Pagare tributi, bollette e altri servizi verso la Pubblica Amministrazione sarà ancora più semplice e immediato, grazie all’introduzione della SEPA Request to Pay (SRTP) nella Piattaforma PagoPA.
Indice degli argomenti
Lo schema europeo di messaggistica
Basata sullo schema europeo definito dal Consiglio Europeo dei Pagamenti (European Payments Council – EPC)[1], la SRTP è un nuovo strumento di messaggistica che permetterà agli utenti di ricevere gli avvisi di pagamento PagoPA direttamente sul proprio smartphone, attraverso l’app della banca o tramite i canali di home banking.
Questa funzionalità innovativa consentirà di visualizzare in tempo reale tutte le informazioni utili per effettuare il pagamento di un tributo/servizio, accettare la richiesta e avviare la transazione, con pochi click; il tutto all’interno dell’ecosistema bancario già in uso.
L’integrazione della SRTP nella Piattaforma PagoPA rappresenta la prima sperimentazione dello schema SRTP su scala nazionale e si configura come un’innovazione significativa anche nel panorama internazionale dei pagamenti, collocando l’Italia tra i paesi pionieri dell’area unica dei pagamenti in euro (Single Euro Payments Area – SEPA), nel percorso di adesione a questo schema.
Il progetto è il risultato di una collaborazione virtuosa tra istituzioni, operatori del settore bancario e tecnologico e Pubblica Amministrazione, promossa nell’ambito del Tavolo Incassi e Pagamenti Pubblici, attivo nel Comitato Pagamenti Italia (CPI)[2] e coordinato dalla Banca d’Italia.
La soluzione SRTP in PagoPA non solo migliorerà significativamente la user experience, rendendola più semplice e veloce, ma aprirà la strada a nuovi scenari di utilizzo. Garantendo la piena conformità con lo schema europeo dell’EPC, questa soluzione abilita l’interoperabilità con la Piattaforma PagoPA e con le principali iniziative europee. In questo modo, si configura come un modello scalabile e replicabile, capace di supportare l’evoluzione dei pagamenti digitali sia a livello nazionale che europeo.
Vediamo ora nel dettaglio le caratteristiche di questo nuovo servizio, il suo percorso di sviluppo e la soluzione applicativa nel contesto PagoPA.
Che cos’è la SRTP e come funziona
La SRTP è uno schema europeo di messaggistica standardizzata, realizzato dall’EPC e disponibile da giugno 2021, che consente ai creditori di inviare una richiesta di pagamento in modalità elettronica, automatizzata e sicura ai propri debitori, i quali potranno accettarla in modo immediato sui propri dispositivi ed eseguire il pagamento con pochi click. Non si tratta quindi di un nuovo strumento di pagamento ma ne integra le caratteristiche, potendo fungere – in combinazione con la crescita su larga scala del bonifico istantaneo sotto l’impulso del Regolamento (UE) 886/2024 (Instant Payments Regulation – IPR)[ABI1] – da facilitatore per la realizzazione di soluzioni di pagamento di matrice europea, digitali e innovative.
Creditore e debitore, utenti del servizio di SRTP, possono colloquiare tra loro avvalendosi di “fornitori di servizi SRTP” che consentono lo scambio delle informazioni relative a una richiesta di pagamento e all’accettazione/rifiuto della stessa (cfr. figura 1 che mostra la relazione tra i soggetti coinvolti nello scambio di una richiesta di pagamento secondo un classico modello a 4 parti).

Figura 1 – modello di funzionamento dello schema SRTP
In quanto schema di messaggistica e non di pagamento, possono assumere il ruolo di fornitori di servizi SRTP – previo superamento di un processo di omologazione volto a verificare i requisiti necessari per la partecipazione allo schema stesso – sia i Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP)[3] che sono autorizzati ad offrire servizi di pagamento ai sensi di quanto previsto dalla Direttiva (UE) 2015/2366 (Seconda direttiva sui servizi di pagamento – PSD2), sia qualsiasi soggetto diverso che intenda offrire un servizio di richiesta di pagamento alla propria clientela. Il processo di omologazione è diversificato al fine di considerare le peculiarità di ciascun soggetto candidato a partecipare allo schema, con una serie di semplificazioni che tengono conto della natura di PSP o soggetto diverso, così come del fatto che il partecipante si avvalga o meno di un facilitatore tecnico (“Referenced Technical Solution Provider – RTSP”[4]) che a sua volta è tenuto ad omologarsi.
