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Beni culturali a rischio: una strategia per valutare le vulnerabilità



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Il Progetto Interreg STRENCH ha proposto una metodologia per valutare la vulnerabilità di varie tipologie di patrimonio culturale, considerando eventi idrometeorologici estremi. Questa metodologia è stata testata in 14 siti europei, fornendo una base per strategie di salvaguardia del patrimonio culturale dai cambiamenti climatici. Ecco di cosa si tratta

Pubblicato il 15 apr 2024

Alessandra Bonazza

Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale

Riccardo Cacciotti

Institute of Theoretical and Applied Mechanics, Czech Academy of Sciences, Czech Republic

Linda Canesi

Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima

Alessandro Sardella

Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Dipartimento di Scienze dell’Ambiente e della Prevenzione, Università of Ferrara



Beni culturali a rischio: una strategia per valutare le vulnerabilità
Castello di Coucy, Francia. ©Linda Canesi.

Al giorno d’oggi, lo sviluppo di strategie su misura per la gestione e la riduzione del rischio dovuto ai rischi climatici sul patrimonio culturale ha acquisito senza dubbio un ruolo considerevole nel settore decisionale politico [1].

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