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SPAC e Piattaforma Unitaria: il modello Veneto per i pagamenti alla PA



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La Piattaforma Unitaria rappresenta l’evoluzione dei pagamenti elettronici nella PA italiana. Nata dall’esperienza MyPay del Veneto, integra intelligenza artificiale, riscossione automatizzata e interoperabilità nazionale. Il modello collaborativo SPAC coinvolge Regioni e comuni in uno sviluppo partecipato

Pubblicato il 12 dic 2025

Leucio Maturo

Funzionario informatico

Andrea Tironi

Project Manager – Digital Transformation



pagamenti digitali fornitori di servizi di pagamento; truffe sugli assegni

Negli ultimi anni, i pagamenti elettronici hanno attraversato un costante processo di evoluzione, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 5 del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e in conformità alle Linee guida dell’Agenzia per l’Italia Digitale (AgID).

Dalle origini regionali alla visione nazionale dei pagamenti digitali

In tale contesto, tutte le Pubbliche Amministrazioni regionali sono chiamate a integrarsi con il sistema nazionale pagoPA, infrastruttura unificata che consente a cittadini e imprese di effettuare pagamenti verso la Pubblica Amministrazione in modo sicuro, standardizzato e multicanale.

Già prima del 2015, alcune Regioni — tra cui il Veneto — avevano avviato un percorso pionieristico di adozione dei pagamenti digitali, con l’obiettivo di rendere più semplice e trasparente l’interazione tra cittadini, imprese ed Enti pubblici.

La Piattaforma dei Pagamenti Elettronici del Veneto trae origine da un’intuizione dei Responsabili dei Sistemi Informativi regionali che, nel 2009, hanno ideato e realizzato MyPay: un portale concepito per offrire agli Enti del territorio uno strumento condiviso, in grado di semplificare i versamenti, ridurre l’uso del contante e favorire la tracciabilità e la trasparenza delle operazioni.

La nascita del progetto piattaforma unitaria

Grazie alla passione, al know-how e all’esperienza maturata nel tempo, la Regione Veneto, in collaborazione con la Regione Lombardia e con il supporto tecnico di PagoPA S.p.A., ha intrapreso un nuovo percorso di innovazione digitale, dando vita al Progetto Piattaforma Unitaria, con l’obiettivo di consolidare e armonizzare i servizi di pagamento elettronico, ma soprattutto di accelerare la trasformazione digitale, sia da un punto di vista tecnologico sia da un punto di vista di processo.

Architettura e funzionalità della piattaforma unitaria

La realizzazione di una piattaforma nazionale dei pagamenti rappresenta un passo decisivo verso la semplificazione e l’efficientamento del sistema dei pagamenti pubblici. L’obiettivo è centralizzare le componenti comuni, superare le frammentazioni oggi presenti e garantire uniformità, sicurezza e sostenibilità economica per tutte le Regioni.

In questo contesto nasce la Piattaforma Unitaria (PU), progettata come evoluzione del sistema MyPay, di cui eredita le migliori funzionalità, potenziandole con una visione tecnologica moderna e di lungo periodo.

La PU è stata concepita per essere scalabile, multipiattaforma, multi-intermediario e secure by design, integrando anche algoritmi di intelligenza artificiale per migliorare i processi di Statistics & Analytics. Tra le principali funzionalità già previste si annoverano:

  • Attualizzazione importi e rateizzazione, per una gestione più flessibile delle posizioni debitorie;
  • Riscossione bonaria e coattiva, con workflow automatizzati e integrati;
  • Verifica dei versamenti e riconciliazione delle entrate consolidate, monitoring e logging;
  • Aree personali dedicate sia agli operatori degli enti che ai cittadini, per un’interazione più semplice, trasparente e digitale. Questo progetto strategico mira a ridurre i costi di gestione per le Regioni, valorizzare gli asset digitali già esistenti e accompagnarne l’evoluzione futura, assicurando al contempo una piena interoperabilità con le piattaforme nazionali di PagoPA S.p.A., tra cui PDND, SEND e IO.

Spac: la community per lo sviluppo partecipato

L’intuizione della Regione del Veneto non si è limitata alla creazione di una Piattaforma Unitaria dei Pagamenti, ma ha dato vita a qualcosa di più ampio e ambizioso: un modello di collaborazione e sviluppo condiviso, noto come SPACSviluppo Partecipato Aperto e Condiviso.

SPAC è una community di enti pubblici che unisce competenze, risorse e visioni per sviluppare in modo sinergico soluzioni tecnologiche a supporto dei pagamenti digitali e dell’integrazione con le piattaforme di PagoPA. All’interno di SPAC, i soggetti aggregatori territoriali assumono un ruolo strategico, diventando centri di competenza per il riuso, la condivisione e lo sviluppo congiunto di soluzioni digitali. La community opera secondo un modello organizzativo ben strutturato:

  • Comitati guida tematici, che traducono le strategie in azioni concrete, definendo priorità e modalità di sviluppo;
  • Area operativa, in cui vengono realizzati progetti, prototipi e iniziative di riuso, trasformando le idee in risultati tangibili.

La rete intelligente delle pubbliche amministrazioni

Allo stato attuale, oltre a PagoPa Spa, hanno aderito alla Community un numero significativo di Regioni e Province Autonome che è destinato ad aumentare nei prossimi mesi, con l’obiettivo di coinvolgere tutte le regioni. SPAC rappresenta, di fatto, un laboratorio di innovazione cooperativa, in cui le pubbliche amministrazioni non agiscono come entità isolate ma come una rete intelligente, capace di condividere esperienze, strumenti e metodologie.

Non è ancora certo se questo modello possa essere replicato a livello nazionale, ma una cosa è evidente: nell’ambito dei Pagamenti Elettronici, SPAC sta già dimostrando la sua efficacia, generando valore, efficienza e nuove opportunità di crescita per tutto il sistema pubblico.

L’attenzione all’esperienza degli operatori comunali

Il modello SPAC presenta anche un aspetto di forte innovazione: l’attenzione all’utilizzatore finale. Nello sviluppo della piattaforma è stata infatti data particolare attenzione all’esperienza dei comuni, coinvolgendo non solo ANCI, ma anche singoli comuni e operatori in grado di dare feedback diretti sulla piattaforma, in maniera molto concreta e operativa.

L’esperienza maturata negli anni da questi dipendenti comunali, raccolta dal gruppo SPAC, sta permettendo di migliorare la Piattaforma Unitaria in modo da renderla non solo integrata a con le piattaforme abilitanti e numerosi sistemi di back office, ma anche a misura di utilizzatore, con tutto quanto a livello di interfaccia e funzionalità vorrebbe un dipendente comunale, migliorando l’esperienza già realizzata con MyPay. Questo permette di realizzare una piattaforma di pagamenti che sia efficace dal punto di vista umano ed efficiente dal punto di vista delle piattaforme digitali, creando un ecosistema che può diventare un modello operativo e tecnico che può essere replicato su altri progetti nazionali. L’avvento della Piattaforma Unitaria vuole quindi essere qualcosa di unico: una piattaforma della PA in grado di aiutare sia il cittadino che il dipendente pubblico con pochi click.

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