competenze e professioni

Saper usare un software non è un mestiere: l’errore che l’IA non perdona



Indirizzo copiato

L’intelligenza artificiale non sostituisce le professioni, ma rende visibile il vero mismatch delle competenze nel mercato del lavoro italiano, separando chi sa solo usare strumenti da chi sa progettare, interpretare e decidere in modo critico e consapevole

Pubblicato il 23 dic 2025

Alessia Romito

Collaboratrice di ricerca presso la Struttura Sistemi Formativi Inapp

Boris Sofronic

Collaboratore di ricerca presso la Struttura Lavoro e Professioni Inapp



esercitazioni di cybersicurezza competenze digitali formazione EDPB su IA e GDPR digcomp 3.0 ai e meritocrazia Competenze strumentali vs competenze professionali

Il dibattito sul divario esistente tra le competenze richieste dalle aziende e quelle possedute dai lavoratori rischia spesso di fermarsi agli slogan. In realtà, al centro della trasformazione guidata dall’intelligenza artificiale c’è la distinzione tra competenze strumentali e competenze professionali, cioè tra chi sa usare un software e chi sa progettare, interpretare e decidere.

  1. European Commission (2023), Employment and Social Developments in Europe. Addressing labour shortages and skills gaps in the EU, European economy – discussion papers, Directorate-General for Employment, Social Affairs and Inclusion, European Commission; Banca d’Italia (2024), Labour shortages in Italy: determinants, firms’ responses and employment prospects, Questioni di Economia e Finanza, Occasional Papers, n. 887, October 2024; Forges Davanzati G. (2022), Le cause della disoccupazione giovanile in Italia, in Economia e Politica ↩︎

Continua a leggere questo articolo

Articoli correlati

0
Lascia un commento, la tua opinione conta.x