I prestatori di servizi e i casi d’uso della richiesta di pagamento
Se, come detto, nell’offerta di un servizio SRTP può essere abilitato qualunque soggetto, è solamente un PSP che può però occuparsi dell’esecuzione del pagamento connesso all’accettazione di una richiesta di pagamento. Particolari benefici nell’adozione della SRTP si intravedono quindi nella possibilità per i PSP di integrare la SRTP nella propria offerta di servizi di pagamento o nell’opportunità per i soggetti diversi di stringere accordi con un PSP, al fine di garantire alla clientela un processo di pagamento interamente automatizzato.
I principali contesti di utilizzo della SRTP
La SRTP può trovare applicazione in diversi contesti d’uso (cfr. figura 2): acquisti al punto vendita fisico e online (“point of interaction – POI”), trasferimenti di denaro da persona a persona (P2P) o transazioni nel contesto della fatturazione elettronica e non (Business to Customer – B2C; Business to Business – B2B; Business to Government – B2G).

Figura 2 – Casi d’uso della SRTP
In relazione al caso d’uso specifico, possono inoltre essere individuati 4 modelli che tengono conto delle tempistiche con cui il debitore può accettare o rifiutare la richiesta e, conseguentemente, eseguire il pagamento:
- “Accept now – Pay now”: il debitore deve accettare immediatamente la richiesta ed eseguire subito il pagamento;
- “Accept now – Pay later”: il debitore deve accettare immediatamente la richiesta ma può pagare in un momento successivo;
- “Accept later – Pay now”: il debitore può accettare la richiesta in un momento successivo, entro la data di scadenza indicata nella SRTP, e pagare immediatamente a seguito dell’accettazione;
- “Accept later – Pay later”: il debitore può accettare la richiesta in un momento successivo, entro la data di scadenza indicata nella SRTP, e a sua volta pagare in un momento successivo.
L’integrazione della SRTP nella piattaforma Pagopa
Sviluppata nel 2016, in attuazione dell’art. 5 del Codice dell’Amministrazione Digitale (CAD) e del d.lgs. n. 82/2005, PagoPA è la Piattaforma nazionale dei pagamenti elettronici a favore della Pubblica Amministrazione (PA). Attraverso i PSP aderenti, il Sistema consente a cittadini e imprese di effettuare pagamenti verso gli enti pubblici e i gestori di pubblici servizi in modalità standardizzata e multicanale, sia tramite canali digitali sia fisici.
Nonostante la crescente digitalizzazione dei servizi pubblici, ad oggi una quota rilevante dei pagamenti effettuati su PagoPA avviene ancora tramite gli avvisi di pagamento cartacei trasmessi dagli enti creditori. Questi documenti possono essere pagati dagli utenti utilizzando i dati in essi contenuti, ad esempio scansionando il QR code con le app bancarie o con l’App IO, oppure inserendo manualmente il codice avviso.
Ed è proprio in questo scenario che si inserisce la SRTP, la nuova soluzione di avvisatura digitale pensata per affiancare, ed in prospettiva superare, le modalità attualmente in uso. L’obiettivo è digitalizzare l’intero processo di pagamento, secondo un approccio end-to-end, nei rapporti tra cittadini e PA (C2G) e tra imprese e PA (B2G).
L’integrazione della SRTP nella Piattaforma PagoPA rappresenta una risposta concreta alle esigenze dei cittadini e delle imprese nel comparto pubblico in termini di standardizzazione dei processi, semplificazione e digitalizzazione delle operazioni di pagamento e delle attività di riconciliazione.
Un’evoluzione che guarda anche alla sostenibilità: la transizione dal formato cartaceo a quello digitale contribuisce alla riduzione dell’impatto ambientale, in linea con i principi ESG (Environmental, Social and Governance).
Grazie alla sua diffusione capillare e all’elevato volume di transazioni gestite[5], la Piattaforma si configura come il terreno ideale per sperimentare e valorizzare il potenziale di questa soluzione europea che punta a rendere più efficiente ed innovativo l’intero ecosistema dei pagamenti pubblici.
