Esperto risponde

Corrispettivi telematici, in caso di disallineamento non scattano attività di verifica

L’Agenzia delle Entrate rende noto che i disallineamenti nei dati dei corrispettivi telematici non genereranno attività di controllo e recupero

Pubblicato il 13 Feb 2020

Salvatore De Benedictis

dottore commercialista

fattura elettronica forfettari
fattura elettronica forfettari

DOMANDA

La gestione dei corrispettivi telematici (scontrino elettronico, ndr) presenta dei casi in cui la gestione tra dati trasmessi al SDI e registri contabili potrebbe generare disallineamenti. Si pensi – per esempio – al caso delle prestazioni di servizi non riscosse, per cui viene emesso un documento commerciale con corrispettivo non pagato, oppure alle ipotesi in cui il documento commerciale è emesso per usufruire della fatturazione differita.

Questi disallineamenti come devono essere gestiti ? Generanno avvisi di irregolarità ?

Gianni Caruso

RISPOSTA

Nell’incontro del  tra l’Agenzia delle Entrate e il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti ed Esperti contabili, è stato anticipato che con la circolare esplicativa dell’obbligo dei corrispettivi telematici, di prossima emanazione, verrà chiarito espressamente come in caso di non coincidenza tra dati trasmessi e quelli risultanti dai registri contabili, non si attiveranno “necessariamente” procedure di controllo e di recupero da parte del fisco.

Entro quest’anno saranno anche apportate modifiche ai tracciati record dei corrispettivi telematici che permetteranno la soluzione dei disallineamenti da lei segnalati.

Per porre domande a Salvatore De Benedictis sul tema “Fatturazione Elettronica e Conservazione Digitale” è possibile scrivere a: esperto@agendadigitale.eu

Potranno essere presi in esame solo i quesiti sottoscritti con cognome e nome

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