transizione ecologica

Venture capital per la sostenibilità: guida agli investimenti cleantech



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 I fondi di venture capital accelerano la transizione ecologica sostenendo le startup Cleantech. Investimenti strategici, collaborazioni pubblico-private e supporto globale favoriscono innovazioni DeepTech, cruciali per ridurre le emissioni e potenziare un’economia sostenibile

Pubblicato il 28 feb 2025

Claudio Colombo

Managing Director di NextSTEP



clean tech (1)

La transizione ecologica non è più un’opzione, ma una necessità. Per affrontare le sfide ambientali globali, è essenziale indirizzare capitali verso innovazioni in grado di ridurre le emissioni (se non rimuoverle completamente), ottimizzare l’uso delle risorse e accelerare il passaggio a un’economia più sostenibile. In questo contesto, il venture capital (VC) gioca un ruolo fondamentale.

Tutte le startup e le tecnologie emergenti che possono guidare la trasformazione del settore industriale, energetico e dei trasporti hanno necessità di finanziamenti, in alcuni casi anche molto ingenti.

Ma come possono i fondi VC massimizzare il loro impatto nella transizione ecologica? E quali sono le strategie più efficaci per cogliere le opportunità di investimento nel Cleantech?

Perché il venture capital è cruciale per la transizione ecologica

Il settore Cleantech è caratterizzato da innovazioni altamente tecnologiche, spesso DeepTech, che richiedono anni di ricerca e sviluppo prima di raggiungere la maturità commerciale. A differenza delle startup digitali, che possono scalare rapidamente con capitali relativamente contenuti, le startup Cleantech necessitano di investimenti significativi nelle fasi iniziali per validare la tecnologia, costruire infrastrutture e affrontare normative complesse.

Come è facile intuire, investire in startup in una fase così iniziale è molto rischioso. Di questo rischio si fanno carico i fondi di venture capital, che forniscono il capitale di rischio necessario per finanziare queste innovazioni, accelerandone il percorso di crescita e portandole sul mercato. Senza il supporto dei VC, molte di queste soluzioni non riuscirebbero mai a superare la fase di sviluppo iniziale, bloccando il potenziale impatto positivo che potrebbero avere sulla riduzione delle emissioni e sulla sostenibilità delle industrie.

Il venture capital da solo non può però bastare. È necessario un sempre maggiore supporto governativo, che è già iniziato grazie all’apporto di CDP – Cassa Depositi e Prestiti – con il fondo acceleratori, ad esempio Zero e Faros, e al Fondo Green Transition.

Una collaborazione efficace tra venture capital e governo potrà favorire e velocizzare la nascita e la crescita di startup Cleantech italiane con una visione internazionale.

Le strategie di investimento dei fondi VC nel Cleantech

Per avere successo nella transizione ecologica, i fondi di venture capital devono adottare strategie mirate, che bilancino il rischio con le opportunità di crescita a lungo termine.

Approccio a lungo termine e pazienza nell’investimento

Il Cleantech non genera ritorni immediati come il settore del software e del digitale, ad esempio il Fintech. Le startup in questo ambito affrontano lunghi cicli di sviluppo e devono dimostrare la fattibilità delle loro soluzioni prima di scalare. Gli investitori più lungimiranti comprendono che i ritorni arriveranno nel tempo e strutturano i loro fondi con orizzonti temporali più ampi rispetto allo standard di 5-7 anni dei VC generalisti o verticali in altri settori.

Focus su settori con elevato potenziale di impatto

Non tutti gli ambiti del Cleantech offrono le stesse opportunità di crescita; alcuni settori si stanno affermando come fondamentali per la transizione ecologica grazie al loro potenziale di scalabilità e impatto.
Come già approfondito nell’articolo “I settori chiave del Cleantech per i prossimi 10 anni”, questi possono essere considerati i principali: energia rinnovabile e stoccaggio, intelligenza artificiale applicata al Cleantech, cattura e il riutilizzo del carbonio, mobilità sostenibile, tecnologia per edifici e edilizia, economia circolare e gestione dei rifiuti, Agritech, water, idrogeno verde e geoingegneria.