Per questi motivi, nel corso del 2023 il Tavolo Incassi e Pagamenti Pubblici del CPI (cfr. box) ha avviato l’iniziativa di adozione della SRTP in PagoPA, per conseguire il duplice obiettivo di incentivare la diffusione dello schema a livello nazionale e di raggiungere in tempi rapidi una massa critica tale da massimizzare il ritorno degli investimenti necessari alla sua implementazione.
Il Tavolo tecnico incassi e pagamenti pubblici
Avviato il 13 marzo 2023 nell’ambito del Comitato Pagamenti Italia (CPI), il Tavolo tecnico Incassi e Pagamenti Pubblici è stato costituito con l’obiettivo di individuare possibili linee di intervento nel campo dei pagamenti e degli incassi delle pubbliche amministrazioni, favorendo la diffusione dei pagamenti e dei servizi digitali nelle relazioni tra cittadini, imprese e Pubblica Amministrazione (PA).
Ai lavori del Tavolo partecipano: Banca d’Italia (che si occupa del coordinamento dei lavori), Ministero dell’Economia e delle Finanze, Agenzia per l’Italia Digitale (AGID), PagoPA S.p.A., Associazione Bancaria Italiana (ABI), Associazione Prestatori di Servizi di Pagamento (APSP), i principali circuiti di carte di pagamento, CBI S.c.p.a., rappresentanze delle associazioni di categoria, alcune banche, Poste Italiane, istituti di pagamento (IP) e fornitori di servizi e infrastrutture tecnologiche.
La SRTP in PagoPA: il modello operativo e le regole di funzionamento
L’adozione della SRTP nel contesto di PagoPA offrirà la possibilità alle PA o ai Gestori di servizi pubblici (beneficiario del pagamento) di inviare, attraverso il proprio fornitore del servizio SRTP, una richiesta di pagamento a un cittadino o a un’impresa (debitore). Quest’ultimo riceverà la notifica, a sua volta tramite il proprio fornitore del servizio SRTP sui canali telematici abilitati (es. internet banking, mobile banking) e potrà decidere se pagare l’avviso subito o entro i termini indicati nella SRTP ricevuta. La soluzione replica quindi i modelli “Accept later/Pay now” e “Accept later/Pay later” dello schema SRTP, al fine di dare coerenza alle prassi previste nel contesto PagoPA.
Il funzionamento della SRTP nel caso d’uso PagoPA si articola nel rispetto delle fasi che seguono (cfr. figura 3):

Figura 3 – Modello di funzionamento della SRTP in PagoPA
- Attivazione del servizio SRTP: affinché la SRTP sia disponibile, è necessario procedere all’attivazione del servizio (c.d. “enrolment”) sia lato debitore sia lato creditore. Nel caso degli utenti debitori, ciò avviene bilateralmente con il proprio fornitore del servizio SRTP, abilitando la ricezione delle richieste di pagamento sui propri canali digitali (“opt in”). Per quanto riguarda invece gli enti creditori, è prevista una prima fase di attivazione massiva del servizio, con la conseguenza che gli utenti debitori potranno ricevere di default le richieste di pagamento da parte di tutte le PA aderenti all’iniziativa. In un secondo momento, sarà resa disponibile una modalità di attivazione “selettiva”, offrendo ai debitori la possibilità di selezionare attivamente gli enti creditori e/o le tipologie di tributi rispetto ai quali abilitare il servizio, in base alle proprie esigenze.
- Fase preparatoria e creazione della SRTP: l’ente pubblico genera l’avviso di pagamento e trasmette i dati al sistema PagoPA, alimentando l’Archivio Centralizzato degli Avvisi (ACA); sulla base di questi dati viene creata la SRTP;
- Presentazione della SRTP al debitore: il debitore riceve sul proprio canale digitale (es. app bancaria) una notifica digitale con le informazioni relative all’avviso PagoPA (ad esempio per il versamento di tributo);
- Accettazione o rifiuto della SRTP: il debitore visualizza i dati dell’avviso di pagamento e può, con un semplice click, accettare la richiesta e pagare entro la data di scadenza indicata (o successivamente, se l’Ente Creditore ha abilitato questa opzione) oppure rifiutare la richiesta di pagamento;
- Processo di pagamento: il processo di pagamento viene avviato secondo le modalità previste dal Sistema PagoPA.
