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Fatturazione elettronica


Novità fatturazione elettronica: obblighi, esoneri, emendamenti e come fare per essere in regola

Fatturazione elettronica, verso la PA (FatturaPA), tra  privati (B2C) e tra aziende (B2B).

Ecco i vantaggi, i problemi e gli sviluppi di uno strumento che promette efficienze importanti per la pubblica amministrazione e le aziende, attraverso i commenti di esperti e addetti ai lavori.

Cosa si intende per fatturazione elettronica?
La fatturazione elettronica è un metodo digitale di scambio di documenti commerciali come fatture e ordini di acquisto tra acquirenti e fornitori.

Consente la trasmissione di dati elettronici tra aziende, eliminando la necessità di un'elaborazione manuale, riducendo i costi associati alla produzione e alla distribuzione di fatture cartacee e fornendo transazioni prive di errori.

La fatturazione elettronica elimina la seccatura associata alle fatture cartacee tradizionali e migliora l'accuratezza e la tempestività dei pagamenti. Ciò si traduce in un miglioramento del flusso di cassa e in una riduzione degli oneri amministrativi per entrambe le parti coinvolte nella transazione.

Inoltre, la fatturazione elettronica offre una maggiore visibilità sui processi finanziari, fornendo informazioni di monitoraggio in tempo reale che aiutano le organizzazioni a comprendere meglio i modelli di spesa e a migliorare i controlli interni.

Da quando è obbligatoria la fatturazione elettronica?

Dal 1° gennaio 2019 la fatturazione elettronica è obbligatoria in Italia sia per le transazioni B2B sia per quelle B2C. L'obbligo è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 e si applica a tutte le fatture emesse a seguito di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia.

Per garantire il rispetto di questo obbligo, le imprese devono adottare un sistema di fatturazione elettronica in grado di generare, inviare, ricevere e archiviare documenti elettronici in linea con la normativa italiana.

La fattura elettronica deve includere alcuni dati quali: codice fiscale/partita IVA, nome e indirizzo (o altri identificativi) del fornitore, data di emissione/pagamento ecc. Il governo italiano richiede inoltre a tutte le aziende di dotarsi di un Registro delle Fatture Digitali (DRF), che funge da archivio elettronico per tutte le fatture elettroniche inviate e ricevute dalle aziende. Questo registro digitale ha lo scopo di semplificare l'intero processo di fatturazione elettronica, consentendo alle aziende di accedere rapidamente e in qualsiasi momento alle informazioni sulle proprie transazioni finanziarie

Tuttavia, le imprese devono essere consapevoli che ci sono alcune scadenze che devono essere rispettate per evitare sanzioni. Ad esempio, la prima moratoria da parte dei contribuenti forfettari per le transazioni di luglio è scaduta il 31 agosto 2022; i successivi ritardatari faranno scattare le prime sanzioni a partire dal 1° ottobre 2022. È quindi importante che le aziende emettano le fatture elettroniche entro 12 giorni dalla ricezione del pagamento, altrimenti rischiano sanzioni amministrative che vanno dal 5 al 10% dell'importo delle fatture non documentate o non pagate

Quali sono le procedure per inviare la fattura elettronica?

Le fatture elettroniche devono sempre essere inviate ai propri clienti attraverso il SdI (Sistema di Interscambio). In caso contrario, si considerano non emesse. Quando si compilano i dati del cliente, è necessario inserire nella fattura l'indirizzo telematico comunicato dal cliente (che può essere un "Codice Destinatario" di 7 cifre alfanumeriche o un indirizzo PEC) - altrimenti la fattura elettronica non raggiungerà il destinatario.

Esistono diverse modalità per trasmettere il file XML della fattura elettronica al SdI: si può utilizzare un servizio online presente nel portale "Fatture e Corrispettivi", si può utilizzare la procedura web o l'App Fattura messa a disposizione gratuitamente dall'Agenzia delle Entrate, oppure si può utilizzare una PEC (Posta Elettronica Certificata) inviando il file della fattura come allegato al messaggio PEC all'indirizzo "sdi01@pec.fatturapa.it"

Qual è il tool migliore per la fatturazione elettronica?
Abbiamo selezionato alcuni tool per la fatturazione elettronica che permettono di produrre fatture elettroniche in maniera semplice e veloce.

