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Quantum computing: terremoto per tanti settori, ecco quali



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Il quantum computing promette di trasformare finanza, farmaceutica e modellazione climatica, rivoluzionando previsioni di mercato, progettazione di farmaci, simulazioni del clima e approcci alla cybersecurity, con un impatto diretto sui modelli di business e sul vantaggio competitivo delle imprese

Pubblicato il 8 dic 2025

Francesco Villa

Junior Data Scientist, Cefriel



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Il quantum computing apre la strada a soluzioni che non solo migliorano le performance tecniche, ma ridisegnano interi modelli di business. Uno dei settori più coinvolti è quello finanziario, da sempre alla ricerca di strumenti per anticipare il mercato e mantenere un vantaggio competitivo.

Un aspetto cruciale è la capacità di prevedere l’andamento di asset e azioni: chi riesce a farlo con maggiore precisione oggi investe con più sicurezza domani. Finora l’AI predittiva ha rappresentato la frontiera, ma ora si affaccia un’ulteriore evoluzione: il quantum AI. Grazie ai Parametrized Quantum Circuits, è possibile trasformare i dati in rappresentazioni più ricche e allenare modelli con una rapidità e un’efficienza impensabili per i sistemi tradizionali di deep learning.

Finanza, tra trading e portafogli ottimizzati

Non meno interessante è l’ottimizzazione dei portafogli di investimento. Problemi che coinvolgono migliaia di asset sono oggi quasi impossibili da risolvere in tempi rapidi con gli algoritmi classici. Con approcci come il Quantum Approximate Optimization Algorithm (QAOA), queste operazioni possono diventare quasi real-time, aprendo scenari inediti per il trading e la gestione del rischio.

Quantum computing nella ricerca di nuovi farmaci

Altro settore che sta beneficiando del quantum computing è poi quello farmaceutico. Oggi la ricerca di nuovi farmaci richiede campagne sperimentali lunghe e costose, che forniscono risultati solo su base statistica. Se immaginiamo di poter simulare con grande precisione la struttura di una molecola attiva, capiamo che questo permetterebbe di studiarla in dettaglio e di esplorare virtualmente migliaia di scenari, riducendo drasticamente i tempi dei test fisici. Questa non è fantascienza, ma una delle opportunità offerte dal quantum computing.

Simulare le molecole per accelerare la discovery

Grazie ai qubit, che possono rappresentare stati complessi in modo molto più efficiente dei bit classici, è possibile modellare le interazioni tra gli atomi di una molecola e calcolare la configurazione a energia minima, fondamentale per capire la sua stabilità. Algoritmi come il Variational Quantum Eigensolver (VQE) rendono questo processo più rapido e accurato, aprendo la strada a una nuova era nella progettazione di farmaci.

Modellazione climatica avanzata e gemelli digitali della Terra

Un altro ambito di grande interesse è la modellazione climatica. I modelli globali del clima richiedono di risolvere equazioni complesse su enormi quantità di dati, un compito che anche i supercomputer attuali faticano a gestire. Il quantum computing introduce un nuovo paradigma: grazie agli stati quantistici è possibile rappresentare simultaneamente migliaia di scenari e simulare dinamiche caotiche con maggiore efficienza. Algoritmi come le Quantum Boltzmann Machines e i Quantum Differential Equation Solvers consentono di apprendere correlazioni non lineari e migliorare le previsioni di eventi estremi.

Gemelli digitali quantistici per eventi estremi

Progetti pilota, come quelli di IBM e NOAA, stanno già esplorando i cosiddetti “Quantum Earth Twins”, gemelli digitali quantistici della Terra, per anticipare fenomeni come uragani e ondate di calore.

Cybersecurity e crittografia nell’era del quantum computing

Se da un lato il quantum computing apre la strada a nuove soluzioni e alla risoluzione di problemi finora irrisolvibili, dall’altro pone sfide importanti in ambito cybersecurity. Oggi la crittografia asimmetrica classica si basa sulla difficoltà di fattorizzare numeri molto grandi: un’operazione che, con algoritmi tradizionali, richiede tempi enormi grazie alla complessità sub-esponenziale del problema. L’algoritmo di Shor, grazie alla Quantum Fourier Transform, è in grado di fattorizzare numeri interi e risolvere logaritmi discreti in tempo polinomiale rispetto alla lunghezza della chiave, rendendo vulnerabili protocolli come RSA ed ECC. Questo significa che, con un computer quantistico sufficientemente potente, sarebbe possibile decifrare chiavi crittografiche e accedere a dati sensibili di aziende, banche e governi.

Nuove minacce e nuove difese crittografiche

Per contrastare questa minaccia, stanno nascendo algoritmi di crittografia post-quantistica, progettati per resistere agli attacchi quantistici. Inoltre, la stessa fisica quantistica offre soluzioni innovative come la Quantum Key Distribution (QKD), che consente di creare chiavi di cifratura intrinsecamente sicure: se un intruso tenta di intercettare la comunicazione, lo stato quantistico si altera immediatamente, rendendo impossibile la lettura dei dati.

Limiti hardware, evoluzione e scenari di business del quantum computing

Nel parlare di quantum computing, occorre sottolineare la sua capacità di accelerare la propria evoluzione. I limiti attuali sono soprattutto hardware: i qubit richiedono temperature prossime allo zero assoluto e sono estremamente sensibili alla decoerenza. Per progettare architetture più stabili, come quelle a ioni intrappolati o fotoniche, servono simulazioni che i metodi classici non riescono a gestire. Tuttavia, è importante sottolineare che tali limitazioni rappresentano oggi un vero e proprio “blocker” per un utilizzo diffuso del quantum computing in ambito aziendale: la tecnologia non è ancora pronta per essere adottata su larga scala e serviranno probabilmente diversi anni di sviluppo e investimenti per superare questi ostacoli e renderla accessibile e sostenibile per le imprese.

Dal laboratorio all’impresa: quando sarà davvero maturo

Qui entra in gioco un nuovo paradigma: usare il quantum computing per progettare il quantum computing. Algoritmi come il Variational Quantum Eigensolver e il Quantum Phase Estimation consentono di studiare materiali e geometrie dei qubit con una precisione senza precedenti, riducendo errori e individuando nuovi meccanismi di confinamento. Questo approccio crea un circolo virtuoso: hardware migliore porta a simulazioni più accurate, che generano ulteriore innovazione. In altre parole, il quantum computing diventa non solo un obiettivo, ma anche il mezzo per accelerare la propria evoluzione.

Guardando al futuro, il quantum computing potrebbe rappresentare una rivoluzione tecnologica e un potenziale catalizzatore di vantaggio competitivo. Tuttavia, questo avverrà solo quando le attuali limitazioni saranno superate e la tecnologia sarà realmente matura. Le aziende che fin da oggi avranno iniziato a monitorare con attenzione l’evoluzione del settore e avranno saputo investire con visione anticipata potranno ambire a ridefinire le regole del mercato.

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