monopoli digitali

Epic vs Apple: l’app economy cambia per sempre, ecco come



Indirizzo copiato

Apple è stata obbligata da una recente sentenza ad aprire il suo App Store ai sistemi di pagamento esterni. Una svolta che riaccende il dibattito sul ruolo degli app store, sul controllo dell’app economy e sui cambiamenti regolamentari in atto, come il Digital Markets Act europeo.

Pubblicato il 19 mag 2025

Marianna Tramontano

Consulente Marketing Digitale e innovazione per PMI



Epic vs Apple

Nella causa Epic vs Apple, la recente sentenza del giudice federale Yvonne Gonzalez Rogers obbliga Apple a consentire agli sviluppatori di reindirizzare gli utenti a sistemi di pagamento esterni, eliminando così l’obbligo di corrispondere commissioni fino al 30%. È grazie a questa dinamica che Apple ha incassato oltre 10 miliardi di dollari nel 2024 dall’App store solo nel 2024, con una crescita del 150% rispetto al 2020.

What Google, Facebook And Apple Can Learn From Microsoft’s 1998 Antitrust Fight

Il CEO di Epic Games, Tim Sweeney, ha definito questo modello un business “da gangster”, contro il quale l’azienda ha combattuto per cinque anni, con una perdita stimata di oltre $1 miliardo. “Ne è valsa la pena”, afferma Sweeney, che nel frattempo prepara il lancio dei Webshop entro la fine dell’anno: una vetrina gratuita per gli sviluppatori con fatturato inferiore al milione di dollari.

Epic non è un caso isolato: Amazon (Kindle), Spotify, Patreon sono state le prime aziende ad aggiornare i reindirizzamenti nell’App Store subito .

A partire dalla sentenza nella causa Epic vs Apple, in questo articolo andremo ad analizzare le ricadute economiche, normative e industriali che coinvolgono l’app economy nel suo complesso. Dall’impatto sul modello di business di Apple agli scenari aperti per sviluppatori, regolatori e piattaforme digitali, analizzeremo un ecosistema in piena trasformazione.

Le conseguenze della sentenza Epic vs Apple

Questo è un momento di svolta. Apple non potrà più obbligare gli sviluppatori a utilizzare esclusivamente il proprio sistema di pagamento in-app. Già nel 2021, la giudice Gonzalez Rogers aveva intimato ad Apple di consentire link esterni, ma l’azienda aveva aggirato l’ordine introducendo una commissione del 27% su ogni transazione effettuata fuori dallo store. La nuova decisione, invece, ribadisce il principio di apertura e trasparenza, imponendo a Apple di smettere di scoraggiare gli utenti con schermate intimidatorie e di consentire reali alternative.

L’impatto è già evidente: la libertà di pagamento sta aprendo nuovi spazi di manovra economica per le app, che possono offrire sconti, bonus, o semplicemente mantenere una maggiore fetta dei profitti. Per Apple si tratta di un colpo potenzialmente molto significativo al proprio modello di business.

Apple sotto accusa: le reazioni e le altre cause in corso

La sentenza nella causa Epic vs Apple ha avuto ripercussioni significative non solo per la politica dell’App Store, ma anche per la reputazione di Apple. Durante il processo, sono emerse pratiche “opache” da parte di Apple: per difendersi l’azienda ha fornito false dichiarazioni in aula, ha trattenuto migliaia di documenti appellandosi ingiustamente al segreto legale e ha commissionato uno studio economico – definito poi una “farsa” – per giustificare la commissione del 27% sui pagamenti alternativi. Apple avrebbe inoltre creato schermate di avvertimento scoraggianti per gli utenti intenzionati a uscire dall’App Store, in violazione diretta dell’ordinanza precedente. Il giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha parlato apertamente di “copertura” e ha dichiarato Apple colpevole di oltraggio alla corte. Queste rivelazioni hanno minato la credibilità dell’azienda di Cupertino e potrebbero influenzare negativamente altre vertenze legali in corso.

Oltre all’antitrust negli Stati Uniti, Apple è sotto osservazione anche in Europa, Regno Unito, Giappone e Corea del Sud, dove le autorità stanno valutando l’abuso di posizione dominante. La Commissione Europea ha avviato procedure formali in base al Digital Markets Act, mentre il Dipartimento di Giustizia americano ha avanzato un’azione legale separata per comportamento anticoncorrenziale. La “strategia difensiva” nel processo con Epic Games potrebbe fornire ulteriori elementi a sostegno di queste indagini, aumentando la pressione su Apple per rivedere le proprie politiche e pratiche commerciali.

Aldilà delle questioni legali, azioni di questo tipo da parte di un colosso come Apple contribuiscono a creare un clima di sfiducia incentivando la ricerca di alternative all’App Store di Apple, favorendo la crescita di piattaforme concorrenti e aumentando la concorrenza nel mercato delle app.

Il contesto europeo: Digital Markets Act e pressioni normative

Il Digital Markets Act (DMA), entrato in vigore a marzo 2024, rappresenta una delle normative europee più ambiziose per disciplinare le grandi piattaforme digitali.

