Decreto PNRR

L’assessment nei concorsi pubblici anche per le posizioni non dirigenziali: cos’è e come usarlo

La recente introduzione dell’assessment nelle procedure concorsuali è un elemento di grande innovazione e va nella direzione di rinnovamento della PA. Ma la mancanza di conoscenza di cosa in effetti sia e quale complessità nasconda comporta il serio rischio di vedere utilizzato male o in maniera falsata lo strumento

Pubblicato il 18 Mag 2022

Antonio Cassano

Managing Partner Cornerstone International

concorsi pubblici

Il decreto n. 2 per l’implementazione del PNRR prevede, tra le altre cose, che nei concorsi per il personale non dirigenziale vi sia l’introduzione di sistemi di valutazione basati sulle competenze e sulle attitudini (assessment).

Il Provvedimento si inserisce nel solco della (ennesima) riforma del Pubblico Impiego, resasi necessaria perché il Sistema Paese è chiamato a un enorme sforzo di ammodernamento ed innovazione, anche grazie alle possibilità di investimento, del tutto eccezionali rispetto agli scorsi decenni, fornite dal PNRR. E proprio commentando le ultime novità legislative, in un recente articolo pubblicato su questa testata [2], si evidenziava come le procedure di reperimento di personale avviate nell’ultimo anno – sia in termini di ordinari che in funzione deli fabbisogni del PNRR – avessero mostrato luci e ombre.

Fabbisogni di personale e processi di selezione: così si innova davvero la PA

Tra i rimedi necessari si suggeriva di innovare le procedure concorsuali prevedendo test selettivi in linea con il profilo professionale e prove selettive tese alla verifica del possesso di competenze trasversali, ovvero prove di gruppo e individuali, basate su analisi di casi o situazioni concrete, tipici strumenti dell’assessment delle aziende private.

Ed è proprio in questo solco che si inserisce questa importante novità normativa, con l’introduzione dell’assessment quale ulteriore strumento di valutazione delle candidature più idonee alla copertura del ruolo.

Ma attenzione: si tratta di strumenti attraverso i quali si verifica la capacità di orientamento ai risultati, di lavoro in gruppo, di gestione del tempo, di orientamento strategico, che però devono essere gestiti con competenza e da personale altamente qualificato.

Assessment: cos’è e le principali modalità di erogazione

Il termine assessment deriva dall’inglese “to assess”, che significa valutare, stimare, accertare il valore. L’assessment, quindi, indica la metodologia di valutazione delle competenze e del potenziale di una persona.

In termini diversi, il termine potrebbe essere riportato al latino “assidere” cioè sedere vicino, per chiarire che stiamo parlando di uno scrutinio che viene fatto in prossimità degli individui.

L’assessment consiste dunque nella raccolta di informazioni e nell’erogazione di feedback alle persone in merito a comportamenti, stili di comunicazione e competenze. Oltre ai valutati, in alcuni tipi di analisi, anche i loro colleghi, i capi e i clienti possono fornire informazioni. È frequentemente utilizzato per riconoscere le potenzialità manageriali e per misurare i punti di forza e le aree di miglioramento di chi occupa o occuperà posizioni con responsabilità gestionali.

Le principali modalità di erogazione di un assessment sono:

Test della personalità inventari della personalità

I test vengono utilizzati per determinare se si è in possesso delle caratteristiche di personalità necessarie per svolgere con successo specifiche mansioni. Trai test più famosi vi è il c.d. “Big five”, che misura appunto cinque dimensioni macro: estroversione, adattamento, disponibilità, coscienziosità, curiosità intellettiva. L’indicatore di personalità di Myers-Briggs (Myers-Briggs Type Inventory, MBTI), invece, è un test di personalità basato sulla teoria dei tipi psicologici elaborata da Jung, secondo la quale tutti noi possederemmo una tipologia di personalità che conforma e influenza le nostre modalità di comprensione del mondo, di elaborazione delle informazioni e di socializzazione. Sono molteplici comunque i test che è possibile utilizzare, ciascuno dei quali da introdurre solo a seguito di una attenta valutazione professionale.

Assessment Center

Nell’Assessment Center diversi valutatori (assessor) analizzano la prestazione dei valutati in relazione ad alcune attività. È prevista la partecipazione contemporanea di più soggetti con l’obiettivo di stabilire se possiedono le caratteristiche di personalità, competenza gestionale e capacità interpersonale. Gli esercizi utilizzati comprendono le discussioni di gruppo senza leader, le interviste e i role playing. In una discussione di gruppo senza leader, ad esempio, un team composto da 5 a 7 persone deve risolvere un problema entro un certo lasso di tempo. Il problema potrebbe riguardare l’acquisto o la vendita di una fornitura, la scelta di un collaboratore o la definizione delle caratteristiche di un prodotto. Nelle interviste, invece, i valutati rispondono ad una serie di domande sul loro lavoro, sulle esperienze personali, sui punti di forza e di debolezza e sui progetti di carriera. In un role playing, il valutato deve ricoprire il ruolo di un manager o di un altro dipendente, svolgendo una certa attività. Le prove sono ovviamente progettate per valutare le capacità interpersonali e gestionali: ciascun esercizio consente di mettere in evidenza diversi aspetti. Ogni assessor osserva e annota i comportamenti messi in atto in ogni esercizio da parte di uno/o più partecipanti; successivamente rivede le proprie note e formula un giudizio sulle competenze (da 1 a 5). Completati tutti gli esercizi, gli assessor discutono le loro osservazioni e le valutazioni raggiungendo un accordo.

