il movimento

#StopKillingGames: la memoria perduta dei videogiochi nell’era del cloud



Indirizzo copiato

Il movimento #StopKillingGames chiede che i videogiochi restino accessibili dopo la chiusura dei server. Una battaglia per la preservazione digitale che solleva questioni su proprietà, memoria collettiva e diritti dei consumatori nell’era della dematerializzazione.

Pubblicato il 27 ott 2025

Lorenza Saettone

Filosofa specializzata in Epistemologia e Cognitivismo, PhD Student in Robotics and Intelligent Machines for Healthcare and Wellness of Persons



mercato gaming videogiochi e terapia

Il movimento #StopKillingGames ha acceso il dibattito sulla preservazione videogiochi digitali, ponendo una domanda fondamentale: cosa succede quando i server si spengono e i giochi acquistati diventano inaccessibili? La questione non riguarda solo i diritti dei consumatori, ma tocca temi più profondi come la memoria culturale e l’archivio collettivo dell’industria videoludica.

Continua a leggere questo articolo

Articoli correlati