Il 22 marzo è stato pubblicato il DigComp 2.2, il quadro europeo per le competenze digitali dei cittadini: cosa è cambiato? Più che di cambiamento, possiamo parlare di un arricchimento. La versione 2.2 introduce, infatti, esempi di conoscenze, abilità e attitudini per ciascuna delle 21 competenze individuate dal modello.
Evoluzione del DigComp
In “DIGCOMP: A Framework for Developing and Understanding Digital Competence in Europe”[1] (2013) è stata definita una matrice[2], ancora oggi in uso, che comprende cinque dimensioni:7
- aree di competenza,
- competenze,
- livelli di competenza,
- esempi di conoscenze, abilità e attitudini,
- esempi d’utilizzo.
L’edizione “DigComp 2.0: The Digital Competence Framework for Citizens. Update Phase 1: the Conceptual Reference Model”[3] (2016), prima fase di aggiornamento del DigComp 1.0, è partita dell’update delle dimensioni 1 (aree di competenza) e 2 (competenze). Ha mantenuto la precedente suddivisione delle 21 competenze specifiche in 5 aree di competenza con novità legate al vocabolario e ai descrittori e si è messa al passo con riferimenti a nuove norme europee (come, per esempio, quelle relative alla protezione dei dati personali o al diritto di essere dimenticati).
Nel “DigComp 2.1: The Digital Competence Framework for Citizens with eight proficiency levels and examples of use”[4] (2017), la seconda fase di aggiornamento del DigComp 1.0, si è introdotto l’update relativo ai livelli di competenza con l’ampliamento da tre livelli a otto e una particolareggiata declinazione organizzata per esempi di utilizzo (Dimensioni 3 e 5). Gli esempi di utilizzo sono rimasti legati ai due scenari “occupazione e apprendimento”, gli stessi del DigComp 1.0 del 2013.

DigComp 2.2: conoscenze, abilità e attitudini per ogni competenza
Arriviamo quindi ultimo update “DigComp 2.2. The Digital Competence Framework for Citizens. With new examples of knowledge, skills and attitudes” (2022), un aggiornamento che è dedicato, esclusivamente, alla Dimensione 4 (esempi di conoscenze, abilità e attitudini applicabili a ogni competenza). Per le altre dimensioni resta valido quanto indicato nel DigComp 2.0 e 2.1.
In DigComp 2.2 sono presentati più di 250 nuovi esempi che supportano i cittadini ad utilizzare le tecnologie digitali con fiducia, in modo critico e sicuro considerando anche quelle connesse alla diffusione dell’intelligenza artificiale (AI).
Per arrivare alla formulazione e validazione degli esempi è stato realizzato un articolato processo di consultazione di esperti e stakeholder, workshop interattivi con attori internazionali (come ILO, UNESCO, UNICEF e la Banca Mondiale) e l’istituzione di una Comunità di pratica[5] il cui processo di lavoro è esaustivamente documentato nella pubblicazione.
Per ciascuna delle 21 competenze sono presenti circa 10-15 esempi che costituiscono un utile riferimento per chi opera, in particolare, nell’ambito dell’istruzione e formazione. Essi, infatti, possono fornire utili input per l’aggiornamento della progettazione di risorse e percorsi sul tema delle competenze digitali.
Un aiuto alla consultazione è fornito dall’utilizzo di simboli grafici per raggruppare gli esempi di conoscenze, abilità e atteggiamenti (il libro per la conoscenza, la bicicletta per le abilità e un cuore per l’atteggiamento), dai colori che legano le aree di competenza alle competenze specifiche a esse afferenti e dalle tonalità (più o meno intense) che facilitano l’apprezzamento dei diversi livelli di padronanza.


Temi e tecnologie
I temi e le tecnologie a cui si fa riferimento in questo aggiornamento sono, in particolare, quelli nuovi ed emergenti:
- misinformazione e disinformazione nei social media e nei siti di notizie (fact-checking delle informazioni e delle loro fonti, fake news, deep fakes),
- alfabetizzazione informativa e mediatica,
- dati connessi ai servizi internet e alle app (ad esempio focus su come vengono utilizzati i dati personali),
- interazione con i sistemi di Intelligenza Artificiale (comprese le competenze relative ai dati, la protezione dei dati e la privacy, ma anche considerazioni etiche),
- Internet delle cose (IoT),
- sostenibilità ambientale (ad esempio le risorse consumate dalle Tecnologie dell’Informazione e Comunicazione),
- nuove forme di lavoro (a distanza e ibrido),
- realtà virtuale e aumentata,
- robotizzazione.
Gli esempi connessi all’Intelligenza Artificiale, il lavoro a distanza e all’accessibilità digitale sono evidenziati con le sigle AI (Artificial intelligence), RW (Remote Working), DA (Digital Accessibility).
In generale, i nuovi esempi non sono sviluppati su livelli di competenza, non sono neppure una lista esaustiva di ciò che la competenza stessa comporta e non dovrebbero essere presi come un insieme di risultati di apprendimento che ci si aspetta da tutti i cittadini.
Tuttavia, si possono sviluppare descrizioni esplicite degli obiettivi di apprendimento, dei contenuti, delle esperienze di apprendimento e della loro valutazione partendo da essi come base. Infine, è opportuno sottolineare che essi non sono indicati come strumento di valutazione o come strumento di auto-riflessione sul proprio sviluppo delle competenze, per tale scopo si rimanda, tra gli altri riferimenti a Europass CV online[6], Self-assessment tool on Digital Skills and Jobs Platform[7], DigCompSat[8], MyDigiSkills[9] .