In questo modello di funzionamento viene attribuita una duplice valenza al messaggio di accettazione della SRTP a seconda della scelta effettuata dal debitore: potrà infatti trattarsi di un mero messaggio informativo di accettazione, in linea con quanto previsto dallo schema SRTP, oppure essere vincolato all’effettiva esecuzione del pagamento, quale valore aggiunto introdotto in questa soluzione applicativa.
Nel primo caso (cfr. figura 4), il messaggio di accettazione viene inviato dal fornitore del servizio SRTP del creditore a quello del debitore indipendentemente dall’avvio dell’esecuzione del pagamento.

Figura 4 – modello di accettazione svincolato dal pagamento
Nel secondo caso (cfr. figura 5), il messaggio di accettazione della SRTP viene invece rilasciato dal fornitore del servizio SRTP del debitore verso quello dell’ente creditore dopo i seguenti passaggi:
- presentazione della SRTP al debitore;
- accettazione della stessa;
- verifica da parte fornitore del servizio SRTP del debitore, direttamente o tramite un PSP abilitato in PagoPA, dei requisiti previsti dal processo di pagamento PagoPA;
- avvio/esecuzione del pagamento PagoPA, direttamente o tramite un PSP abilitato.

Figura 5 – Modello di accettazione legato al pagamento della SRTP
In ragione di quanto si è detto sinora, un ruolo chiave in questa soluzione è dunque assunto da PagoPA S.p.A.: in quanto gestore dell’archivio centralizzato, PagoPA avrà infatti il compito di conservare e mettere a disposizione tutte le informazioni necessarie per l’attivazione del servizio e lo scambio delle SRTP; assumerà inoltre il ruolo di fornitore del servizio SRTP degli Enti Creditori e gestirà la messaggistica SRTP per conto di essi, pur restando aperta la possibilità per altri operatori aderenti allo schema SRTP di svolgere la stessa funzione.
Lato debitore, il ruolo di fornitore del servizio SRTP potrà essere svolto, come già detto, dai PSP aderenti al sistema PagoPA, nonché da qualunque altro soggetto, a condizione che sia in grado di garantire la trasmissione delle informazioni necessarie all’inizializzazione del pagamento su PagoPA al PSP del debitore.
Il modello della SRTP in PagoPA trova disciplina in un framework articolato, che include:
- il Rulebook EPC, che insieme alle linee guida implementative e alle specifiche di colloquio basate su Application Programming Interface (API), stabilisce le regole comuni e lo standard di comunicazione a livello europeo per l’utilizzo dello schema SRTP;
- le Linee guida, sviluppate in ambito nazionale in seno al tavolo tecnico del CPI, che disciplinano i requisiti funzionali e tecnici del modello di applicazione della SRTP in PagoPA con l’obiettivo di facilitarne l’adozione;
- le Specifiche Attuative del Nodo dei Pagamenti (SANP), pubblicate da PagoPA, che declinano operativamente l’integrazione dello schema SRTP all’interno del sistema PagoPA.
La fase di sperimentazione e gli sviluppi futuri
Il 6 marzo 2025, PagoPA S.p.A. ha pubblicato nel Portale Società Trasparente[6] un avviso pubblico finalizzato a selezionare gli operatori economici interessati a partecipare a una fase sperimentale dell’integrazione della SRTP all’interno del sistema PagoPA.
La fase pilota ha visto la partecipazione di cinque soggetti, selezionati sulla base dei requisiti previsti dall’avviso[7]. La sperimentazione si è svolta tra i mesi di aprile e agosto 2025 e ha consentito di collaudare le principali funzionalità del servizio.
A partire da settembre 2025, in conformità con il piano condiviso da PagoPA, il servizio è gradualmente reso disponibile a tutti i fornitori di servizi SRTP interessati e riguarderà casi d’uso specifici (come il bollo auto e la TARI), oltre a coinvolgere un numero selezionato di enti pubblici.
E poi cosa ci attende?
A livello italiano, il servizio sarà esteso in modo progressivo a un numero sempre maggiore di tipologie di pagamenti con avviso PagoPA e ad ulteriori categorie di enti, auspicabilmente fino a una copertura totale.
L’ampliamento dell’offerta ad altri casi d’uso consentirà ai fornitori di servizi SRTP che operano in Italia di “aprirsi” verso l’orizzonte europeo e di partecipare allo schema SRTP dell’EPC sfruttando le potenzialità di uno standard comune e interoperabile all’interno dell’area unica dei pagamenti in euro (SEPA).
