la guida

Difendersi dai pericoli del digitale: quali sono i più diffusi e a chi rivolgersi

Dal cyberbullismo al revenge porn, passando per l’accesso abusivo al sistema informatico e la pedopornografia. I principali rischi a cui si è esposti frequentando le piazze virtuali e le autorità a cui rivolgersi

Pubblicato il 27 Gen 2023

Mauro Ozenda

consulente informatico

shutterstock_2003726426-1080×720.jpg

Non passa giorno in cui non ci sia una qualche novità sul fronte tecnologico: nuovi servizi e soluzioni che consentono di soddisfare meglio i bisogni dei cittadini e delle imprese. Ma, di pari passo alle enormi opportunità e potenzialità che il mondo digitale ci mette a disposizione, proporzionalmente aumentano anche le criticità e i problemi derivanti da un lato dall’incremento del crimine informatico e dall’altro da un utilizzo scarsamente consapevole di questi strumenti da parte del cittadino, che fa transitare sul digitale tutto ciò che accade nel reale, a partire da quello che è l’oggetto più utilizzato su scala mondiale per accedere al web: lo smartphone.

Giovani sui social: proteggiamoli educandoli ai rischi del web

Proprio in virtù di queste problematiche, dal 2007 quella che sembrava per me un’attività collaterale a quella di consulente informatico è diventata, oltreché un’attività lavorativa, una missione. Formare le fasce deboli della popolazione italiana, in particolare i bambini e i ragazzi delle scuole italiane, ad un uso sano, legale, sicuro e consapevole del Web e di tutto ciò che vi ruota attorno.

A partire da alcuni rischi che possono derivare dal crimine informatico, questo articolo vuole essere una guida accessibile a tutti (evitando linguaggio “tecnichese” o “legalese) per capire a chi rivolgersi e in quali modalità a seconda del tipo di problema incontrato nel mondo digitale.

Quali sono i crimi informatici più diffusi

I crimini informatici sono numerosi e sono aumentati proporzionalmente all’utilizzo degli strumenti e dei servizi digitali da parte della maggior parte della popolazione, che affolla in maniera sempre più massiccia le piazze virtuali per eccellenza, i social network, senza avere (spesso) le competenze per distinguere cosa è vero da cosa non lo è, cosa è lecito da cosa non lo è.

Di seguito i principali tipi di crimini informatici cui possono essere soggette in particolare le fasce deboli della popolazione, con le indicazioni sul come intervenire all’occorrenza. Importante far presente che per ognuna di queste casistiche importante sempre e comunque denunciare alla Polizia Postale.

Accesso abusivo a sistema informatico o telematico

L’accesso abusivo a un sistema informatico si concretizza nell’introdursi in un computer o altro dispositivo o servizio protetto da misure di sicurezza e nel mantenersi nello stesso contro la volontà del soggetto proprietario del bene medesimo. Viene commesso il reato quando si accede a un sistema violando il sistema di autenticazione o in ogni caso contro la volontà del proprietario cui le credenziali sono associate (Art. 615 Ter Codice Penale-a seconda dei casi previste pene da 1 a 5 anni).

  • Modalità di intervento: dopo aver fatto regolare denuncia alle forze dell’ordine, interagire con il provider di servizi facendo presente l’accaduto (Centro Assistenza del Social/servizio di riferimento).

Cyberbullismo

La legge sul cyberbullismo introdotta nel 2017, fornisce per la prima volta una definizione giuridica di “cyberbullismo”, nello specifico: “qualunque forma di  pressione,  aggressione,   molestia,   ricatto, ingiuria, denigrazione, diffamazione, furto d’identità, alterazione, acquisizione illecita, manipolazione, trattamento  illecito  di  dati personali in danno  di  minorenni,  realizzata  per  via  telematica, nonché la diffusione di contenuti on line aventi  ad  oggetto  anche uno o  più  componenti  della  famiglia  del  minore  il  cui  scopo intenzionale e predominante sia quello di  isolare  un  minore  o  un gruppo di minori ponendo in atto un serio abuso, un attacco  dannoso, o la loro messa in ridicolo”.

Grazie a questa legge è consentito a ciascun minore ultraquattordicenne vittima di cyberbullismo di inoltrare al titolare del trattamento o al gestore del della piattaforma web, una istanza per l’oscuramento, la rimozione o il blocco dei contenuti lesivi che lo riguardano diffusi in Rete.

  • Modalità di intervento: chiedere la rimozione alla piattaforma che ospita i contenuti che ci danneggiano o anche solo violano la nostra privacy. Nel caso in cui la rimozione non avvenga nelle 24 ore compilare il modulo presente nel link messo a disposizione dal Garante Privacy. Entro le 48 ore successive alla richiesta il Garante Privacy interverrà direttamente per intimare la rimozione dei contenuti lesivi in nostro danno.

Pedopornografia online

La pedopornografia utilizza come soggetti bambini e adolescenti. Triste fenomeno che è nato contestualmente alla diffusione di internet e che prevede l’uso del computer e di altri supporti tecnologici analoghi per attività connesse ad interessi pedofili. Il principale centro che si occupa di monitorare costantemente ciò che avviene sul Web in relazione a questo tipo di contenuti è il CNCPO (Centro Nazionale per il Contrasto alla Pedopornografia online).

  • Modalità di intervento: per qualunque tipo di problema collegato al fenomeno della pedopornografia il canale primario resta la Polizia Postale e delle Comunicazioni. Save The Children mette a disposizione uno spazio web attraverso il quale poter segnalare di aver riscontrato materiale pedopornografico online. Stop-it è un servizio che consente agli utenti di Internet di segnalare – in maniera anonima – la presenza di materiale pedopornografico online, compilando un form con le informazioni a disposizione (ad es. indirizzo sito web).