Valutazione della prestazione e sistemi di feedback a 360

La valutazione della prestazione è il processo di misurazione dei contributi dei dipendenti. L’informazione che se ne ricava può essere utile per lo sviluppo del personale a determinate condizioni: che si comunichino ai valutati i problemi e il modo attraverso cui migliorare. Una recente tendenza nella valutazione delle prestazioni che si è rivelata molto utile per lo sviluppo dei manager è il ricorso a feedback verso l’alto e a 360°. I collaboratori esprimono valutazioni riguardo le competenze dei manager. I risultati mettono i manager nella condizione di sapere come sono considerate le loro prestazioni da tutti i principali interlocutori. I limiti di questo tipo di feedback sono legati al tempo necessario per ottenere tutte le valutazioni e al rischio che i manager cerchino di identificare e punire chi ha offerto valutazioni negative. Nelle prassi di successo viene assicurato l’anonimato. In base alle valutazioni bisognerebbe poi progettare dei piani d’azione di miglioramento.

In sostanza la tecnica dell’assessment si basa sull’osservazione delle risposte comportamentali di uno o più individui in relazione ad alcune situazioni date: attraverso l’osservazione si possono fare dei ragionamenti sulle competenze partendo proprio dalle risposte fornite dai soggetti osservati. Questo perché la personalità, le capacità e le conoscenze/esperienze sono sostrati che possono essere conosciuti mediante i comportamenti. Per farlo, quindi, bisogna costruire un insieme di stimoli progettati per indurre comportamenti osservabili. Solo così potremo analizzare le manifestazioni comportamentali allo scopo di individuare gli elementi sistematici che costituiscono il paradigma d’azione del soggetto. Noteremo se c’è corrispondenza fra le competenze attese e quelle effettivamente possedute dall’individuo oppure no.

Le proprietà che un assessment deve soddisfare per essere valido

Se non adeguatamente progettato, un assessment può risultare inefficace e, nei casi peggiori, altamente controproducente per l’organizzazione e per la persona: il risultato sarà falsato se non si è provveduto ad aggiornare il fabbisogno di competenze, se non si è definito chiaramente quali elementi debbano essere osservati e quindi se non si è provveduto a rendere specifico l’assessment per quella organizzazione e quella posizione lavorativa.

Perché un assessment sia valido, esso deve soddisfare delle proprietà.

Note

  1. L’attendibilità: capacità dello strumento/procedura di misurare l’oggetto di valutazione in termini di precisione e stabilità (è una proprietà interna dello strumento).
  2. La validità: è necessario che le informazioni siano effettivamente utilizzabili per prevedere una prestazione lavorativa.
  3. L’utilità: è una verifica necessaria per considerare la compatibilità dei costi (dell’investimento) con la situazione d’uso. Riguarda il valore che ci si aspetta di trarre dal miglioramento introdotto. L’utilizzo di altri strumenti comporta sempre un aumento dei costi: è sempre importante ben valutare fino a che punto spingersi.

Selezionare in base alle competenze

La presenza di un sistema di selezione e reclutamento aperto, trasparente ed equo è fondamentale per il settore professionale pubblico. I posti vacanti dovrebbero essere assegnati solo in base a criteri oggettivi (ad es. merito, titolo di studio, competenze) e a una procedura formalizzata. I cittadini non devono trovarsi di fronte a funzionari pubblici che hanno ottenuto il posto solo per aver superato un concorso con test a risposta multipla e/o prove scritte di carattere prevalentemente giuridico, entrambi strumenti di procedure concorsuali che non sempre selezionano in base alle competenze e ai titoli necessari per una specifica posizione professionale.

Sebbene il titolo di studio e le qualifiche restino importanti la valutazione delle competenze durante i concorsi e i colloqui sta assumendo sempre maggiore rilievo in tutta l’UE. Secondo uno studio condotto dall’EUPAN, le competenze più frequentemente valutate nei concorsi dagli Stati membri sono: ragionamento logico e matematico, lavoro di squadra e capacità relazionali, capacità analitiche e di pianificazione, competenze specifiche, leadership, creatività e proattività; comunicazione; abilità tecniche e linguistiche. Per gli alti dirigenti le competenze più importanti sono il pensiero strategico, le capacità gestionali e quelle relative alle RU, il potere decisionale, la collaborazione, l’orientamento al risultato, la capacità di fare rete e la consapevolezza politica[3].

La recente introduzione dell’assessment nelle procedure concorsuali sicuramente è un elemento di grande innovazione e va nella direzione, auspicata, di rinnovamento della PA. Ma la mancanza di conoscenza di cosa in effetti sia un assessment e quale complessità nasconda nella sua somministrazione, comporta il serio rischio di vedere utilizzato male o in maniera falsata lo strumento. Si pensi ai test usati in molti concorsi della Pubblica Amministrazione, non certo da prendere come esempio di innovazione e miglioramento delle procedure selettive.

L’assessment è uno strumento potente che però va maneggiato con cura e da mani esperte: non può essere utilizzato senza aver ben analizzato l’organizzazione, determinato il fabbisogno puntuale di risorse umane, declinato il profilo di competenze ricercato. Solo alla fine di questo percorso deve essere progettato lo strumento più idoneo a conseguire il risultato atteso.

In definitiva, perché abbiano un significato di valore, gli assessment devono essere affidati a professionisti e società specializzate nella gestione e sviluppo delle risorse umane.

  1. https://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-72/19634
  2. https://www.agendadigitale.eu/cittadinanza-digitale/fabbisogni-di-personale-e-processi-di-selezione-cosi-si-innova-davvero-la-pa/
  3. https://images.irpa.eu/wp-content/uploads/2021/05/Gruppo-7_Rilancio-p.a._Leve-di-gestione-del-personale.pdf

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2