Cos'è l'e-invoicing?

L'e-invoicing, o fatturazione elettronica, è il processo di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture in formato elettronico anziché cartaceo.

Sta diventando sempre più comune a livello globale, con molti governi che promuovono o impongono il suo utilizzo per migliorare la trasparenza e l'efficienza fiscale.

Questo sistema digitale sostituisce le tradizionali fatture cartacee con documenti elettronici strutturati in un formato standardizzato, garantendo così l'autenticità dell'origine, l'integrità del contenuto e la leggibilità della fattura.

I principali vantaggi dell'e-invoicing includono:

1. Efficienza: Riduce il tempo necessario per l'elaborazione delle fatture e minimizza gli errori di inserimento dati.
2. Risparmio sui costi: Elimina i costi di stampa e spedizione delle fatture cartacee.
3. Sostenibilità ambientale: Riduce l'uso di carta e l'impatto ambientale associato alla produzione e al trasporto delle fatture.
4. Conformità legale: In molti paesi, la fatturazione elettronica è un requisito legale per le transazioni B2B e B2G (business to government), garantendo una maggiore trasparenza fiscale.
5. Accessibilità e archiviazione: Facilita l'archiviazione e il recupero delle fatture, migliorando la gestione dei documenti aziendali.

Come funziona l'e-invoicing in Europa?

In Europa, l'e-invoicing è diventato un elemento chiave per migliorare l'efficienza e la trasparenza nelle transazioni commerciali. Ecco alcuni punti salienti:

1. Normativa Europea: La Direttiva 2014/55/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio stabilisce le norme per la fatturazione elettronica negli appalti pubblici. L'obiettivo è garantire che le fatture elettroniche siano accettate in tutti gli Stati membri, riducendo le barriere tecniche e legali.

2. Formato standard: L'Europa ha stabilito EN 16931 un formato standard per le fatture elettroniche per assicurare interoperabilità e uniformità tra i vari paesi, facilitando così lo scambio di fatture tra aziende e autorità pubbliche.

3. Obblighi Nazionali: Molti paesi europei hanno introdotto l'obbligo di utilizzare la fatturazione elettronica per le transazioni con la pubblica amministrazione. Ad esempio, in Italia, l'e-invoicing è obbligatorio per tutte le transazioni B2B e B2G dal 2019.

L'e-invoicing riguarda solo il settore B2B?

L'e-invoicing non riguarda esclusivamente le transazioni B2B (business-to-business). In realtà, l'e-invoicing si applica a una varietà di transazioni, tra cui:

1. B2B (Business-to-Business): Transazioni tra due aziende. L'e-invoicing in questo contesto aiuta a migliorare l'efficienza e ridurre gli errori nei pagamenti tra imprese.

2. B2G (Business-to-Government): Transazioni tra aziende e il settore pubblico. In molti paesi, l'uso della fatturazione elettronica è obbligatorio per le aziende che forniscono beni e servizi al governo. Questo aiuta a migliorare la trasparenza e la gestione finanziaria nel settore pubblico.

3. B2C (Business-to-Consumer): Transazioni tra un'azienda e un consumatore finale. Sebbene l'e-invoicing sia meno comune in questo contesto rispetto al B2B e B2G, ci sono situazioni in cui le aziende possono emettere fatture elettroniche ai consumatori, ad esempio per acquisti di beni o servizi online.

4. G2B (Government-to-Business): Transazioni in cui i governi emettono fatture alle aziende, per esempio, per servizi come i permessi e le licenze.

In sintesi, l'e-invoicing può essere applicato a diversi tipi di transazioni, non limitandosi solo a quelle B2B, ma estendendosi anche a B2G, B2C e G2B, a seconda delle normative e delle esigenze dei vari mercati.


La fatturazione elettronica è un metodo digitale di scambio di documenti commerciali come fatture e ordini di acquisto tra acquirenti e fornitori. Consente la trasmissione di dati elettronici tra aziende, eliminando la necessità di un'elaborazione manuale, riducendo i costi associati alla produzione e alla distribuzione di fatture cartacee e fornendo transazioni prive di errori. Questo sistema migliora l'accuratezza e la tempestività dei pagamenti, portando a un miglioramento del flusso di cassa e a una riduzione degli oneri amministrativi per le parti coinvolte nella transazione. Inoltre, offre una maggiore visibilità sui processi finanziari, fornendo informazioni di monitoraggio in tempo reale.

FAQ generata da AI

La fatturazione elettronica è obbligatoria in Italia dal 1° gennaio 2019, sia per le transazioni B2B (Business-to-Business) sia per quelle B2C (Business-to-Consumer). L'obbligo è stato introdotto dalla Legge di Bilancio 2018 e si applica a tutte le fatture emesse a seguito di cessioni di beni e prestazioni di servizi effettuate tra soggetti residenti o stabiliti in Italia. A dicembre 2021, l'UE ha confermato la proroga dell'obbligo fino al 2024. Dal primo luglio 2022, l'obbligo è stato esteso anche ai contribuenti in regime forfettario.

FAQ generata da AI

Le fatture elettroniche devono sempre essere inviate ai propri clienti attraverso il SdI (Sistema di Interscambio). In caso contrario, si considerano non emesse. Quando si compilano i dati del cliente, è necessario inserire nella fattura l'indirizzo telematico comunicato dal cliente (che può essere un "Codice Destinatario" di 7 cifre alfanumeriche o un indirizzo PEC) - altrimenti la fattura elettronica non raggiungerà il destinatario. Esistono diverse modalità per trasmettere il file XML della fattura elettronica al SdI: si può utilizzare un servizio online presente nel portale "Fatture e Corrispettivi", la procedura web o l'App Fattura messa a disposizione gratuitamente dall'Agenzia delle Entrate, oppure si può utilizzare una PEC inviando il file della fattura come allegato al messaggio PEC all'indirizzo "sdi01@pec.fatturapa.it".

FAQ generata da AI

L'e-invoicing, o fatturazione elettronica, è il processo di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture in formato elettronico anziché cartaceo. Questo sistema digitale sostituisce le tradizionali fatture cartacee con documenti elettronici strutturati in un formato standardizzato, garantendo l'autenticità dell'origine, l'integrità del contenuto e la leggibilità della fattura. I principali vantaggi includono maggiore efficienza, risparmio sui costi, sostenibilità ambientale, conformità legale e migliore accessibilità e archiviazione dei documenti. In Europa, l'e-invoicing è regolato dalla Direttiva 2014/55/UE che stabilisce le norme per la fatturazione elettronica negli appalti pubblici, con l'obiettivo di garantire l'accettazione delle fatture elettroniche in tutti gli Stati membri.

FAQ generata da AI

No, l'e-invoicing non riguarda esclusivamente le transazioni B2B (business-to-business). In realtà, si applica a una varietà di transazioni, tra cui: 1) B2B (Business-to-Business): transazioni tra due aziende; 2) B2G (Business-to-Government): transazioni tra aziende e il settore pubblico, dove in molti paesi l'uso della fatturazione elettronica è obbligatorio; 3) B2C (Business-to-Consumer): transazioni tra un'azienda e un consumatore finale; 4) G2B (Government-to-Business): transazioni in cui i governi emettono fatture alle aziende, per esempio, per servizi come i permessi e le licenze.

FAQ generata da AI

La fatturazione elettronica in Europa sta evolvendo in modo disomogeneo, con diversi Paesi che adottano approcci differenti. Dal 2025, l'obbligo di fatturazione elettronica per le operazioni B2B si estenderà a numerosi Paesi europei, tra cui Germania, Spagna, Slovacchia, Danimarca e Romania. Nel 2026, l'obbligo si allargherà ulteriormente a Belgio, Croazia, Francia, Polonia e Lettonia. Anche al di fuori dell'Europa, molti Paesi stanno implementando sistemi di fatturazione elettronica obbligatoria: in Medio Oriente l'Arabia Saudita sta introducendo gradualmente questo obbligo, mentre in Asia Paesi come Malesia e Israele hanno previsto l'introduzione progressiva della fatturazione elettronica. In America Latina, Paraguay e Repubblica Dominicana introdurranno nel 2025 l'obbligatorietà per le aziende medio-grandi. Gli Emirati Arabi Uniti prevedono l'introduzione obbligatoria della fatturazione elettronica per le transazioni B2B e B2G da luglio 2026.

FAQ generata da AI

Le aziende che non rispettano l'obbligo di fatturazione elettronica rischiano sanzioni amministrative. È importante che le aziende emettano le fatture elettroniche entro 12 giorni dalla ricezione del pagamento, altrimenti possono incorrere in sanzioni che vanno dal 5 al 10% dell'importo delle fatture non documentate o non pagate. Per i contribuenti forfettari, dopo la prima moratoria scaduta il 31 agosto 2022, i ritardatari hanno iniziato a ricevere le prime sanzioni a partire dal 1° ottobre 2022. L'eventuale fattura cartacea non ha più alcun valore legale e chi non si adegua alle disposizioni va incontro a queste penalità.

FAQ generata da AI

La fatturazione elettronica offre numerosi vantaggi: elimina la seccatura associata alle fatture cartacee tradizionali e migliora l'accuratezza e la tempestività dei pagamenti, traducendosi in un miglioramento del flusso di cassa e in una riduzione degli oneri amministrativi. Inoltre, fornisce una maggiore visibilità sui processi finanziari con informazioni di monitoraggio in tempo reale. L'e-invoicing garantisce anche efficienza riducendo il tempo necessario per l'elaborazione delle fatture e minimizzando gli errori di inserimento dati, risparmio sui costi eliminando le spese di stampa e spedizione, sostenibilità ambientale riducendo l'uso di carta, conformità legale e migliore accessibilità e archiviazione dei documenti aziendali.

FAQ generata da AI

Il Sistema di Interscambio (SdI) è il sistema centralizzato attraverso cui devono passare obbligatoriamente tutte le fatture elettroniche in Italia. Le fatture elettroniche devono sempre essere inviate ai clienti tramite questo sistema, altrimenti si considerano non emesse. Quando si compila una fattura, è necessario inserire l'indirizzo telematico comunicato dal cliente (Codice Destinatario o indirizzo PEC) affinché la fattura raggiunga correttamente il destinatario. Il SdI riceve le fatture in formato XML, le controlla, le valida e le inoltra ai destinatari. In caso di errori o non conformità, il sistema respinge la fattura in tempo reale, permettendo la correzione e il reinvio. Questo sistema centralizzato garantisce l'autenticità, l'integrità e la validità legale delle fatture elettroniche.

FAQ generata da AI

In Italia, la fatturazione elettronica si basa sul Sistema di Interscambio (SdI), un sistema centralizzato che gestisce tutte le fatture elettroniche, verificandone la conformità e rifiutando in tempo reale quelle non conformi. In altri Paesi europei, invece, l'approccio è diverso. Ad esempio, la Germania non ha un ente centralizzato per la gestione della fatturazione elettronica: dal 2025 introdurrà l'obbligo di ricezione di fatture elettroniche conformi allo standard europeo EN 16931, ma l'emissione diventerà obbligatoria solo dal 2027 per le imprese con fatturato superiore a 800.000 euro e dal 2028 per tutte le altre. La Spagna completerà nel 2025 l'implementazione dell'obbligo già avviato nel luglio 2024. Questa disomogeneità rappresenta una sfida significativa per le aziende che operano su più mercati europei.

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