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Assintel, Generali: “Serve una visione strategica sul digitale per valorizzare le imprese”



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Alcune misure della Legge di bilancio 2025, il piano Transizione5 5.0 e il Ddl PMI rappresentano passi in avanti per il sostegno delle imprese: per il futuro servono però impegno, collaborazione e una visione di lungo termine

Pubblicato il 21 gen 2025

Paola Generali

presidente Assintel



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Innovazione di processo

L’approvazione della Legge di Bilancio 2025 rappresenta un’occasione per riflettere sulla visione che stiamo costruendo come sistema Paese. Qual è il ruolo che stiamo affidando alla tecnologia e all’innovazione nel disegnare il nostro futuro? Queste domande non sono semplicemente retoriche: dovrebbero orientarci verso strategie concrete per affrontare le sfide del presente e del prossimo decennio. Fino a qui sono stati fatti passi in avanti per le imprese, con alcune misure della Manovra 2025 e con il Ddl sulle Pmi.

Ma è necessario ribadire la necessità di una visione d’insieme strategica sul digitale e sull’innovazione, che valorizzi e aiuti in particolare le micro, piccole e medie imprese. La buona notizia è che possiamo intravedere segnali di una riflessione profonda su questi temi e sul loro impatto sull’economia reale del Paese.

Le opportunità per le PMI

Riflettendo su ciò penso, ad esempio, al dietrofront del Governo sull’idea di ampliare la Web Tax a tutte le imprese che forniscono servizi digitali in Italia, senza distinzione tra grandi e piccole realtà. Uno degli aspetti maggiormente critici è che le PMI, che rappresentano oltre l’80% del settore ICT in Italia, si trovano spesso schiacciate tra necessità di innovazione e difficoltà di accesso a risorse finanziarie adeguate.

Non a caso, la limitatezza dei budget interni e la difficoltà nell’ottenere finanziamenti e incentivi sono due degli ostacoli più significativi per le piccole e medie imprese, come evidenziato dall’ultimo Assintel Report. Da questo punto di vista il disegno di legge per le PMI, approvato dal Consiglio dei ministri lo scorso 14 gennaio e contenente il testo unico su startup e PMI innovative, dovrebbe aprire un’interessante finestra di opportunità.

Le proposte per il supporto alle PMI

Come Assintel, abbiamo presentato una serie di proposte strategiche per sostenere le PMI e accelerare la trasformazione digitale. Tra le priorità individuate, la revisione dei bandi pubblici riveste un ruolo cruciale. È necessario introdurre contributi a fondo perduto e garanzie statali per semplificare l’accesso al credito, consentendo alle imprese di investire in innovazione e affrontare con maggiore competitività i mercati internazionali. Occorre, inoltre, eliminare gli ostacoli burocratici che ancora penalizzano soprattutto le piccole e medie imprese.

Un altro tema centrale, ribadito durante la presentazione dell’ultimo Osservatorio sulle competenze digitali – realizzato in collaborazione con AICA, Anitec-Assinform e Assinter Italia, associazioni impegnate su questo fronte – riguarda l’adeguamento dei sistemi formativi e scolastici alle esigenze di digitalizzazione delle imprese. È significativa, in tal senso, la destinazione di 100 milioni di euro del Fondo Nuove Competenze alla formazione digitale, finalizzati al reskilling e upskilling della forza lavoro, ai quali si aggiungono gli incentivi per l’adozione di tecnologie avanzate e l’integrazione tecnologica nei processi produttivi delle PMI.

La traiettoria è di ampio raggio: questi investimenti fanno parte di una visione d’insieme che si estende – oltre che nel tempo – anche nello spazio, al di là dei confini nazionali. Per questo Assintel, in rappresentanza del sistema Confcommercio, è partner del progetto europeo Training SME for Digital Decade, collaborando con Francia, Ungheria e Svezia per promuovere percorsi formativi dedicati alle PMI in tre aree chiave dell’innovazione: cybersecurity, intelligenza artificiale e blockchain. Un esempio concreto dell’impegno che portiamo avanti, e che ha già generato risultati significativi grazie a tutti i soggetti e le imprese coinvolte.

Digitalizzazione e sostenibilità: due facce della stessa medaglia

Un altro aspetto di grande attualità è il rapporto tra trasformazione digitale e sostenibilità. Promuovere la sostenibilità nel digitale, oggi, significa incentivare l’adozione di tecnologie green, sostenere progetti di ricerca innovativi e definire standard chiari per la riduzione delle emissioni. Il nostro Report annuale rivela che quella relativa alla Green IT è al terzo posto tra le innovazioni che le aziende ICT intendono adottare nel prossimo futuro, ma c’è ancora strada da fare affinché le esigenze dei clienti in tema di sostenibilità abbiano un deciso impatto sull’offerta aziendale.

Gli incentivi previsti dal piano Transizione 4.0 e dal programma Transizione 5.0 rappresentano un passo nella giusta direzione, ma occorre semplificare ulteriormente le procedure per accedere ai finanziamenti e garantire maggiore stabilità normativa. Come Assintel, per quanto riguarda Transizione 5.0, ci siamo espressi di recente sulla necessità di separare gli incentivi per la digitalizzazione da quelli legati alla transizione energetica, perché è complesso ed a volte non possibile per una micro, piccola e media impresa comprovare che l’implementazione di una tecnologia abbia apportato un contributo in termini di risparmio energetico. Riteniamo che questa sia la strada per riportare la sostenibilità al centro dell’attenzione, valorizzando esempi virtuosi che possano fungere da promotori attivi del cambiamento.

Una visione condivisa per il futuro

Le sfide che abbiamo di fronte sono complesse, ma ci permettono di ripensare il nostro modello di sviluppo e costruire un futuro più sostenibile, innovativo e inclusivo.

Treccani ha scelto “rispetto” come parola simbolo del 2024, che a pensarci bene, è una chiave potente per interpretare anche il nostro futuro: il rispetto per il potenziale del Paese, per le sue risorse e per le sfide che ci chiedono di essere lungimiranti. Da qui nasce la necessità di mettere al centro delle politiche pubbliche il digitale e il contributo delle PMI. Solo così potremo assicurarci un ruolo di rilievo nel panorama internazionale e offrire alle nuove generazioni le opportunità che meritano. Come Assintel, siamo determinati a fare la nostra parte, mettendoci a disposizione delle Istituzioni e lavorando insieme, certi che il digitale rappresenti non solo una leva economica, ma anche un motore di progresso sociale.

La trasformazione è possibile, ma richiede impegno, collaborazione e una visione strategica di lungo termine.

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