Revenge Porn

L’espressione anglofona maldestramente utilizzata nel nostro Paese, indica la “diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti”. Un sopruso spesso perpetrato da ex compagni o amici che vogliono danneggiare un soggetto con il quale hanno interrotto un rapporto. Per fare un esempio, in maniera consensuale uno dei due partner si lascia riprendere in atteggiamenti intimi permettendo all’altro di registrare. In seguito, le cose possono mutare e ci si lascia. Dunque, il partner che ha registrato per vendicarsi pubblica il contenuto in modo non consensuale, sui social o in gruppi chiusi WhatsApp/Telegram.

  • Modalità di intervento: per questo tipo di problematica la tempestività è fondamentale. Non appena si viene a conoscenza dell’accaduto occorre, dopo aver fatto regolare denuncia alle forze dell’ordine, darne comunicazione al Garante Privacy che ha facoltà di far rimuovere quei contenuti al massimo entro 48 ore dalla richiesta. Fra le associazioni no profit maggiormente attive oggi contro questo fenomeno da menzionare Permesso negato. Mio suggerimento è di comunicare in questi casi anche a loro con tempestività l’accaduto in modo da consentire una rimozione celere del contenuto lesivo transitato sui social media.

A quali istituzioni, enti o associazioni rivolgersi

Di seguito i principali enti, istituzioni preposte alla salvaguardia del Web.

  • Polizia Postale e delle Comunicazioni: istituita nel 1998, è l’istituzione pubblica preposta primariamente per i reati commessi sul web. E’ il primo organismo a cui bisogna rivolgersi per denunciare l’accaduto. Nel caso non fosse possibile recarsi presso gli uffici della Polizia Postale, ci si rivolge a carabinieri o polizia. La denuncia alla Polizia Postale può essere fatta anche online, e poi deve essere confermata entro 48 ore in presenza, portando il numero di protocollo che è stato assegnato nella procedura effettuata dal sito web.
  • Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale: istituita nel 2021, è l’agenzia nazionale che si occupa di monitorare costantemente le criticità presenti sulla Rete Internet assicurando il coordinamento tra i soggetti pubblici e la realizzazione di azioni pubblico-private che puntino a garantire la sicurezza e la resilienza cibernetica per lo sviluppo digitale del Paese.
  • Autorità Garante per la Protezione dei Dati Personali: istituita nel 1997, è la massima autorità preposta (fra i diversi compiti cui deve sottostare) a gestire i reclami dei cittadini che subiscono violazioni all’interno del mondo digitale.
  • Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni: istituita nel 1997, svolge funzioni di regolamentazione e vigilanza nei settori delle comunicazioni elettroniche, dell’audiovisivo, dell’editoria, delle poste e più recentemente delle piattaforme online.
  • Autorità Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza: istituita nel 2011, svolge attività di promozione per la tutela dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, l’applicazione della normativa europea e nazionale vigente in materia di promozione della tutela dell’infanzia e dell’adolescenza.

Fra le principali organizzazioni non profit :

  • Permesso Negato: organizzazione no profit nata nel 2020 contro la pornografia non consensuale. Coloro che sono vittime di questo triste fenomeno possono segnalarlo mediante l’Help Line presente sul sito messo a disposizione. Dal 2022 attivo uno sportello di primo soccorso psicologico gratuito alle vittime di pornografia non consensuale.
  • Save The Children ITALIA– Organizzazione Non Governativa (ONG) nata nel 1998 che dal 2002 porta avanti un progetto di lotta allo sfruttamento e all’abuso sessuale a danno dei minori su Internet e tramite Internet.

Conclusioni

Per alcuni tipi di reati informatici maggiormente diffusi, quali i furti di dati personali e sensibili, furto d’identità e revenge porn, la loro diffusione è dovuta alla mancanza di vera prevenzione, che è l’unico modo per combatterli veramente.

Manca ancora oggi una sorta di alfabetizzazione su tutti quelli che sono i rischi e i pericoli presenti sul Web. Fra questi, ad esempio, il phishing è un crimine che si può debellare attraverso una corretta e costante aggiornamento e sensibilizzazione.

Altri tipi di reati che dal mondo reale si sono spostati online come la diffamazione, il bullismo, hanno visto un incremento negli ultimi anni per le potenzialità che il web ha di raggiungere una platea infinita di utenti nel raggio di brevissimo tempo. “Ciò che posti in Rete una volta, un secondo diventa un tatuaggio indelebile”. E di questo l’utente medio non ne è consapevole. Per questo molti reati diventano eclatanti e se ne viene a conoscenza proprio perché sono commessi sul web. Esistono poi crimini il cui dilagare purtroppo non può essere controllato dagli utenti, come il cyberbullismo o la pedopornografia.

Fondamentale affinché il lato peggiore della tecnologia venga messo ai margini e isolato per quanto possibile, sono necessari:

  • Alfabetizzazione potenzialità ma consapevoli dei rischi e pericoli del Web
  • Formazione, informazione e sensibilizzazione di tutti i cittadini a partire dai fondamentali di
  • cybersicurezza, protezione dati e identità digitale.
  • Collaborazione transnazionale tra governi, forze dell’ordine e autorità preposte alla salvaguardia del WEB.
  • Investimenti in sicurezza e protezione dei dati da parte delle piattaforme sui cui si appoggiano i nostri dati personali.
  • Certezza della pena per coloro che commettono tali reati.

Come sempre la prevenzione resta la miglior cura.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2