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IoT in Sanità, ecco le tecnologie connesse che salvano vite



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L’Internet of Things (IoT) nel settore sanitario – noto come Internet of Medical Things (IoMT) – prevede l’uso di dispositivi connessi e software che raccolgono, scambiano e analizzano i dati sanitari atti a facilitare il processo di cura del paziente

Pubblicato il 7 ago 2025

Federica Maria Rita Livelli

Business Continuity & Risk Management Consultant, BCI Cyber Resilience Group, Clusit, ENIA



Cloud computing in sanità: la sfida è portare esami e consulti sullo smartphone del paziente PSN e sanità; IoT sanità
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Le interazioni dei pazienti con i medici, in passato, erano limitate alle visite e alle comunicazioni telematiche e di testo, senza la possibilità per i medici o per gli ospedali di monitorare continuamente la salute dei pazienti e di formulare raccomandazioni in tempo reale. L’avvento dei dispositivi abilitati dai sensori IoT in sanità ha reso possibile il monitoraggio remoto, liberando il potenziale per mantenere i pazienti al sicuro e in salute, oltre a consentire ai medici di fornire cure a distanza, aumentando il coinvolgimento e la soddisfazione dei pazienti. Inoltre, il monitoraggio remoto aiuta a ridurre la durata della degenza ospedaliera e previene nuovi ricoveri, con un impatto importante sulla riduzione significativa dei costi sanitari e sul miglioramento dei risultati del trattamento.

È doveroso evidenziare che i dispositivi connessi nel settore sanitario – spesso indicati anche come Internet of Medical Things (IoMT) – rappresentano uno dei settori in più rapida crescita del mercato IoT e la società di ricerche Statista prevede che il numero di utenti IoMT, a livello globale, aumenterà da 47,63 milioni nel 2025 a 67,49 milioni nel 2028.

Dispositivi di monitoraggio sanitario

I dispositivi IoT offrono una serie di nuove opportunità in sanità per monitorare i pazienti, così come per i pazienti di monitorare sé stessi. Vediamo di che si tratta.

  • Monitoraggio remoto del paziente – Il monitoraggio remoto dei pazienti è l’applicazione più comune dei dispositivi IoT in sanità. I dispositivi IoT possono raccogliere automaticamente metriche sanitarie quali frequenza cardiaca, pressione sanguigna, temperatura e altro da pazienti che non sono fisicamente presenti in una struttura sanitaria. Inoltre, quando un dispositivo IoT raccoglie i dati dei pazienti, li inoltra a un’applicazione software in cui gli operatori sanitari e/o i pazienti possono visualizzarli. Ancora, gli algoritmi possono essere utilizzati per analizzare i dati al fine di raccomandare trattamenti o generare avvisi.
  • Monitoraggio del glucosio – Il monitoraggio del glucosio è stato tradizionalmente difficile da monitorare dato che manualmente vengono riportati i livelli di glucosio di un paziente solo nel momento esatto in cui viene fornito il test. Inoltre, se i livelli fluttuassero ampiamente, i test periodici potrebbero non essere sufficienti per rilevare un problema. I dispositivi IoT, invece, possono aiutare ad affrontare queste sfide in termini di monitoraggio continuo ed automatico dei livelli di glucosio nei pazienti, eliminando la necessità di aggiornare i registri manualmente e, al contempo, ad avvisare i pazienti quando i livelli di glucosio risultano problematici.
  • Monitoraggio della frequenza cardiaca – Il monitoraggio della frequenza cardiaca può essere altrettanto impegnativo, anche per i pazienti presenti nelle strutture sanitarie. Di fatto, i controlli periodici della frequenza cardiaca non proteggono dalle rapide fluttuazioni. Inoltre, i dispositivi convenzionali, utilizzati negli ospedali, richiedono che i pazienti siano costantemente collegati a macchine cablate, compromettendone la mobilità. Oggi, una varietà di piccoli dispositivi IoT è disponibile per il monitoraggio della frequenza cardiaca, consentendo ai pazienti di muoversi agilmente, oltre a garantire il monitoraggio continuo. Oggi, la maggior parte dei dispositivi moderni è in grado di fornire tassi di precisione pari a circa il 90% o superiori.
  •  Monitoraggio dell’igiene delle mani – Tradizionalmente, risulta difficile monitorare la buona igienizzazione delle mani da parte degli operatori sanitari e dei pazienti all’interno di una struttura sanitaria nel tentativo di ridurre al minimo il rischio di diffusione del contagio. Molti ospedali e altre realtà sanitarie – soprattutto all’estero – iniziano ad utilizzare dispositivi IoT per ricordare alle persone di igienizzare le mani quando entrano nelle stanze d’ospedale. Inoltre, dispositivi possono anche fornire istruzioni su come sanificare al meglio, mitigando un particolare rischio per un particolare paziente. Purtroppo, tali dispositivi IoT possono solo ricordare alle persone di lavarsi le mani. Tuttavia, come si evince da articoli di riviste di settore, i dati raccolti dimostrano essi possono contribuire a ridurre i tassi di infezione di oltre il 60% negli ospedali.
  • Depressione e monitoraggio dell’umore – Le informazioni sui sintomi della depressione e sull’umore generale dei pazienti sono un altro tipo di dati che è stato tradizionalmente difficile da raccogliere in modo continuo. Gli operatori sanitari potrebbero chiedere periodicamente ai pazienti come si sentono, ma non sono in grado di prevedere improvvisi sbalzi d’umore. Inoltre, spesso, i pazienti non riportano accuratamente i loro sentimenti. Pertanto, i dispositivi IoT “Mood aware” sono in grado di superare queste sfide. Ovvero, raccogliendo e analizzando dati come la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, i dispositivi possono dedurre informazioni sullo stato mentale di un paziente
  • Monitoraggio della malattia di Parkinson –Gli operatori sanitari, al fine di trattare i pazienti con Parkinson nel modo più efficace, devono essere in grado di valutare come la gravità dei loro sintomi fluttua durante il giorno. In tal senso, i sensori IoT promettono di rendere questo compito molto più semplice, raccogliendo continuamente dati sui sintomi del Parkinson. Allo stesso tempo, i dispositivi IoT permettono di garantire una maggiore libertà ai pazienti di vivere la propria vita senza allontanarsi dal proprio domicilio, oltre ad evitare di trascorrere lunghi periodi in ospedale per l’osservazione.