La complementarità delle otto competenze europee per l’apprendimento permanente
La lettura del “DigComp 2.2. The Digital Competence Framework for Citizens. With new examples of knowledge, skills and attitudes”, oltre all’informazione specifica sull’update della Dimensione 4, contiene una riflessione sulla complementarità delle otto competenze europee per l’apprendimento permanente[10] (essenziali per i cittadini per la realizzazione personale, uno stile di vita sano e sostenibile, l’occupabilità, la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale). Con la finalità, appunto, di incoraggiare la ricerca dell’interconnessione tra le competenze chiave, si mettono a fuoco, non in maniera esaustiva, i “legami” tra la competenza digitale e altre competenze.
La competenza “literacy”, per la lettura su carta o su schermo, che include “le abilità di distinguere e usare diversi tipi di fonti, di cercare, raccogliere ed elaborare informazioni” viene opportunamente indicata come assai vicina all’Information literacy (competenza DigComp 1.2). Per la competenza DigComp che definisce l’impegno nella cittadinanza attraverso le tecnologie digitali (DigComp 2.3) si sottolinea l’integrazione alla competenza di “cittadinanza”, ovvero, “la capacità di agire come cittadini responsabili e di partecipare pienamente alla vita civile e sociale”. Relativamente alla competenza “personale, sociale e di imparare ad imparare” numerosi sono i riferimenti e punti comuni negli esempi dell’aggiornamento 2.2 relativamente alla gestione dell’apprendimento e della carriera (competenza DigComp 5.4) e del sostegno del proprio benessere fisico ed emotivo (competenza DigComp 4.3). La “competenza imprenditoriale” che mira a creare valore è, invece, abbinata all’uso creativo delle tecnologie digitali (competenza DigComp 5.3).
Altre sezioni della pubblicazione contengono, poi, sintetiche presentazioni di risorse oggi disponibili connesse, in forme diverse, al DigComp.
Dal “DigComp into Action: Get inspired, make it happen”[11] (2018), “DigComp at work”[12] (2020), “DigComp at Work Implementation Guide” (2020)[13], alle pubblicazioni di organizzazioni internazionali “UNESCO Institute for Statistics: A global framework of reference on digital literacy skills for SDG indicator 4.4.2”[14], “UNICEF: Digital Literacy for Children: exploring definitions and frameworks”[15], “World Bank: Digital Skills: Frameworks and Programs”[16] o la nuova versione della classificazione ESCO (ESCO v1.1)[17] che include, pur con alcune modifiche, i titoli e le descrizioni delle cinque aree e delle 21 competenze di DigComp 2.0 nel suo Skills/competences pillar[18].
L’aggiornamento DigComp 2.2 si conclude con la versione accessibile del quadro di riferimento (aggiornato in tutte le 5 dimensioni) dando un segno tangibile funzionale a sottolineare la priorità di creare risorse digitali accessibili.

Note
- https://publications.jrc.ec.europa.eu/repository/bitstream/JRC83167/lb-na-26035-enn.pdf ↑
- Una struttura che è stata mutuata ed elaborata dall’eCompetence framework per i professionisti ICT# (4 dimensioni) più una quinta dimensione (esempi d’utilizzo) inserita poiché il quadro DigComp è stato pensato per essere applicato in più contesti. ↑
- https://publications.jrc.ec.europa.eu/repository/handle/JRC101254 ↑
- https://publications.jrc.ec.europa.eu/repository/handle/JRC106281 ↑
- https://all-digital.org/invitation-to-digcomp-cop/ ↑
- https://europa.eu/europass/en/how-describe-my-digital-skills ↑
- https://digital-skills-jobs.europa.eu/digitalskills/screen/home ↑
- https://op.europa.eu/es/publication-detail/-/publication/8e90a601-4595-11eb-b59f-01aa75ed71a1/language-en ↑
- https://mydigiskills.eu/ ↑
- https://eur-lex.europa.eu/legal-content/IT/TXT/PDF/?uri=CELEX:32018H0604(01)&from=FR ↑
- https://data.europa.eu/doi/10.2760/112945 ↑
- https://op.europa.eu/es/publication-detail/-/publication/7a30c607-2304-11eb-b57e-01aa75ed71a1/language-en ↑
- https://op.europa.eu/es/publication-detail/-/publication/de6190cb-c4b2-11ea-b3a4-01aa75ed71a1/language-en ↑
- https://unesdoc.unesco.org/ark:/48223/pf0000265403 ↑
- https://www.unicef.org/globalinsight/reports/digital-literacy-children ↑
- https://openknowledge.worldbank.org/handle/10986/35080 ↑
- ESCO: classificazione multilingue delle abilità, competenze, qualifiche e occupazioni europee riferimento rilevante per il mercato del lavoro, l’istruzione e la formazione dell’UE https://esco.ec.europa.eu/it/node/1 ↑
- https://esco.ec.europa.eu/en/classification/skill_main ↑