Un tassello chiave è peraltro dato dall’EPC Directory Service (EDS), ossia la tabella centralizzata definita dall’EPC per favorire il colloquio tra tutti i partecipanti agli schemi che si basano su API. Realizzato con l’obiettivo primario di favorire l’avvio dello schema di “Verification of Payee – VoP[ABI2] ” entro la scadenza normativa del 9 ottobre 2025 fissata dall’IPR, è stato rilasciato in produzione lo scorso 2 settembre. L’uso dell’EDS – che sarà esteso anche allo schema SRTP auspicabilmente nel corso del 2026 al fine di consentire il corretto instradamento delle richieste di pagamento tramite gli indirizzi dei fornitori di servizi SRTP abilitati – diventerà parte integrante del modello di SRTP in PagoPA e negli altri casi d’uso che potranno essere realizzati[8].
È quindi chiaro che si sta compiendo ora un passo che consente di dare la luce a una prima esperienza d’uso della SRTP nel contesto dei pagamenti della pubblica amministrazione, ma la vera sfida che si apre nel 2026 vedrà l’obiettivo di estenderne l’applicazione anche in molti altri casi d’uso, promuovendo la realizzazione di soluzioni di pagamento sempre più digitali e innovative che favoriscano i trasferimenti di fondi anche nei rapporti tra cittadini e imprese private. In questo scenario, l’adesione allo schema dell’EPC consentirà infine di ampliare gli orizzonti di questa iniziativa, mirando a interconnettere le soluzioni SRTP che si stanno facendo largo anche in altri paesi europei.
Note
[1] L’EPC è un’associazione non-profit formata da 83 membri (PSP e associazioni di PSP) che, attraverso un costante dialogo con le autorità e tutti gli stakeholder a livello europeo, sostiene e promuove l’integrazione e lo sviluppo dei pagamenti europei. A questo proposito, assume il ruolo di gestore degli schemi di bonifico, bonifico istantaneo e addebito diretto disponibili nell’area SEPA nonché di altri schemi e iniziative correlate ai pagamenti.
[2] Il Comitato Pagamenti Italia (CPI) è un forum di cooperazione il cui obiettivo è sostenere lo sviluppo in Italia di un mercato dei pagamenti – privati e pubblici – sicuro, innovativo e competitivo, in grado di rispondere alle sfide globali e alle esigenze degli utilizzatori (imprese, famiglie, pubbliche amministrazioni). È la sede permanente di confronto sui temi chiave dell’industria dei pagamenti nazionale e svolge una funzione di raccordo con gli altri comitati a livello domestico ed europeo. Il Comitato è presieduto dalla Banca d’Italia. Vi partecipano associazioni di categoria rappresentative del mondo dei prestatori dei servizi di pagamento (banche, Poste, istituti di pagamento) e degli utenti (consumatori, imprese, esercenti), un numero limitato di banche nonché alcuni fornitori di servizi tecnologici rilevanti per il sistema dei pagamenti. Ai lavori sono invitati il Ministero dell’Economia e delle Finanze, il Ministero dello Sviluppo Economico e l’Agenzia per l’Italia Digitale.
[3] Rientrano nella categoria di PSP: le banche; gli Istituti di Pagamento (IP); gli Istituti di Moneta Elettronica (IMEL); gli uffici postali; la Banca Centrale Europea (BCE) e le banche centrali nazionali ove non agiscano in quanto autorità monetarie o altre autorità pubbliche.
[4] Piattaforma tecnologica o infrastruttura che supporta i partecipanti allo schema nella realizzazione tecnica e nell’offerta del servizio SRTP.
[5] https://www.pagopa.gov.it/it/numeri/
[6] https://pagopa.portaleamministrazionetrasparente.it/archivio105_procedure-dal-01012024_0_88081_984_1.html
[7]https://pagopa.portaleamministrazionetrasparente.it/archiviofile/pagopa/Avviso%20SRTP/DETERMINA%20APPROVAZIONE_signed.pdf
[8] Fino all’attivazione completa dell’EDS ed in base alla scelta condivisa dai partecipanti del Tavolo Incassi e Pagamenti pubblici, PagoPA garantirà la continuità operativa fornendo agli operatori le informazioni necessarie per il corretto instradamento delle SRTP, assicurando così il funzionamento del servizio anche durante la fase transitoria.












