Empatia simulata

Confidarsi con l’IA è pericoloso? Come cambiano le relazioni



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L’uso dei chatbot come confidenti apre scenari di sostegno emotivo e psicologico, ma solleva interrogativi su dipendenza, manipolazione e perdita di autenticità. La ricerca scientifica esplora opportunità e limiti di queste nuove forme di relazione

Pubblicato il 8 ott 2025

Davide Bennato

professore di Sociologia dei media digitali all’Università di Catania



chatbot terapeurici chatbot come confidenti

Per chi segue costantemente le notizie sull’intelligenza artificiale, non sarà sfuggito che negli ultimi tempi si parla sempre più spesso di chatbot coinvolti in casi di suicidio, in eventi connessi alla salute mentale o in situazioni emotive personali e delicate.

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