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Fattura differita, come fare per il contributo dello sponsor

Il contributo dello sponsor per l’acquisto di beni non integra operazione IVA con l’azienda cedente: vediamo per quale motivo ciò avviene

Pubblicato il 28 Ott 2022

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista

fattura

DOMANDA

Ho emesso un ddt per consegna merce presso l’azienda A. Ora l’azienda A vuole che la fattura differita sia emessa 30% a suo favore e 70% a favore del suo sponsor: è possibile emettere a due clienti diversi due fatture differite indicando lo stesso ddt?

RISPOSTA

Se Lei (supponiamo azienda Gamma) ha emesso un DDT alla azienda A vuol dire che Lei ha stipulato un contratto (anche verbale) di cessione di beni. La fattura altro non è che la espressione della operazione avvenuta, che assume rilievo ai fini dell’IVA, ai sensi dell’articolo 6 del DPR 633/1972, posto che la consegna dei beni è considerata momento di effettuazione della operazione tra Gamma e A. Se lo sponsor decide di dare un contributo all’azienda A per l’acquisto di beni, questo aspetto non coinvolge il rapporto con l’azienda Gamma, che ha stipulato il contratto di compravendita con l’azienda A e non con lo sponsor. Quindi non è possibile attribuire alla fatturazione un connotato diverso da quello che risulta dai contratti posti in essere. Aggiungo anche che non penso che lo sponsor possa ricevere un DDT di acquisto beni, considerato che la causa del suo apporto finanziario alla azienda sia fornire un contributo e non acquistare beni.

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu

Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome

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