Qualche giorno fa OpenAI ha rilasciato un aggiornamento a Chatgpt, per gli utenti che hanno una sottoscrizione Business, Enterprise ed Edu, che consente agli utenti del workspace condiviso la condivisione dei progetti.
Conferma e rafforza una tendenza: in pochi anni l’intelligenza artificiale è divenuta uno strumento di lavoro per molti, e i produttori di sistemi che ne fanno uso hanno costantemente introdotto funzioni che facessero evolvere l’interfaccia verso il modello AI in qualcosa di più di una semplice chat.

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Condivisione progetti in Chatgpt
I progetti, lanciati nello scorso dicembre, consentono di organizzare le proprie chat in cartelle e di fornire un contesto con istruzioni e informazioni specifiche per un particolare progetto a cui si lavora. L’astrazione è stata poi ripresa anche da altri attori come Anthropic che ha introdotto una funzione analoga in Claude.
L’istituzione dei progetti ha sancito in qualche modo che il materiale contenuto nelle chat con una AI stava acquisendo un valore da richiedere strumenti per conservarle e organizzarle, se il meccanismo iniziale poteva sembrare non troppo sofisticato è stato il primo indizio che certificava che il valore delle informazioni contenute nelle conversazioni per gli utenti stava crescendo. Nonostante ciò l’unico meccanismo per collaborare tra utenti differenti restava la condivisione della chat, meccanismo recentemente dibattutto a causa della condivisione di link a chat che sono poi stati indicizzati dai motori di ricerca.
L’evoluzione del meccanismo dei progetti merita di essere seguita, perché consento di organizzare le proprie interazioni in un particolare contesto di lavoro, e la possibilità di condividerli apre nuovi scenari nell’impiego aziendale.
I progetti in ChatGPT, cosa sono e come funzionano
Il progetto non è solo una cartella di chat, definisce infatti un contesto informativo che include istruzioni, documenti, memoria e chat che saranno utilizzate per orientare una nuova conversazione. Quando si crea un nuovo progetto ci viene chiesto lo scopo de progetto e il suo nome:

Selezionando l’icona delle impostazioni è possibile determinare il funzionamento della memoria di GPT. Per default le chat nel progetto potranno accedere alle memorie contenute in tutte le chat dell’utente, ma è possibile limitare la memoria alle informazioni contenute nel solo progetto.
Può sembrare un’impostazione minore, ma può avere un impatto profondo nel comportamento del modello: all’accumularsi delle chat nel proprio account le informazioni che vengono usate per fornire contesto al modello tendono a crescere e possono arrivare a condizionare il comportamento in modi che possono essere in contraddizione con le aspettative e le finalità del nuovo progetto. È quindi molto utile poter limitare l’ampliamento del contesto delle chat del progetto alle sole informazioni contenute nel progetto, soprattutto se si intende poi condividerlo con altri utenti (anche se in caso di condivisione le proprie informazioni non saranno condivise con altri utenti ma potrebbero portare a comportamenti differenti per utenti poiché parte del contesto dipende da informazioni personali e non condivise).
Una volta creato un progetto è possibile fornire al modello istruzioni specifiche che condizioneranno tutte le chat presenti nel progetto. Si possono anche aggiungere documenti al progetto che contribuiranno ad arricchire il contesto delle chat con informazioni che saranno disponibili. In un contesto aziendale queste funzionalità molto importanti, si possono infatti fornire documenti specifici di progetto e fornire istruzioni specifiche sui risultati attesi e sui comportamenti che ci si attende dall’assistente (anche condizionandone il comportamento come ad esempio privilegiare risposte concise o di includere sempre i riferimenti alle informazioni usate).
Personalmente uso i progetti per organizzare le informazioni dei corsi che tengo, ed ho preso l’abitudine di allegare il materiale del corso e fornire informazioni sull’insegnamento.


I file di progetto forniscono informazioni rese disponibili a tutte le chat del progetto, è ovviamente possibile anche inserire ulteriori file nelle singole chat che saranno utilizzati come avviene per ogni chat.
Le chat possono essere inserite in un progetto anche successivamente e viceversa una chat può essere esclusa dal progetto senza cancellarla.
Condividere progetti in Chatgpt
Se si dispone di una sottoscrizione che prevede un workspace (un’area di informazioni associata a più utenti di un’organizzazione) come le sottoscrizioni Business, Enterprise ed education, è possibile condividere un progetto con altri utenti del workspace.
Se si dispone della funzione (che l’amministratore del tenant deve abilitare) in alto a destra della pagina del progetto appare l’opzione “Condividi” che apre la finestra di condivisione.

Si potranno quindi indicare specifici utenti o gruppi del proprio tenant oppure ottenere un link da inviare a chiunque nella propria organizzazione. Si possono anche definire i permessi che vengono concessi ad utenti specifici:

Per ora si può consentire di chattare all’interno del progetto, oppure di modificare i documenti e le istruzioni del progetto.
È importante sottolineare che non è possibile modificare una chat di un utente, se si cerca di proseguire una chat questa verrà clonata e la nuova chat conterrà i contenuti della vecchia a cui saranno aggiunte le informazioni specifiche.
Le chat restano quindi di fatto individuali da un punto di vista dell’interazione, ma quelle di un progetto saranno visualizzabili da tutti gli utenti del progetto.
In effetti non molti si sono accorti dell’esistenza della funzione di creare nuovi rami di una conversazione. Se si selezionano i tre puntini al termine di qualsiasi risposta di una chat è possibile creare un nuovo ramo, ovvero si può creare una copia della chat fino a quel punto per poi proseguire con la conversazione. Questo può essere utile per sperimentare senza che troppi tentativi si accumulino nella singola chat rendendo le risposte meno focalizzate nel caso di ragionamenti ipotetici.

Le chat nel progetto sono etichettate con il proprietario che le ha avviate. Se il progetto è condiviso gli utenti vedranno tutte le chat del progetto con il relativo proprietario.

Condividere i progetti in Chatgpt: strumento utile
I progetti sono uno strumento molto utile, per non dire essenziale, per chi usa GPT in ambito aziendale. Consentono di creare delle bolle di contesto che aiutano a focalizzare il modello AI nelle risposte, anche tenendo conto di specifiche istruzioni relative al particolare progetto.
La possibilità di condividere il progetto a livello aziendale è la naturale evoluzione della funzione, consentendo di disporre di aree informative condivise che consentono a più utenti di ragionare sulle stesse informazioni. Si tratta di un altro passo per la creazione di strumenti AI a supporto dell’uso collaborativo secondo la filosofia di OpenAI che ovviamente immagina un mondo in cui si parla con l’AI per svolgere un compito e in opposizione all’approccio che Microsoft e Google seguono di esporre la funzione di AI all’interno dei propri strumenti di collaborazione.
Sarà interessante osservare quale dei due modelli prevarrà (o magari si contamineranno a vicenda). Per ora possiamo però capitalizzare le proprie informazioni contenute in ChatGPT all’interno di un’azienda.