IoT per trattamenti terapeutici

Mentre i dispositivi indossabili come quelli descritti sopra rimangono il tipo di dispositivo IoT più comunemente utilizzato in sanità, ci sono dispositivi che vanno oltre il monitoraggio per fornire effettivamente il trattamento, o addirittura “vivere” nel paziente. Di seguito alcuni esempi.

  • Inalatori collegati – Patologie quali l’asma o la BPCO (Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva), spesso, comportano attacchi che si manifestano all’improvviso. Pertanto, gli inalatori connessi all’IoT possono aiutare i pazienti monitorando la frequenza degli attacchi, oltre a raccogliere dati dell’ambiente per aiutare gli operatori sanitari a capire cosa ha scatenato un attacco. Inoltre, gli inalatori collegati possono avvisare i pazienti quando lasciano gli inalatori a casa, esponendoli al rischio di subire un attacco senza la presenza dell’inalatore, o quando usano l’inalatore in modo improprio.
  • Sensori ingeribili – La raccolta di dati dall’interno del corpo umano è in genere un qualcosa difficile da attuare e altamente dirompente a livello fisico. I sensori IoT ingeribili consentono la raccolta informazioni dell’apparato digerente e di altri sistemi in modo molto meno invasivo. Inoltre, ad esempio, sono in grado di fornire informazioni sui livelli di PH dello stomaco o aiutare a individuare la fonte di un’emorragia interna. Si tratta, ovviamente, di dispositivi abbastanza piccoli da poter essere ingeriti facilmente.
  • Lenti a contatto collegate – Le lenti a contatto intelligenti forniscono un’altra opportunità per la raccolta di dati sanitari in modo passivo e non intrusivo. Tali dispositivi possono includere microcamere che consentono a chi le indossa di scattare foto con gli occhi, che è probabilmente il motivo per cui aziende come Google hanno lenti a contatto connesse brevettate. È doveroso evidenziare che le lenti intelligenti, sia che vengano utilizzate per migliorare i risultati sanitari o per altri scopi, promettono di trasformare gli occhi umani in un potente strumento per le interazioni digitali.
  • Chirurgia robotica – I chirurghi, implementando piccoli robot connessi a Internet all’interno del corpo del paziente, possono eseguire procedure complesse che sarebbero difficili da gestire utilizzando la tradizionale procedura manuale. Inoltre, gli interventi chirurgici robotici eseguiti da piccoli dispositivi IoT possono ridurre le dimensioni delle incisioni necessarie per eseguire l’intervento chirurgico, portando a un processo meno invasivo e a una guarigione più rapida per i pazienti.
  • IoT per le compagnie di assicurazione sanitaria – Esistono numerose opportunità per le assicurazioni sanitarie con dispositivi intelligenti connessi all’IoT. Di fatto, le compagnie assicurative possono sfruttare i dati acquisiti attraverso dispositivi di monitoraggio dello stato di salute per le operazioni di sottoscrizione e di sinistri, considerando che tali dati consentiranno loro di rilevare anche le richieste di risarcimento fraudolente, oltre a identificare le prospettive di sottoscrizione, gestione dei sinistri e valutazione dei rischi, garantendo, così trasparenza tra assicuratori e clienti.

