la riflessione

I social alla ricerca di una nuova verginità: le mosse in campo

I social sembrano aver perso la loro funzione storica, di avvicinamento tra le persone, per lasciare spazio a diverse e complesse distorsioni. E piattaforme e utenti iniziano a prendere le contromisure

Pubblicato il 10 Dic 2019

Antonio Guadagno

Ingegnere, consulente informatico, docente, formatore

pixel tracking

I social network sembrano alla ricerca di una nuova verginità. Di tornare allo spirito originario, la funzione di mettere in contatto amici; laddove invece ora sono invasi da influencer, web star, e mettono i propri utenti sotto una pressione continua per apparire sotto la luce migliore possibile. La ricerca di attenzione e visibilità, che i social stanno suscitando, gli si sta ritorcendo contro: così si possono spiegare i vari esperimenti a eliminare i like; e il successo crescente di una piattaforma più leggera, spensierata e orizzontale come TikTok.

Al tempo stesso, i social cercano arginare le varie forme di harassment, cyberstalking e, naturalmente di cyberbullismo, sexting e fake news che qui hanno trovato un terreno fertilissimo, distorcendone lo spirito pionieristico di avvicinamento tra persone.

Vediamo come siamo arrivati a questo principio di “redenzione” dei e dai social network.

La persona online

La rivoluzione pacifica iniziata circa vent’anni orsono ha portato alla nascita della “persona online”, come estensione tecnologica dell’individualità, costituita da un insieme di protesi virtuali che circolano per affermare la propria presenza nel web: informazioni, immagini, testi, preferenze.
L’obiettivo ambizioso era quello di “donare” a ciascuno l’ebbrezza di condividere qualunque cosa con chiunque nel mondo. Un sogno, quello della comunità globale, rincorso attraverso tutti i social media, utilizzati per abbattere, anche se solo tramite bit, confini geografici ed economici, culturali e razziali.

Nella realtà, però, su Facebook, Instagram, YouTube, Twitter e così via, ma anche su un motore di ricerca, non appare mai ogni cosa pubblicata dagli utenti; di fatto, dietro a una ricerca o a una visualizzazione, esiste un algoritmo ideato per avvicinarsi ai desideri del navigatore; tali algoritmi nascono per aiutare a filtrare post, foto o ricerche su Google, in modo da non lasciare insoddisfatto l’internauta.

Con migliaia di amici o di follower è fondamentale che esistano procedure che selezionino ciò che potrebbe interessare di più; in altre parole, verificando le persone più o meno seguite o che seguono le proprie attività, è possibile definire un grafo sociale, per il quale ogni persona a cui si è legati assume una posizione più o meno predominante in questa rete di relazioni.
Se si ha una interazione preferenziale con una persona, l’algoritmo presenterà con probabilità maggiore i contenuti di quella persona, senza preoccuparsi, e perché dovrebbe, se essi si dimostrano banali, o legati a una conoscenza strutturata.

Le filter bubbles e le echo chambers

Tutto ciò ha creato due processi paralleli: le filter bubbles e le echo chambers.

Il termine filter bubbles (Bolla di filtraggio), coniato dall’attivista internet Eli Pariser nel 2012 in un suo libro, indica una sorta di confinamento culturale e/o ideologico causato proprio dal sistema di personalizzazione delle abitudini dell’utente che tendono a isolarlo rispetto a ciò che viene ritenuto in contrasto con il suo punto di vista. Tali algoritmi di gestione delle digital footprints rafforzano il cosiddetto pensiero “unico”, annacquando l’accesso a contenuti ritenuti contrastanti rispetto alla propria storia di navigazione e creando di conseguenza un percorso a senso unico.

Una echo chamber (Camera dell’eco) è una comunità che accomuna persone con una stessa visione attraverso un dialogo interno, ma chiuso verso l’esterno, nel senso che chiunque provi a portare un elemento di distinguo non solo viene estromesso ma anzi provoca un ulteriore irrigidimento delle rispettive posizioni di partenza. Tutto ciò ha recentemente favorito l’utilizzo del meccanismo della disinformazione, manipolando gruppi di persone e imprigionandole in una chamber al solo scopo di screditare una tesi o una posizione sociale o politica.

