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Cloudflare down, quanti problemi se il cloud è oligopolio globale



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Il blackout di Cloudflare mostra quanto l’infrastruttura di internet dipenda da pochi grandi operatori del cloud. Il punto è che non dobbiamo accettare come inevitabile questo status quo. Forse persino frutto di abusi antitrust, come ora cerca di appurare la Commissione europea

Pubblicato il 20 nov 2025

Alessandro Longo

Direttore agendadigitale.eu



concentrazione cloud cloudflare

Il blackout di Cloudflare di ieri, che ha causato problemi globali, rendendo irraggiungibili servizi come ChatGPT, Uber, e la piattaforma X, è conseguenza della concentrazione dei servizi in poche big tech cloud. L’hanno detto in molti. Certo, è l’analisi fattuale di quanto avvenuto. Ciò che non si dice abbastanza però è che questo status quo non va accettato come ineluttabile destino per l’attuale internet.

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