Gli assicuratori possono offrire incentivi ai propri clienti per l’utilizzo e la condivisione dei dati sanitari generati dai dispositivi IoT, premiando i clienti più virtuosi per le attività di routine e l’aderenza ai piani di trattamento e alle misure sanitarie precauzionali. Le compagnie assicurative, in questo modo, possono ridurre significativamente i sinistri, oltre a consentire di liquidare i sinistri attraverso i dati acquisiti da questi dispositivi.

Vantaggi dell’IoT in Sanità

I principali vantaggi dell’IoT nella sanità includono:

  • Ottimizzazione delle risorse e riduzione dei costi di assistenza – L’assistenza connessa consente il monitoraggio remoto della salute del paziente e l’accesso ai dati medici, eliminando i costi logistici per pazienti. Inoltre, grazie al ridotto numero di visite le strutture di servizi sanitari possono risparmiare sui costi associati a ricoveri non necessari, alla ri-ospedalizzazione, l’utilizzo delle attrezzature e la fornitura di apparecchiature fisiche.
  •  Miglioramento della diagnosi e del trattamento del paziente – I dispositivi IoT, raccogliendo i dati dei pazienti, supportano la fornitura di cure mediche personalizzate, oltre che migliorare le decisioni informate basate sull’evidenza.
  • Diagnosi più rapida della malattia – Il monitoraggio continuo dei pazienti e i dati in tempo reale aiutano a diagnosticare le malattie in una fase precoce o anche prima che la malattia si sviluppi in base ai sintomi
  •  Assistenza preventiva e proattiva avanzata – I sistemi IoT, grazie alle funzionalità di tracciamento e avviso in tempo reale, aiutano medici e pazienti a rilevare i primi segni di malattia in modo da poter iniziare prontamente il trattamento. Ciò rende l’assistenza primaria, secondaria e terziaria più proattiva, continua e coordinata.
  • Gestione dei farmaci e delle apparecchiature – La gestione dei farmaci e delle apparecchiature mediche è una sfida importante in sanità. In quest’ottica, i dispositivi IoT permettono di gestire ila somministrazione dei farmaci e l’utilizzo delle attrezzature in modo maggiormente efficiente a costi ridotti.
  • Riduzione degli errori – I dati generati attraverso i dispositivi IoT non solo aiutano a prendere decisioni efficaci, ma garantiscono altresì operazioni sanitarie fluide con riduzione degli errori, degli sprechi e dei costi di sistema.

Le sfide di sicurezza dell’IoT in Sanità

Alcune sfide cdi sicurezza da affrontare per l’assistenza sanitaria IoT includono:

  • Minacce sofisticate che prendono di mira il settore sanitario – Il settore sanitario è sempre più obiettivo principale delle violazioni dei dati. Le preoccupazioni non riguardano solo i dati medici riservati, ma anche le interruzioni dell’assistenza ai pazienti che potrebbero avere conseguenze potenzialmente letali. È doveroso ricordare che il panorama delle minacce si è evoluto con l’ascesa degli attacchi ransomware come modello di business redditizio per i criminali.
  • La coesistenza di OT, IT, IoT e dispositivi medici amplia la superficie di attacco – L’ecosistema dei dispositivi sanitari è altamente connesso, al di là dei dispositivi medici intelligenti che interagiscono con il paziente o forniscono assistenza diretta. Di fatto, il crescente numero di dispositivi connessi a Internet comporta anche una maggiore superficie di attacco che potrebbe aprire le porte a minacce che possono spostarsi lateralmente in reti ospedaliere, spesso scarsamente segmentate, causando interruzioni nell’assistenza ai pazienti oltre ai dispositivi IoT indossabili.
  • Sicurezza dei dati, dell’hardware e del software dei dispositivi – Gli sviluppatori, i gestori e gli operatori sanitari dei dispositivi IoT devono assicurarsi di proteggere adeguatamente i dati raccolti dai dispositivi IoT, considerando che si tratta di informazioni sanitarie protette ai sensi dell’GDPR. Di fatto, i dispositivi IoT potrebbero essere utilizzati come gateway per il furto di dati sensibili se non adeguatamente protetti.  Pertanto, lo sviluppo di hardware e software IoT sicuri – in conformità anche al Cyber resilience Act – è un ulteriore passo avanti per gestire le problematiche di cybersecurity.

