scenari

Costruire relazioni di valore: la sfida delle banche nell’era digitale



Indirizzo copiato

La trasformazione digitale ha ridotto il contatto umano nel settore bancario. Le banche devono riequilibrare tecnologia e relazione umana per convertire la fedeltà passiva in advocacy, utilizzando fiducia, personalizzazione, qualità del servizio e vantaggi competitivi

Pubblicato il 13 mag 2025

Massimiliano Colangelo

Responsabile Financial Services di Accenture Italia



digital banking (1) Frodi - Figura 3 – Esiti del servizio di verifica del beneficiario cybersecurity finanziaria

Negli ultimi dieci anni, le banche hanno investito oltre 2,58 trilioni di dollari nella trasformazione digitale, adottando nuove tecnologie per migliorare l’efficienza operativa e offrire servizi innovativi. Tuttavia, questo processo ha spesso avuto un effetto collaterale non previsto: la progressiva riduzione del contatto umano con i clienti. L’automazione e i canali digitali hanno reso le interazioni più rapide e precise, ma anche meno personali, portando il settore bancario verso un modello sempre più transazionale e impersonale.

Il risultato? Una “fedeltà pigra” da parte dei consumatori: secondo il Banking Consumer Study di Accenture, il 73% dei clienti intrattiene rapporti con più istituti bancari, mentre un terzo utilizza almeno una banca digitale. Tuttavia, questa dispersione non deriva necessariamente da insoddisfazione, bensì da un disinteresse generale. I clienti rimangono con la loro banca per abitudine, senza una reale motivazione a promuoverne attivamente i servizi.

La sfida per le banche oggi non è solo trattenere i clienti, ma trasformarli in veri e propri ambasciatori del brand. Lo studio evidenzia che le banche che riescono a generare advocacy registrano una crescita dei ricavi fino a 1,7 volte più rapida rispetto ai concorrenti. Ma come è possibile ottenere questo risultato?

Da clienti ad ambasciatori: le quattro leve strategiche per migliorare la relazione banca cliente

Per ricostruire una relazione solida e duratura con i propri clienti, le banche devono superare il modello di interazione puramente digitale e creare esperienze che rafforzino il coinvolgimento emotivo. Lo studio di Accenture individua quattro leve strategiche fondamentali per generare advocacy e trasformare la fedeltà passiva in un impegno attivo:

  • Fiducia e trasparenza – I clienti vogliono sentirsi sicuri nel condividere i propri dati e avere la certezza che le banche agiscano nel loro miglior interesse. La chiarezza nelle comunicazioni, l’uso etico delle informazioni e la protezione della privacy sono elementi essenziali per costruire una relazione di fiducia duratura. Le banche devono essere proattive nel comunicare come i dati vengono utilizzati e offrire strumenti di controllo trasparenti ai clienti.
  • Personalizzazione – Un’esperienza bancaria su misura è fondamentale per differenziarsi. I clienti desiderano che le loro esigenze siano comprese e anticipate attraverso soluzioni su misura, basate sull’analisi dei dati e sull’Intelligenza Artificiale (IA). Le istituzioni finanziarie che riescono a proporre prodotti e servizi costruiti attorno alle esigenze individuali dei clienti possono ottenere un vantaggio significativo rispetto ai concorrenti.
  • Qualità del servizio – L’assistenza clienti deve essere efficiente, disponibile su più canali e capace di combinare automazione e interazione umana. Le banche che offrono un supporto tempestivo e di qualità aumentano la soddisfazione e la fedeltà dei propri utenti. È essenziale trovare un equilibrio tra il digitale e il contatto umano, utilizzando la tecnologia per potenziare e non sostituire l’interazione con il cliente.
  • Benefici finanziari competitivi – Seppur non sia l’unico fattore determinante, il vantaggio economico resta un criterio chiave nella scelta della banca. Offrire prodotti finanziari competitivi, combinati con servizi a valore aggiunto, può rafforzare la relazione con i clienti. Tuttavia, il semplice abbassamento delle commissioni non è sufficiente: le banche devono differenziarsi attraverso pacchetti di vantaggi esclusivi e programmi di loyalty innovativi.

Il ruolo dell’Intelligenza Artificiale nella relazione con il cliente

L’Intelligenza Artificiale generativa rappresenta un’opportunità unica per le banche di combinare efficienza digitale e interazione umana. Il Banking Consumer Study evidenzia che il 26% dei clienti vorrebbe che la propria banca utilizzasse l’IA per offrire servizi personalizzati, mentre il 62% accetterebbe di interagire con un assistente AI per compiti semplici. Tuttavia, rimangono forti preoccupazioni legate alla privacy: l’84% dei consumatori si aspetta che le banche proteggano con maggiore attenzione i propri dati personali.

Per questo motivo, l’adozione dell’IA deve essere accompagnata da strategie di trasparenza e sicurezza, garantendo ai clienti il pieno controllo sulle proprie informazioni e un equilibrio tra automazione e interazione umana. La chiave sarà utilizzare l’IA per migliorare il rapporto con i clienti, non per sostituirlo.

Inoltre, l’IA può contribuire alla creazione di esperienze altamente personalizzate: dai suggerimenti su misura per prodotti finanziari all’ottimizzazione delle interazioni nel servizio clienti. L’uso dell’IA non deve limitarsi a una mera automazione dei processi, ma deve essere orientato a migliorare la qualità del rapporto banca-cliente, rendendolo più efficiente e intuitivo.

Il modello ibrido per rafforzare la relazione banca cliente

Il futuro del settore bancario non sarà esclusivamente digitale, ma ibrido: le banche che sapranno combinare innovazione tecnologica e relazione personale avranno un vantaggio competitivo significativo. Le filiali, per esempio, possono evolversi in hub esperienziali, offrendo consulenza su misura e servizi di valore per rafforzare il legame con i clienti. In un mondo sempre più digitale, la presenza fisica può trasformarsi in un asset strategico per costruire fiducia e connessione con i clienti.

L’evoluzione delle filiali non deve essere intesa come un ritorno al passato, ma come un nuovo paradigma in cui il digitale e il fisico si completano a vicenda. Le filiali del futuro potrebbero diventare spazi interattivi, dove i clienti possono accedere a consulenze personalizzate, testare nuove tecnologie e partecipare a eventi formativi sui temi finanziari.

In un’epoca in cui la concorrenza tra istituti tradizionali e digitali è sempre più accesa, il vero differenziale competitivo non sarà solo il prodotto offerto, ma l’esperienza complessiva del cliente. Le banche che riusciranno a superare la “fedeltà pigra” e a trasformare i clienti in ambasciatori del brand guideranno il settore verso una nuova era di crescita sostenibile. Il successo non dipenderà più solo dalla tecnologia, ma dalla capacità di creare relazioni autentiche e di valore con i propri clienti.

Le banche devono quindi ripensare il proprio ruolo: non solo fornitori di servizi finanziari, ma veri e propri partner di fiducia nella vita quotidiana dei loro clienti. Solo attraverso un approccio olistico, che integri tecnologia, esperienza personalizzata e fiducia, sarà possibile costruire un nuovo modello di relazione bancaria, capace di generare fedeltà attiva e valore nel lungo periodo.

guest

0 Commenti
Più recenti
Più votati
Inline Feedback
Vedi tutti i commenti

Articoli correlati