L’intelligenza artificiale ha ridefinito profondamente le logiche operative delle aziende di tutti i settori, con il customer service che sembra essere al centro di questo cambiamento.
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AI generativa e agentica nel customer service: il cambio di paradigma
L’introduzione di AI generativa e agentica nel customer service non è solo un’innovazione tecnologica, ma un vero e proprio cambio di paradigma.
Queste intelligenze sono in grado di ridefinire profondamente il modo in cui le aziende interagiscono con i propri clienti, migliorando allo stesso tempo l’efficienza operativa.
Oggi le aziende devono affrontare le sfide di un contesto caratterizzato da abitudini, esigenze e aspettative dei consumatori in costante e rapido cambiamento: servizi rapidi, personalizzati, accessibili in ogni momento e su ogni canale. L’adozione dell’AI nel customer service non è più un’opzione, ma una priorità strategica. Le nuove tecnologie non solo rendono più rapide ed efficaci le risposte alle richieste, ma consentono anche di anticipare i bisogni, abilitando interazioni più fluide e umane.
L’intelligenza artificiale, per sua natura, è in grado di adattarsi dinamicamente ai cambiamenti delle abitudini dei consumatori, garantendo continuità nel supporto, anche su piattaforme eterogenee come chat web, app di messaggistica o social media. Le soluzioni agentiche gestiscono questi canali in tempo reale, integrando raccolta dati e analisi predittive per migliorare continuamente i servizi.
L’introduzione dell’AI generativa è un ulteriore passo in avanti in tal senso: è in grado di comprendere e produrre linguaggio naturale in modo coerente, intuitivo e contestuale. Va oltre la semplice interpretazione del significato letterale delle parole poiché riesce a cogliere anche l’intenzione dell’utente, offrendo risposte pertinenti e personalizzate. Questo riduce la frustrazione tipica delle interazioni automatizzate del passato, rendendo l’assistenza più empatica ed efficace.
Un altro elemento chiave riguarda l’integrazione con i sistemi aziendali: le soluzioni più avanzate si collegano a CRM, ERP, strumenti di analisi e piattaforme di ticketing, fornendo agli operatori umani suggerimenti intelligenti in tempo reale e migliorando la coerenza delle risposte. Ne risulta un servizio più solido, efficiente e adattivo.
Non bisogna sottovalutare, inoltre, l’impatto dell’AI sul miglioramento dell’efficienza operativa e sull’ottimizzazione dei costi. Automatizzando una quota crescente delle richieste, consente agli operatori di concentrarsi sui casi più delicati, migliorando la gestione delle risorse e riducendo i tempi di attesa.
Alla luce di queste evoluzioni, è evidente che l’AI generativa e agentica stanno trasformando il customer service da semplice servizio di supporto a vero e proprio motore di valore per le aziende. Le organizzazioni che sapranno sfruttare al meglio queste tecnologie saranno in grado di costruire relazioni più solide con i propri clienti, differenziarsi dalla concorrenza e garantire un’esperienza utente sempre più soddisfacente.
Evoluzione e integrazione dell’AI generativa e agentica nel customer service
Storicamente, il customer service si è basato su modelli tradizionali: operatori umani supportati da sistemi CRM e processi manuali. I primi chatbot, introdotti nei primi anni 2000, avevano capacità limitate, basandosi su regole predefinite e risposte statiche. Con l’avvento dell’AI generativa, gli assistenti virtuali hanno fatto passi da gigante.
Secondo il recente report del Capgemini Research Institute, Unleashing the value of customer service: The transformative impact of Gen AI and Agentic AI, il 71% dei consumatori ha notato un netto miglioramento nelle interazioni con i chatbot negli ultimi due anni, grazie a una maggiore capacità di comprendere e gestire conversazioni complesse.
Parallelamente, l’AI agentica sta ridefinendo ulteriormente il customer service. Questa tecnologia si distingue dalla Gen AI per la sua capacità di prendere decisioni autonome e migliorare continuamente le proprie prestazioni attraverso l’apprendimento automatico. Ciò significa che gli assistenti virtuali non si limitano a fornire risposte, ma agiscono proattivamente per risolvere problemi, gestire richieste complesse e ottimizzare i processi aziendali.
