Il turismo, da sempre motore economico e culturale del nostro Paese, sta attraversando una fase di profonda ridefinizione.
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Viaggi di gruppo: come cambiano richieste e destinazioni
Le nuove esigenze dei viaggiatori, l’evoluzione dei canali digitali e la crescente competizione nel comparto impongono un ripensamento delle strategie di posizionamento, di gestione dell’offerta e di progettazione delle esperienze di viaggio.
In questo scenario in continua evoluzione, l’offerta turistica deve dialogare con le logiche del marketing esperienziale e con la capacità di attrarre target sempre più segmentati.
La narrazione degli itinerari proposti, oggi, è un elemento distintivo capace di creare valore e riconoscibilità dell’offerta, soprattutto quando si accompagna a una comunicazione efficace, capace di modulare linguaggi e canali in modo coerente al proprio target.
Un approccio di questo tipo si traduce in un impatto concreto sul sistema turistico, aumentando la visibilità e l’attrattività delle destinazioni coinvolte e rafforzandone la capacità di distinguersi nel panorama nazionale e internazionale.
Social e contenuti: il nuovo motore della scelta
In un contesto seppur difficile e complesso per il mercato domestico, le destinazioni internazionali continuano a riscuotere grande interesse tra i viaggiatori e non hanno registrato flessioni significative. Quasi 800.000 italiani, infatti, hanno viaggiato all’estero nei primi tre mesi dell’anno, secondo i dati Confcommercio.
Le prospettive per l’estate 2025 sono altrettanto incoraggianti: ben 30,5 milioni di italiani hanno intenzione di fare almeno un viaggio tra giugno e settembre, 1,5 milioni in più rispetto all’anno scorso. Siamo tornati a viaggiare, ma lo facciamo in modo diverso rispetto a qualche anno fa e, soprattutto, rispetto al break dato dalla pandemia. Viaggiamo con maggior consapevolezza, maggiore attenzione ai luoghi e alle esperienze e questo ci porta a scegliere mete più lontane.
Dal nostro privilegiato punto di osservazione, rileviamo poi l’affermarsi sempre più di una nuova tendenza nell’organizzazione di un itinerario.
I social media stanno diventando sempre più influenti nella scelta della destinazione: secondo i dati del Report 2024 di Visit Italy, il 61% di Gen-Z e Millennials dichiara di essere influenzato da foto e video visti su Instagram o TikTok. Si osserva, poi, un crescente interesse per esperienze autentiche e percorsi meno battuti: l’89% dei giovani desidera esplorare luoghi inediti, il 79% cerca un’immersione nella vita locale e il 68% vuole scoprire destinazioni poco conosciute prima che diventino popolari.
La tendenza non è solo italiana, ma globale. I social diventano, quindi, il nuovo motore di ricerca: si ricercano luoghi, tips di viaggio, si ascoltano Podcast, si leggono articoli su blog… tutto questo prima di scegliere la destinazione. In estrema sintesi, ci stiamo allontanando dalla concezione di viaggio come vacanza, come momento per riposarsi, per spostarci sempre più verso un binomio viaggio esperienza.
Dal sé al noi: la socialità al centro dell’esperienza di viaggio
Oggi si cercano esperienze, il viaggio viene percepito come un momento di scoperta del sé e di riflessione. E in questo cambio di paradigma, l’utilizzo dei social media come strumento, non solo di ricerca, ma soprattutto di condivisione di momenti, gioca un ruolo fondamentale.
Il viaggio di gruppo diventa la formula perfetta che racchiude le esigenze dei nuovi viaggiatori: ricercare esperienze autentiche, motivati dalla consapevolezza dei luoghi che si visitano e condividendole non solo online, ma anche offline, in un gruppo di persone che non si conoscono, ma creano insieme una nuova e forte identità collettiva. I viaggiatori desiderano vivere esperienze condivisibili con persone con interessi simili, ricercando costantemente una community che li faccia sentire parte di un nuovo gruppo sociale, traslando nelle attività offline quello che vivono quotidianamente sui social.
Gruppi come processi: tra sociologia e pratica
La tendenza ad appartenere a gruppi sociali diversificati è tipica della società fluida in cui ci troviamo, lo aveva evidenziato anche il sociologo Simmel. I gruppi non sono entità statiche, ma processi dinamici di interazione sociale.
La società è un intreccio di gruppi e relazioni che si formano e si trasformano continuamente; in queste relazioni i viaggiatori cercano esperienze sempre diverse e arricchenti, per stimolare il proprio io, attraverso la condivisione anche con l’altro.
Esperienze local e calendarizzazione autentica
In questo contesto, negli ultimi anni emergono dei trend ben definiti. L’esperienza di viaggio è sempre più sinonimo di immersione nelle realtà local, per respirare appieno la vita autentica di Paesi lontani dal proprio quotidiano, toccando con mano e con rispetto la cultura dei luoghi che si visitano.
In questi casi la scelta ricade su viaggi che comprendono festival o attività tradizionali della destinazione scelta. Questo quadro mette in luce come negli ultimi anni il modo di concepire i viaggi, e quelli di gruppo in particolare, sia totalmente cambiato, portando con sé nuove sfide per gli operatori che, oggi, devono continuamente studiare, rivedere e aggiornare la propria offerta per rimanere competitivi in un mercato sempre più dinamico e per essere in grado di rispondere alle esigenze del viaggiatore moderno.
Oltre il branding: progettare valore e narrazioni
Guardando al futuro, quindi, sarà sempre più importante che gli operatori turistici non si limitino a realizzare operazioni di branding, ma riescano ad offrire esperienze autentiche in grado di rafforzare visibilità e attrattività delle destinazioni. La sfida sarà quella di costruire narrazioni che valorizzino le specificità locali e che sappiano coinvolgere attivamente i viaggiatori, facendo vivere loro l’autenticità dei luoghi che visitano. In un mondo dove il viaggio è sempre più sentito come occasione di scoperta e crescita personale, il settore dovrà essere in grado di innovare, puntando su qualità, accessibilità e capacità di creare connessioni autentiche tra persone e territori. In questo modo, il settore diventerà sempre più attrattivo e competitivo, generando valore a lungo termine e una crescita costante nel tempo.



































































