L’AI ha patinato l’idea di rivoluzione industriale, portandoci a relegare le immagini della fuliggine e delle bottiglie di gin abbandonate in vicoli sciatti alle pagine di Dickens. E in questo restyling dell’immaginario comune, se si vuole individuare un concetto per caratterizzare il cambiamento socio-economico in corso, dominato dall’intelligenza artificiale, si può parlare di democrazia. Più di innovazione, più di disruption, è questo principio a rendere diverso quanto ci sta accadendo rispetto al passato: “Siamo in un momento di estremo cambiamento e, anche nel settore manifatturiero, il vento dell’AI porterà una nuova rivoluzione. Una rivoluzione democratica, molto più di quelle precedenti”, racconta ad AgendaDigitale.eu Floriano Masoero, presidente e CEO di Siemens.
tecnologia e società
AI, ora la rivoluzione industriale è democratica: ma servono competenze e investimenti
L’AI domina l’attuale rivoluzione industriale caratterizzandola per il fattore di democratizzare la tecnologia, dati i bassi costi che la rendono accessibile anche a PMI e micro imprese. Ma gli elementi per un vero salto devono contemplare anche competenze, investimenti mirati e uno scenario di rinascita per l’UE
Giornalista professionista, redazione AgendaDigitale.eu

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