Questo agire che blocca eventuali obiezioni e chiude ogni forma di dialogo rappresenta un modo per preservare la propria intelligenza, la libertà, la visione del mondo, minacciate da elementi non riconosciuti e non legittimati.

La distorsione dell’informazione

Non bisogna dimenticare poi l’esistenza di blog e profili falsi che inondano in maniera sistematica la rete di notizie profondamente distorte e manipolate, drogando essenzialmente la discussione su argomenti forti: politica, razzismo, parità di genere sulla rete.
Ci sono poi i cosiddetti troll, quei soggetti che intervengono consapevolmente in maniera irritante e spesso aggressiva, con il solo scopo di infastidire una conversazione “seria”; lo stesso Tim Berners-Lee li ha definiti “disgustosi”, poiché il loro principale scopo può arrivare a fomentare odio, fanatismo, razzismo, misoginia, omofobia.

Profetiche, oltre che sagge, furono le parole di Umberto Eco sull’utilizzo poco attento dei social media: danno diritto di parola a legioni di imbecilli che prima parlavano solo al bar dopo un bicchiere di vino, senza danneggiare la collettività. Venivano subito messi a tacere, mentre ora hanno lo stesso diritto di parola di un Premio Nobel.

Spazzini digitali e moderazione dei contenuti: verso un’amministrazione etica dei social

In tutto questo, poi, esistono i cosiddetti spazzini digitali; come narrato nel film documentario The Cleaners – Quello che i social non dicono, centinaia di giovani vengono assunti con la mansione di selezionare le migliaia di post, foto e video, censurando tutto ciò che è inappropriato secondo le leggi e le linee guida che la maggior parte delle comunità on line, e di come anche un semplice like possa condizionare vite ed esistenze.
Tali content moderators, che per ovvie ragioni devono rimanere invisibili, hanno l’arduo compito di proteggere il navigatore; ma, a volte, la loro pulizia si trasforma inconsapevolmente anche in censure ingiustificate, da un video di banale satira politica fino alle immagini che testimoniano la distruzione della guerra; può capitare quindi che a volte siano delle voci critiche a essere silenziate.

I cleaners però non bastano più e sia le piattaforme social che gli utenti più evoluti stanno cercando di mettere un freno a questo doping relazionale.

Una gran parte delle piattaforme ha iniziato a rivedere nuove politiche di moderazione dei contenuti per aiutare a prevenire atti offensivi e molesti, ridimensionando i vari fenomeni di denigration, harassment, cyberstalking e, naturalmente di cyberbullismo, sexting e fake news.
Ma non solo, iniziano i primi tentativi di cambiare gli algoritmi di gestione del punteggio associato a ogni pubblicazione; Evan Spiegel di Snapchat si è spesso trovato in netto disaccordo con il sistema dei “mi piace”, poiché sarebbero uno sprone a notizie false e contenuti testuali e multimediali sostanzialmente non sani.

Si sta, forse, assistendo a un primo approccio di amministrazione etica dei social, iniziando in qualche modo a disintossicare bacheche e profili, diminuendo il peso che hanno nell’influenzare le persone.

Il social diventa “privato”

Di contro, dal lato utente, si sta evolvendo sempre più il fenomeno del private social; l’esperienza social sta diventando più limitata, grazie ai social messaging, gruppi ristretti e alle Stories.
L’elemento principe di questa visione più intimistica del web è probabilmente il cosiddetto Dark Social; esso consiste semplicemente nell’inviare link privatamente senza premere il tipico pulsante di condivisione, ovvero senza la necessità di pubblicare un post sulla bacheca del proprio contatto, e dunque senza rendere visibile all’intera community il contenuto della condivisione appena effettuata, utilizzando messaggi istantanei o e-mail

La grande utilità è quindi dovuta al fatto che un link, preso per esempio da un sito web, può poi essere condiviso selezionando di volta in volta amici, parenti e colleghi di lavoro.

Per concludere è bene ricordare che i social network non sono altro che una pur importante sfaccettatura della nostra società, con le cose belle e divertenti e le cose brutte e scandalose.
E’ anacronistica l’idea ritornare allo spirito pioneristico, ovvero alla capacità di unire persone anche estremamente lontane tra di loro, rendendole più vicine?
O è pericolosa la proposta di barattare la libertà di espressione fornendo la propria identità digitale, tramite lo Spid o il riconoscimento facciale?

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati