Polimi

Fattura elettronica, le novità del 2015

Si attende la circolare interpretativa sul Decreto Ministeriale del 17 giugno 2014, in tema di Conservazione Digitale, con chiarimenti sull’imposta di bollo per il periodo transitorio e l’eliminazione dell’obbligo di invio all’Agenzia delle Entrate dell’impronta dell’archivio informatico già conservato. A marzo scatterà la fattura obbligatoria anche verso le PA locali. Ma si attendono novità anche dalla Delega Fiscale, con semplificazioni importanti

Pubblicato il 28 Dic 2014

evoluzione-digitale-141222142154

La Fatturazione Elettronica è una delle principali colonne dell’Agenda Digitale Italiana. È un’innovazione dalle molteplici implicazioni. È una grande opportunità, per imprese e Pubbliche Amministrazioni italiane. È un’occasione di crescita per l’intero Sistema Paese. E nel 2014, la Fatturazione Elettronica ha anche superato il suo primo grande “esame”: dal 6 giugno, eDay della Fatturazione Elettronica verso la PA, è infatti diventato obbligatorio, per tutti i fornitori, inviare Fatture Elettroniche agli Enti della PA Centrale.

Ma che cosa accadrà alla Fatturazione Elettronica nel 2015?

Dal punto di vista strettamente normativo, il quadro si andrà ulteriormente completando, con l’uscita della circolare interpretativa sul Decreto Ministeriale del 17 giugno 2014, in tema di Conservazione Digitale – modalità di archiviazione documentale a fini fiscali, obbligata nel caso di Fatturazione verso la PA e decisamente raccomandabile in generale come sostitutiva degli archivi fiscali, per via dei risparmi che può portare. Attraverso questa circolare, dovrebbero chiarirsi definitivamente alcuni aspetti: la modalità di assolvimento dell’imposta di bollo per il periodo transitorio; l’eliminazione dell’obbligo di invio all’Agenzia delle Entrate dell’impronta dell’archivio informatico già conservato. Sempre in tema di Conservazione, nel 2015 dovremmo anche veder pubblicato l’elenco ufficiale dei Conservatori Accreditati da AgID: tra questi, le PA potranno scegliere i conservatori cui affidarsi per il servizio di Conservazione Digitale.

Accanto a tutto questo, il 2015 prevede anche un’altra data “epocale” nella rivoluzione digitale che il nostro Paese sta lentamente ma inesorabilmente affrontando: il 31 marzo 2015 scatterà l’obbligo di Fatturazione Elettronica verso tutti gli Enti della PA italiana, che si estenderà anche a tutti i Comuni, alle Province, alle Regioni, alle Università, agli Enti della Sanità ecc. Il cambiamento riguarda profondamente la PA, tuttavia l’obbligo ricade sulle imprese: tutti i fornitori che alla PA fatturano. Questi dovranno dotarsi di sistemi, servizi o soluzioni per comporre una Fattura in formato elettronico strutturato (XML Tracciato FatturaPA), firmarla digitalmente, inviarla al Sistema di Interscambio (il nodo centrale che riceve e smista le fatture dirette a ogni PA) e provvedere alla conservazione esclusivamente in modalità digitale. Adottare questa procedura, per i fornitori significherà anche ottenere non pochi benefici.

In primo luogo, i fornitori riceveranno le notifiche sull’esito dell’emissione, da cui deriva la certezza che la PA abbia o non abbia ricevuto la fattura (oggi questa certezza non c’è). Nel caso la Fattura consegnata non presenti errori nei suoi contenuti, i fornitori hanno piena certezza sulla data a partire dalla quale si possono calcolare i tempi di pagamento della PA (oggi, questa data è per lo meno “aleatoria”). Una volta scaduti i termini di pagamento, inoltre, se la fattura risulta approvata, sarà possibile richiedere la certificazione del credito e successivamente smobilizzarlo attraverso servizi bancari, per via dell’integrazione tra il Sistema di Interscambio e la Piattaforma per la Certificazione dei Crediti (oggi, scaduti i tempi di pagamento, si comincia a contare i giorni che passano, sperando che siano pochi). L’opportunità, però, non si esaurisce in questi elementi, sicuramente importanti. L’aver inviato la Fattura Elettronica alla PA, potrebbe anche stimolare una ragionevolissima “epifania digitale”: molte imprese potrebbero scoprirsi oggettivamente in grado di inviare fatture in formato elettronico strutturato e potrebbero quindi valutare l’opportunità di farlo per tutte le loro fatture attive, non solo quelle dirette alla PA. Risultato? Che in ingresso, lato passivo, molte imprese si troverebbero a ricevere, con frequenza potenzialmente crescente e volumi sempre più ampi, Fatture in formato elettronico strutturato. Beneficio? Lo stesso – potenziale – che hanno tutte le PA: dotarsi di quanto occorre per integrare le fatture nei rispettivi Sistemi, evitando così le lungaggini della digitazione a sistema o, peggio ancora, della gestione cartacea delle approvazioni al pagamento o dell’archiviazione del cartaceo. Questo fenomeno potrebbe contribuire ad aumentare non poco la gestione elettronica del ciclo passivo, consentendo alle imprese più “smart” e pronte di risparmiare non pochi tempi e costi sul processo. Qualche esempio di imprese che attorno al tracciato FatturaPA stanno già rivedendo i processi lato attivo ma anche passivo, in previsione di quanto accadrà il 31 marzo, già ci sono: citiamo Enel come Ferservizi. La speranza è che questa opportunità possa essere compresa e quindi colta da un numero crescente di imprese.

E proprio sul fronte della Fatturazione B2b, sempre nel 2015, il quadro normativo potrebbe anche presentare ulteriori sviluppi. Nella Delega Fiscale, il documento con cui “il parlamento rimanda al governo il compito di intervenire sul sistema fiscale per renderlo equo, trasparente e orientato alla crescita”, l’articolo 9 spinge verso la semplificazione fiscale attraverso lo stimolo all’estensione della Fatturazione Elettronica nei rapporti tra imprese (appunto, la “Fattura B2b”). L’opportunità per le imprese, in questo caso, sarebbe legata anche all’incentivo per stimolare la diffusione delle Fatture B2b: la riduzione degli adempimenti amministrativi e contabili a carico dei contribuenti.

Questo fervido fermento sulla digitalizzazione, applicata alle relazioni commerciali, nel 2015 vivrà un anno importante anche sul fronte dei lavori in preparazione alle prossime novità, che negli anni a venire miglioreranno e semplificheranno ulteriormente i processi di interfaccia. Un primo esempio è quello delle attività che, a livello Europeo, saranno portate avanti per definire il “Core Invoice”: l’insieme ottimo minimo delle informazioni indispensabili da riportare nelle fatture dirette a qualsiasi PA – e impresa – europea. Questa evoluzione contribuirà a trasferire i benefici della Fatturazione Elettronica anche su tutte le relazioni trans-frontaliere, fluidificando ulteriormente le dinamiche del nostro “mercato unico” cross-border. Un secondo esempio è legato a quanto ci si attende dal regolamento Europeo in materia di Identificazione Elettronica e Servizi Fiduciari (eIDAS), che si applicherà a decorrere dal 1° luglio 2016 e vedrà piena interoperabilità nel quadro tecnico-giuridico su firme elettroniche, sigilli elettronici, servizi elettronici di recapito certificati, e validazioni temporali.

Un po’ senza accorgercene… un po’ approfittando delle occasioni… un po’ – purtroppo – subendole… un po’ imparando nuovi e più efficaci modi per fare meglio le stesse cose di prima… anche nel 2015, ci muoveremo verso un’innovazione digitale fatta di processi più semplici, economici e performanti; si direbbe, con ancora più slancio di quanto avvenuto nel 2014. In questo scenario, quale migliore proposito, per il nuovo anno, di provare a riconoscere una diversa e più consapevole priorità alle tematiche della digitalizzazione? In primo luogo, investendo soprattutto tempo: per capire che cosa c’è, che cosa effettivamente serve e che cosa si può –già – facilmente cominciare a “fare”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3