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Un’IA che protegge i nostri dati è possibile: il progetto italiano



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L’uso dell’IA generativa apre nuove possibilità per rilevare automaticamente dati sensibili e supportare gli utenti nella gestione della privacy

Pubblicato il 17 lug 2025

Luigi Di Caro

Professore Associato presso L'Università degli Studi di Torino

Giovanni Livraga

Professore Associato presso L'Università degli Studi di Milano (La Statale)

Stefano Locci

dottorando presso L'Università degli Studi di Torino

Marco Viviani

Professore Associato presso L'Università degli Studi di Milano Bicocca



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L’intelligenza artificiale generativa (genAI), e in particolare i grandi modelli linguistici (LLM), stanno emergendo non solo come tecnologia di produzione di testo, ma anche come potenziale alleata nella tutela dei dati personali. Un ambito promettente è quello dei sistemi Retrieval-Augmented Generation (RAG), che combinano la capacità predittiva degli LLM con basi di conoscenza esterne, migliorando così l’accuratezza e la trasparenza delle decisioni.

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