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GPU vs CPU: le differenze che spiegano il boom dell’AI



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La differenza tra CPU e GPU oggi non è più un dettaglio per addetti ai lavori: spiega perché l’innovazione in AI, simulazioni e rendering stia accelerando così rapidamente. Per decenni la CPU è stata il “cuore” del calcolo, ma l’evoluzione dei carichi di lavoro ha spinto le GPU al centro della scena

Pubblicato il 24 dic 2025

Frank Scheufens

Product Manager Professional Visualisation di PNY



tpu gpu

Capire la differenza tra CPU e GPU aiuta a leggere l’evoluzione dell’informatica degli ultimi anni: non è una moda, ma un cambio di equilibrio tra architetture pensate per esigenze diverse. E oggi, con AI e big data, quel bilanciamento si è spostato.

Differenza tra CPU e GPU: perché l’architettura conta davvero

Per decenni, le CPU sono state la spina dorsale dell’informatica moderna.

Dai computer personali ai server più potenti, le CPU hanno gestito la maggior parte delle operazioni grazie alla loro capacità di eseguire istruzioni in modo sequenziale ed efficiente. Tuttavia, negli ultimi anni, una silenziosa rivoluzione ha cambiato questo scenario.

Le GPU, nate originariamente per gestire complessi calcoli grafici destinati ai videogiochi e al rendering visivo, sono emerse come le nuove protagoniste dell’elaborazione.

Non si tratta solo di una moda o di una tendenza: l’ascesa delle GPU è fondata su differenze architetturali profonde, perfettamente allineate con le esigenze dei carichi di lavoro più avanzati di oggi. Dall’intelligenza artificiale alle simulazioni scientifiche, dalle tecnologie blockchain al rendering grafico in tempo reale, le GPU sono diventate indispensabili.

Differenza tra CPU e GPU: il cambio di paradigma del calcolo

La ragione principale di questa trasformazione risiede nell’architettura delle GPU.

Mentre le CPU dispongono di pochi core più potenti, ottimizzati per l’elaborazione sequenziale, le GPU sono dotate di migliaia di core più piccoli ed efficienti, progettati per l’elaborazione parallela. Questa struttura consente alle GPU di eseguire un numero enorme di calcoli simultaneamente, rendendole ideali per i compiti che richiedono l’elaborazione di enormi quantità di dati in tempi ridotti.

Sequenziale e parallelo: perché il deep learning premia le GPU

In ambiti come l’intelligenza artificiale e il deep learning, questo è cruciale: addestrare una rete neurale complessa su una CPU può richiedere settimane, mentre una GPU può gestire lo stesso carico di lavoro in una frazione di quel tempo.

Questa velocità ha stimolato l’innovazione in molti settori, permettendo a ricercatori e imprese di iterare più rapidamente e ottenere risultati prima impensabili.

Dalla ricerca all’industria: le GPU nei calcoli ad alte prestazioni

Le GPU hanno trovato un ruolo centrale anche nelle comunità scientifiche e ingegneristiche.

Le attività di calcolo ad alte prestazioni, come la modellazione climatica, il sequenziamento del genoma o le simulazioni fisiche, richiedono una potenza di elaborazione immensa. Ed è qui che le GPU eccellono. La loro capacità di gestire carichi di lavoro paralleli consente di eseguire simulazioni che un tempo richiedevano mesi in pochi giorni, o addirittura ore.

Istituzioni e cluster: quando la scalabilità diventa un vantaggio

Istituzioni come il CERN, la NASA e le principali università del mondo dipendono oggi da cluster di GPU per spingere oltre i confini della conoscenza.

La scalabilità delle GPU ha aperto nuove possibilità per la ricerca scientifica.

Ecosistemi e tool: la differenza tra CPU e GPU passa anche dal software

Il supporto software ha avuto un ruolo fondamentale in questa transizione.