Integrazione tecnologica avanzata nell’ai customer service
Un altro aspetto chiave dell’evoluzione dell’AI nel customer service è l’integrazione con altre tecnologie avanzate. Ad esempio, l’intelligenza artificiale viene sempre più combinata con il riconoscimento vocale per creare assistenti virtuali in grado di comprendere e rispondere a comandi vocali con elevata accuratezza. Inoltre, le AI sono ora capaci di analizzare immagini e video, consentendo alle aziende di offrire assistenza visiva ai clienti. È un tool particolarmente efficace in alcuni settori tra cui quello delle assicurazioni, perché permette ai clienti di caricare le foto direttamente in un’app che, grazie all’AI, identifica la gravità del danno, fornisce un preventivo immediato e avvia il processo di risarcimento senza necessità di un’analisi manuale.
L’AI sta impattando significativamente anche sulla gestione dei dati in quest’ambito. Le aziende oggi raccolgono enormi quantità di informazioni dai vari punti di contatto con i clienti e l’AI agentica è in grado di analizzare questi dati in tempo reale per identificare pattern di comportamento, prevedere problemi e suggerire azioni correttive prima che si verifichino criticità. Questo livello di analisi predittiva sta aiutando le aziende a passare da un approccio reattivo a uno proattivo.
Un ulteriore sviluppo riguarda l’interoperabilità tra AI e agenti umani. Le moderne soluzioni di customer service basate su AI non intendono sostituire gli operatori, ma supportarli nel loro lavoro. Queste tecnologie possono infatti filtrare e gestire automaticamente le richieste più semplici, lasciando agli operatori umani solo i casi più complessi.
Ai generativa e agentica: automazione e aumento dell’efficienza operativa nel customer service
Tradizionalmente, i contact center si basavano su grandi team di operatori umani, con tempi di attesa spesso lunghi e risposte standardizzate che non sempre risolvevano i problemi in modo efficace. Oggi, grazie all’AI, le aziende possono gestire un grande volume di richieste senza compromettere la qualità del servizio.
Un esempio concreto di questa trasformazione si può osservare nel settore delle telecomunicazioni, dove le AI gestiscono le segnalazioni di guasti, diagnosticando il problema sulla base dei dati raccolti dai dispositivi degli utenti e suggerendo soluzioni rapide. Se necessario, possono persino avviare procedure di riparazione automatizzate o programmare un intervento tecnico, riducendo i tempi di risoluzione e migliorando la soddisfazione del cliente.
Anche nel settore retail e nell’e-commerce i chatbot avanzati non si limitano più solo a fornire risposte preimpostate, ma sono in grado di assistere i consumatori in tutto il percorso di acquisto, suggerendo prodotti, verificando la disponibilità a magazzino e offrendo supporto post-vendita in tempo reale.
Ma l’automazione non riguarda solo le interazioni dirette con i clienti: l’AI sta anche migliorando i flussi interni delle aziende. Nei contact center, per esempio, i sistemi basati su intelligenza artificiale assegnano automaticamente le richieste più complesse agli operatori con le competenze più adatte, ottimizzando la gestione delle risorse umane.
Personalizzazione del customer service con AI generativa e agentica
L’AI generativa consente un livello di personalizzazione fino ad oggi inimmaginabile. Comprendendo il linguaggio naturale e attingendo a un’ampia base dati, i sistemi intelligenti offrono risposte coerenti con lo storico dell’utente e con il suo profilo comportamentale.
Nel settore bancario, si stanno implementando assistenti virtuali intelligenti che analizzano le abitudini di spesa dei clienti e suggeriscono strategie di risparmio o investimenti personalizzati. Un cliente che effettua frequentemente viaggi internazionali potrebbe ricevere consigli su carte di credito con condizioni vantaggiose per l’estero, mentre un altro con una disponibilità liquida elevata potrebbe essere indirizzato verso prodotti di investimento a basso rischio.
Anche il settore turistico e dell’hospitality sta beneficiando enormemente delle capacità di personalizzazione dell’AI. Oggi, i sistemi avanzati di customer service possono suggerire pacchetti di viaggio basati sulle preferenze precedenti dell’utente, offrendo raccomandazioni su misura per hotel, attività ed esperienze. Ad esempio, un viaggiatore che ha prenotato una vacanza in una località di mare potrebbe ricevere suggerimenti su escursioni subacquee o ristoranti specializzati in cucina locale, arricchendo la sua esperienza.