    Sostenere le startup in tutte le fasi del loro sviluppo

    Il finanziamento deve coprire l’intero ciclo di vita della startup, dall’early stage (pre-seed e seed) fino ai round più avanzati (Series A e oltre). Per questo, è fondamentale che i fondi VC collaborino con altri investitori, come corporate venture capital, fondi esteri e, come abbiamo già segnalato, istituzioni pubbliche, per garantire continuità nel supporto finanziario.

    Collaborazione pubblico-privato per ridurre il rischio

    Non si tratta solo di investimenti. Il settore pubblico gioca un ruolo fondamentale nel supportare la transizione ecologica anche attraverso incentivi governativi e agevolazioni fiscali per ridurre il rischio per gli investitori e attrarre più capitali nel settore.

    Supporto strategico oltre al capitale

    I fondi VC non devono limitarsi a fornire capitale, ma devono offrire alle startup un supporto strategico più ampio, facilitando partnership con aziende consolidate, aiutando nella gestione regolatoria e fornendo accesso a talenti altamente specializzati.

    Un fondo di successo nel settore Cleantech è quello che costruisce un ecosistema attorno alle sue startup, favorendone la crescita e la scalabilità.

    Collaborazione con università e centri di ricerca

    In questo senso, è fondamentale che i VC collaborino attivamente con università e centri di ricerca, che sono spesso il punto di partenza per molte innovazioni DeepTech nel settore Cleantech. Creare sinergie con il mondo accademico consente non solo di individuare e finanziare le tecnologie più promettenti fin dalla fase iniziale, ma anche di supportare i ricercatori nel processo di trasferimento tecnologico, accelerando il passaggio dal laboratorio al mercato.

    L’importanza del venture builder per rafforzare l’ecosistema del Venture Capital

    Un altro strumento chiave per rafforzare l’ecosistema è lo sviluppo dei Venture Builder, di cui un esempio è il Venture Building Program che NextSTEP Cleantech VC sta lanciando a Londra nel Regno Unito (con la tappa italiana prevista per il 2026), in cui i fondi VC lavorano insieme a corporate, università, centri di ricerca e studenti per co-creare nuove startup Cleantech.

    Questo approccio permette di mettere a fattor comune competenze, infrastrutture e risorse finanziarie, riducendo il rischio per gli investitori e aumentando le probabilità di successo delle startup. Attraverso il Venture Building, i fondi possono contribuire direttamente alla creazione di nuove aziende, identificando problemi concreti e sviluppando soluzioni innovative con il supporto di team multidisciplinari.
    Questa sinergia tra VC, università e corporate è essenziale per garantire che le migliori idee non rimangano bloccate in ambito accademico, ma possano trasformarsi in tecnologie commercializzabili con un impatto reale sulla transizione ecologica. Lavorando insieme, gli attori dell’ecosistema Cleantech possono accelerare lo sviluppo di soluzioni scalabili, rafforzando la competitività del settore e contribuendo in modo concreto alla decarbonizzazione dell’economia.

      Le opportunità per gli investitori e le startup

      Il Cleantech non è solo un settore necessario per affrontare il cambiamento climatico, ma rappresenta anche un’enorme opportunità economica. La domanda di soluzioni sostenibili è in forte crescita, spinta da regolamentazioni sempre più stringenti, dall’evoluzione delle preferenze dei consumatori e dalla necessità per le aziende di ridurre la loro impronta ambientale.

      Per gli investitori, ciò significa accedere a un mercato in espansione, con potenziali rendimenti elevati su tecnologie in grado di diventare lo standard del futuro. Le startup, d’altro canto, possono beneficiare di un afflusso di capitali senza precedenti e di un contesto favorevole all’adozione delle loro innovazioni.

      Il ruolo del venture capital nella transizione ecologica

      Il ruolo del venture capital nella transizione ecologica è più centrale che mai. I fondi VC hanno la responsabilità di identificare e supportare le startup che stanno sviluppando soluzioni ad alto impatto, fornendo non solo capitale, ma anche know-how e accesso a un ecosistema di partner strategici.

      Le strategie di investimento devono essere lungimiranti, puntare su settori chiave, collaborando con il settore pubblico e garantendo un supporto continuativo alle startup. Solo attraverso un approccio strutturato e visionario, il venture capital potrà davvero accelerare la transizione ecologica, trasformando l’innovazione in un motore di crescita sostenibile e di impatto positivo per il pianeta.

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