Tra i vari cambiamenti che impone, il DMA designa come “gatekeeper” aziende come Apple, Google, Amazon e Meta, imponendo loro obblighi specifici al fine di garantire concorrenza, interoperabilità e scelta per gli utenti e gli sviluppatori. Tra questi obblighi: consentire l’uso di store alternativi, abilitare il sideloading (cioè l’installazione di app da fonti esterne) e offrire metodi di pagamento alternativi nelle app.

In risposta, Apple ha introdotto alcune modifiche limitate al mercato europeo: ha consentito l’uso di store terzi e pagamenti esterni, ma con numerose condizioni. Tra queste, l’imposizione della Core Technology Fee, una nuova “tassa tecnologica” pari a 0,50 euro per ogni prima installazione annua oltre il milione di download e il mantenimento di una commissione del 17% anche sui pagamenti effettuati fuori dallo store. Inoltre, ha previsto obblighi di approvazione tecnica e sicurezza per gli store alternativi, che secondo molti sviluppatori fungono da barriere d’ingresso mascherate.

A marzo 2025, la Commissione Europea ha imposto una multa da €500 milioni ad Apple per aver violato l’articolo 5(4) del DMA, imponendo restrizioni agli sviluppatori e impedendo loro di informare liberamente gli utenti su offerte alternative al di fuori dell’App Store. Secondo la Commissione, queste restrizioni hanno limitato la libertà di scelta di sviluppatori e consumatori, costituendo pratiche discriminatorie e anticoncorrenziali. Apple non è riuscita a fornire giustificazioni oggettive e ha annunciato l’intenzione di ricorrere contro la decisione, avendo 60 giorni per conformarsi alle richieste normative. Parallelamente, è stata chiusa un’indagine separata sulla libertà di scelta tra store alternativi grazie agli “sforzi proattivi” messi in atto da Apple. Tuttavia, restano forti preoccupazioni: la Commissione ha evidenziato che Apple potrebbe continuare a scoraggiare l’uso di canali alternativi attraverso meccanismi come la Core Technology Fee, criteri di ammissibilità troppo stringenti e un’esperienza utente penalizzante per chi sceglie app distribuite fuori dall’App Store. Secondo Bloomberg, il mancato rispetto reiterato del DMA potrebbe portare a sanzioni fino al 10% del fatturato globale di Apple, e fino al 20% in caso di infrazioni ripetute.

Ruolo strategico dei grandi player

Oltre a Apple, anche Google, Amazon e Microsoft seguono da vicino gli sviluppi. Google, che già ha dovuto allentare le regole del suo Play Store in Corea e India, potrebbe trovarsi in una posizione analoga in Europa. Amazon, con il suo Appstore e Kindle, è uno dei primi beneficiari delle aperture regolamentari. Microsoft, infine, sta puntando su store multipiattaforma legati a Xbox e al cloud gaming, presentando una visione alternativa e più flessibile del mercato. La pressione normativa globale sta quindi accelerando un ripensamento complessivo dell’ecosistema app: da ambienti chiusi e verticali a sistemi più aperti, interoperabili e orientati alla concorrenza.

Quanto sta avvenendo oggi non è molto diverso da quanto accadde nel 1998 a Microsoft: all’epoca, l’azienda fu accusata di abusare della sua posizione dominante nel mercato dei sistemi operativi per imporre Internet Explorer a scapito dei browser concorrenti, ostacolando l’innovazione e la concorrenza. L’intervento delle autorità antitrust, in particolare del Dipartimento di Giustizia statunitense, portò a un controllo più stringente delle pratiche commerciali di Microsoft, contribuendo alla nascita di un contesto più competitivo nel settore software.

Oggi, come allora, ci troviamo di fronte a una concentrazione di potere nelle mani di pochi attori dominanti. L’App Store di Apple, al pari di Windows negli anni ‘90, è diventato un’infrastruttura critica di accesso a contenuti e servizi digitali. Anche in questo caso, la regolamentazione sarà lo strumento principale per riequilibrare le dinamiche di mercato e tutelare la libertà di scelta di utenti e sviluppatori.

L’effetto Epic ha dato avvio a questa trasformazione, rendendo sempre più centrale il ruolo degli app store nella politica industriale digitale del futuro. Un ripensamento complessivo dell’ecosistema app: da ambienti chiusi e verticali a sistemi più aperti, interoperabili e orientati alla concorrenza.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
L'ANALISI
INIZIATIVE
ANALISI
PODCAST
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
INNOVAZIONE
Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
COMPETENZE
Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
I PROGETTI
Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
INNOVAZIONE
Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
INNOVAZIONE
Fondi Ue, motore della digitalizzazione delle imprese italiane
COMPETENZE
Software developer, il caso Apple Academy tra innovazione e rigenerazione urbana
I PROGETTI
Laboratori ad alta tecnologia, l’Emilia-Romagna spinge l’innovazione delle imprese
INNOVAZIONE
Smart Cities, digitalizzazione e sostenibilità urbana con i fondi Ue
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 3