manca ancora un tassello per arrivare nell’era moderna del GIS: l’introduzione dell’intelligenza artificiale che avviane a partire dal 2018 con il primo progetto pilota GeoAI la cui evoluzione, a oggi, conta più di 75 modelli preaddestrati e permette di dare un senso a set di dati di grandi dimensioni, in particolare alle immagini.

Oggi, oltre all’AI che avanza con una rapidità impressionante, siamo anche nell’era dei dispositivi IoT capaci di alimentare un flusso di informazioni per il sistema GIS ancora maggiore di prima.

In molte organizzazioni, soprattutto nelle utilities che gestiscono infrastrutture complesse distribuite sul territorio, piuttosto che nel governo di una città, il GIS è usato come repository di interi set documentali e gestione dei processi.

Si pensi, ad esempio, al governo di una città per la gestione dei cantieri che hanno impatto sulla popolazione o, più semplicemente, sul traffico veicolare. Il GIS può essere condiviso tra tutti i soggetti coinvolti nei lavori, ad esempio comune, utilities varie, forze di polizia, aziende committenti e loro fornitori, cittadini interessati e, ognuno con i propri profili, avere accesso a informazioni relativi al cantiere in oggetto. Prima dei lavori le ditte esecutrici possono ricevere la documentazione sui lavori da eseguire direttamente su GIS, gli enti preposti verificare la documentazione relativa alle autorizzazioni e alla sicurezza relativa alla ditta esecutrice, tutti possono verificare tempi e stato di avanzamento del cantiere e mappare l’impatto di un eventuale disservizio strada per strada o civico per civico per prendere i relativi provvedimenti. Durante i lavori, ad esempio, l’ente gestore del traffico potrebbe deviare i flussi veicolari in funzione dell’inquinamento dell’area raccolta da sensori sul territorio e secondo lo stato di avanzamento mentre le altre utilities coinvolte, potrebbero evitare di fare lavori in concomitanza di altri. Tutto grazie a un unico strumento semplice da capire e gestire, purché aggiornato.

I sistemi GIS come parte integrante della vita moderna

Non ci siamo accorti, lo abbiamo citato poco e lo abbiamo dato per scontato, ma oggi il GIS è nella vita quotidiana di tutti noi e di tutte le aziende o sistemi governativi.  È il motivo per cui tutte le app chiedono il permesso di tracciare la nostra posizione. È il più diffuso DSS (Decision Support System) al mondo che permette di vedere su mappa i collegamenti meno evidenti tra diversi dati, permette di visualizzare eventi e relazioni in maniera semplice e comprensibile da tutti con un linguaggio diretto ai nostri occhi ed intuitivo per la nostra mente.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
L'ANALISI
INIZIATIVE
ANALISI
PODCAST
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
INNOVAZIONE
Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
COMPETENZE
Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
I PROGETTI
Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
INNOVAZIONE
Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
INNOVAZIONE
Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
COMPETENZE
Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
I PROGETTI
Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
INNOVAZIONE
Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4