Inoltre, è altrettanto importante garantire che i dispositivi IoT nel settore sanitario siano gestiti correttamente al fine di evitare che i dati provenienti da dispositivi non monitorati cadano nelle mani dei cyber criminali. Ad esempio, un dispositivo di monitoraggio dei pazienti che dispone di una versione precedente del software o del firmware o un dispositivo che non viene disattivato correttamente, dopo che non è più necessario, potrebbe offrire agli aggressori l’opportunità di infiltrarsi in una rete o rubare informazioni sanitarie protette. Ne consegue che il rilevamento e la classificazione corretti di tutti i dispositivi IoT sulla rete di un operatore sanitario aiutano a proteggersi da questo rischio. Una volta che le reti di dispositivi IoT sono state identificate, classificate, regolamentate e protette correttamente, i responsabili possono monitorare il comportamento dei dispositivi per identificare anomalie, oltre ad eseguire una valutazione dei rischi e segmentare i dispositivi vulnerabili da quelli mission-critical. Ricordiamo che molte aziende che operano nel campo della Sanità rientrano nel perimetro della direttiva Nis2.

Regolamentazione IoT

È doveroso evidenziare che la maggior parte dei dispositivi IoT non dispone di protocolli di dati e requisiti di sicurezza. Inoltre, vi è una notevole ambiguità per quanto riguarda la regolamentazione della proprietà dei dati con i dispositivi elettronici. Ancora, i criminali informatici possono abusare delle cartelle cliniche elettroniche dei pazienti per creare documenti d’identità falsi per acquistare farmaci e attrezzature mediche che possono vendere in seguito, oltre a presentare una richiesta di risarcimento assicurativo fraudolenta a nome di un paziente.

  • Integrazione: più dispositivi e protocolli diversi – L’integrazione di più dispositivi presenta ostacoli nell’implementazione dell’IoT in sanità. Ciò perché i produttori di dispositivi non hanno raggiunto ancora un consenso sui protocolli e gli standard di comunicazione. Pertanto, anche se sono collegati vari dispositivi, la differenza nei loro protocolli di comunicazione complica e ostacola il processo di aggregazione dei dati. Inoltre, tale non uniformità rallenta l’intero processo e riduce la scalabilità dell’IoT.

Scenario futuro dell’IoT in Sanità

L’IoT sta rivoluzionando il settore sanitario, offrendo nuove opportunità per migliorare la cura dei pazienti e ottimizzare le risorse. I dispositivi connessi sono in grado sempre più di monitorare la salute dei pazienti in tempo reale, raccogliere dati preziosi e fornire cure personalizzate. Ciò non solo migliora la qualità della vita dei pazienti, ma riduce anche i costi sanitari, oltre ad aumentare l’efficienza delle operazioni sanitarie.

Tuttavia, l’implementazione dell’IoT nella sanità non è priva di sfide. La sicurezza dei dati e la privacy sono preoccupazioni fondamentali, considerando la quantità di informazioni sensibili raccolte dai dispositivi IoT. Pertanto, è quanto mai prioritario adottare misure di sicurezza adeguate a proteggere tali dati e garantire che i dispositivi siano gestiti correttamente ed in conformità con le normative vigenti.

I dispositivi IoT stanno dimostrando come la tecnologia possa supportare risultati migliori nell’assistenza sanitaria e favorire un approccio maggiormente basato sulla prevenzione. Il cammino verso una sanità veramente digitalizzata e innovativa è ancora lungo nonostante l’evoluzione della telemedicina, le nuove tecnologie e le innovazioni. È necessario trasformare le sperimentazioni in pratiche strutturate, all’interno di un quadro normativo e tecnologico coerente e sostenibile, per garantire una sanità più connessa, intelligente e orientata ai bisogni delle persone.

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