Nel settore sanitario la personalizzazione si traduce in un miglioramento dell’accesso alle cure. I chatbot medici possono rispondere a domande sui sintomi, suggerire controlli periodici personalizzati e ricordare appuntamenti e terapie. Grazie all’analisi predittiva, possono anche identificare fattori di rischio per determinate patologie e fornire consigli preventivi su misura.
L’AI permette inoltre di adattare il tono e il linguaggio delle conversazioni in base al profilo del cliente, creando un’interazione più naturale e coinvolgente.
AI generativa e agentica come supporto agli operatori nel customer service
Nonostante la crescente automazione, il ruolo degli operatori resta centrale, soprattutto nella gestione di richieste complesse che richiedono empatia, capacità decisionali e creatività nella risoluzione dei problemi. L’AI non è un sostituto dell’essere umano, ma un abilitatore. L’approccio più efficace è quello della “augmented intelligence”, in cui l’intelligenza artificiale lavora a fianco degli operatori fornendo supporto in tempo reale, basato sul contesto della conversazione, accedendo istantaneamente a informazioni pertinenti, storici delle interazioni e soluzioni consigliate.
Un altro vantaggio chiave è l’analisi predittiva, che permette agli operatori di anticipare le esigenze dei clienti prima ancora che questi esplicitino il problema. Ad esempio, se un cliente ha già segnalato difficoltà con un prodotto o un servizio, l’AI può suggerire proattivamente azioni di follow-up, come l’invio di un tutorial personalizzato o l’offerta di assistenza tecnica dedicata.
Un aspetto fondamentale è sicuramente l’addestramento continuo: l’AI non solo aiuta gli agenti in tempo reale, ma può essere utilizzata per la formazione, simulando scenari realistici e fornendo feedback personalizzati per migliorare le performance. In questo modo, il customer service evolve in un ambiente di apprendimento dinamico, in cui l’interazione tra uomo e macchina porta a un miglioramento costante della qualità del servizio.
Verso un modello di customer service ibrido
L’adozione crescente dell’AI non renderà gli operatori umani superflui, ma porterà il loro ruolo ad evolversi. Stiamo assistendo alla nascita di un modello ibrido, in cui l’AI gestisce le interazioni più semplici e ripetitive, mentre gli agenti umani si concentrano su richieste complesse e su attività a maggior valore aggiunto.
Nel settore bancario, ad esempio, gli assistenti AI possono gestire autonomamente richieste di base come la verifica del saldo, il blocco di una carta o il recupero delle credenziali, mentre gli operatori si occupano di consulenze finanziarie personalizzate o di problematiche più delicate, come le frodi bancarie.
Anche nel settore delle compagnie aeree, gli assistenti AI rispondono in tempo reale a domande su voli, ritardi e cancellazioni, offrendo alternative ai passeggeri e riducendo il carico di lavoro degli operatori umani. Tuttavia, in caso di situazioni eccezionali, come scioperi o emergenze, il supporto umano rimane essenziale per gestire le criticità con empatia e flessibilità.
Questo modello ibrido è particolarmente efficace nel customer service di lusso e premium, dove l’AI fornisce un primo livello di assistenza efficiente e personalizzato, ma lascia agli operatori il compito di costruire relazioni di fiducia con i clienti e garantire esperienze esclusive.
Un ulteriore vantaggio del modello ibrido è la possibilità di formare gli operatori in modo più efficace. Le AI possono analizzare le conversazioni in tempo reale e fornire suggerimenti agli agenti, migliorando la qualità delle risposte e accelerando il processo di apprendimento. Inoltre, attraverso la gamification e la simulazione di scenari realistici, i nuovi assunti possono essere formati più rapidamente e in modo più coinvolgente.
Il futuro del customer service con AI generativa e agentica
L’86% delle aziende ha già iniziato a sperimentare l’uso della Gen AI nell’ambito del servizio clienti, segno che il cambiamento è in atto. Nei prossimi anni vedremo un’evoluzione verso un customer service sempre più automatizzato, personalizzato e proattivo.
L’AI generativa e agentica non sostituiranno gli operatori umani ma li renderanno più efficienti, migliorando la qualità del servizio e trasformando l’interazione con il cliente in un elemento strategico per il business.
La trasformazione è già iniziata. Il futuro del customer service è intelligente, veloce e sempre più centrato sul cliente.











