l’approfondimento

Innocente fino a prova contraria: perché la responsabilità penale dell’AI va affrontata



Indirizzo copiato

La natura prettamente personale della responsabilità penale può essere messa in discussione dallo sviluppo dell’Intelligenza Artificiale: il principio “machina delinquere non potest” è rimasto saldo fino ad oggi, ma c’è chi inizia ad intravedere delle crepe

Pubblicato il 24 apr 2025

Marco Martorana

avvocato, studio legale Martorana, Presidente Assodata, DPO Certificato UNI 11697:2017

Zakaria Sichi

avvocato, studio legale Martorana



giudici con l'IA responsabilità penale dell'AI AI lavoro avvocati; chat processo; mercato legal tech; dispositivi gps sottocutanei per condannati

La responsabilità penale dell’intelligenza artificiale è un tema che sta emergendo con sempre maggiore rilevanza tra i professionisti dei settori giuridico e tecnologico. Mentre le macchine tradizionali sono state considerate semplici strumenti attraverso i quali gli esseri umani commettono reati (sono numerosi i reati informatici in cui la macchina è sia lo strumento che l’obiettivo dell’atto), oggi l’evoluzione dell’intelligenza artificiale sta mettendo in discussione questo paradigma o, quantomeno, impone una seria riflessione su di esso.

Continua a leggere questo articolo

Articoli correlati