Piattaforme come CUDA di NVIDIA e ROCm di AMD si sono evolute in modo significativo, offrendo ecosistemi solidi per gli sviluppatori. I framework di machine learning come TensorFlow e PyTorch sono progettati per sfruttare l’accelerazione GPU, semplificando il lavoro di ingegneri e data scientist, che possono così scrivere codice ottimizzato per GPU senza dover conoscere nel dettaglio la programmazione parallela.

Cloud e accesso on demand: GPU per aziende di ogni dimensione

Questi strumenti si integrano inoltre perfettamente con le piattaforme cloud come AWS, Google Cloud e Azure, consentendo alle aziende di qualsiasi dimensione di accedere su richiesta a istanze GPU ad alte prestazioni.

È una potenza un tempo riservata solo ai grandi colossi tecnologici.

Il peso economico delle GPU: competizione, supply chain e geopolitica

L’ascesa delle GPU ha trasformato radicalmente l’industria dei semiconduttori.

NVIDIA, un tempo considerata una semplice azienda di schede grafiche, oggi è tra le società tecnologiche più preziose al mondo. AMD e Intel hanno risposto accelerando i propri programmi di sviluppo GPU, alimentando una competizione feroce e un’innovazione rapidissima. L’elevata domanda di GPU ha persino causato carenze nella catena di approvvigionamento e crisi globali dei chip.

La corsa all’accesso a processori sempre più potenti è diventata una questione geopolitica, con i governi che riconoscono il valore strategico della produzione di semiconduttori.

Perché la differenza tra CPU e GPU non elimina il ruolo delle CPU

Nonostante il predominio delle GPU in molti ambiti, le CPU restano fondamentali.

Sono più adatte a compiti che richiedono bassa latenza e alte prestazioni per singolo thread, come la gestione dei sistemi operativi, l’esecuzione di applicazioni aziendali tradizionali o il multitasking leggero. La maggior parte dei sistemi moderni continua a basarsi su una combinazione di CPU e GPU: la CPU coordina e gestisce il sistema, mentre la GPU si occupa dei carichi di calcolo più intensi.

Tuttavia, nei settori tecnologici più avanzati e in più rapida crescita, la CPU non è più il motore principale: è l’assistente, il coordinatore che delega il lavoro pesante alla GPU.

Efficienza e futuro: differenza tra CPU e GPU tra consumi e chip ibridi

Una delle critiche più comuni alle GPU riguarda il consumo energetico.

Le GPU ad alte prestazioni possono assorbire diverse centinaia di watt, sollevando preoccupazioni in termini di sostenibilità. Tuttavia, se si considera il rapporto prestazioni-per-watt nei carichi paralleli, le GPU risultano spesso più efficienti delle CPU. L’innovazione continua nel design dei chip, nelle tecnologie di raffreddamento e nell’ottimizzazione software sta affrontando queste problematiche.

Le architetture Hopper di NVIDIA e CDNA di AMD, ad esempio, puntano a migliorare ulteriormente l’efficienza energetica e le prestazioni termiche.

Uno sguardo avanti: acceleratori, dati e integrazione

Cosa ci riserva il futuro? In un mondo sempre più dominato dai dati e dall’automazione, la domanda di elaborazione parallela continuerà a crescere.

L’intelligenza artificiale generativa, i veicoli autonomi, la realtà virtuale e aumentata, tutte queste tecnologie si basano fortemente sulle capacità delle GPU. Potremmo assistere a un futuro in cui architetture simili a quelle delle GPU domineranno persino l’elaborazione generale.

I chip ibridi, che combinano funzioni di CPU e GPU, stanno già guadagnando terreno, soprattutto nell’informatica mobile e nei dispositivi di consumo. I chip della serie M di Apple e la linea Snapdragon di Qualcomm offrono un’anteprima di questo futuro.

In passato, la CPU era il centro indiscusso dell’informatica. Oggi, però, la GPU ha guadagnato importanza, non sostituendola del tutto, ma superandola in rilevanza, prestazioni e versatilità rispetto alle esigenze del calcolo moderno.

Con le nuove sfide e opportunità che si prospettano, il dominio delle GPU è destinato a rafforzarsi ulteriormente.

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