Il settore del gaming integra innovazione, creatività e progresso tecnologico e consolida un valore di miliardi di dollari.
Indice degli argomenti
Il mercato gaming globale e le prospettive di crescita
Si stima che il mercato globale dei videogame ammonti a 503,14 miliardi di dollari nel 2025, rispetto ai 396 miliardi di dollari del 2023, più del doppio del mercato globale di musica, film ed eventi sportivi. L’area geografica Asia-Pacifico è destinata a essere il mercato con i maggiori incassi a livello mondiale.[1]
Grande interesse da parte dell’industria di riferimento e dei professionisti dell’IP ha destato il panel “Gaming and IP: a billion-dollar global digital industry across all IP fields”, organizzato durante la conferenza annuale di LESI (Licensing Executives Society International) tenutasi dal 27 al 29 aprile 2025 a Singapore. Assieme a Tencent, alla World Federation of the Sporting Goods Industry e ad avvocati IP abbiamo discusso dell’industria di produzione di videogame (il cui fatturato registrerà un tasso di crescita annuale (2025-2029) del 6,74%, con un volume di mercato previsto di 1,07 miliardi di dollari entro il 2029)[2] e degli aspetti IP e regolatori.
eSports e ripresa post-pandemica del settore digitale
Un incremento esponenziale gode altresì il settore degli e-sports, dopo un periodo negativo conseguente alla pandemia del COVID-19. noto sarcasticamente come l’“e-sports winter”.
In un simile contesto primario è il ruolo della proprietà intellettuale.
Tipologie di diritti IP applicabili nel gaming
Nella fase creativa, di sviluppo, design e creazione di un videogioco, ogni IP asset può assumere rilevanza:
- Diritti d’autore: per il codice del software, musica, storia, disegni e caratteri, interfaccia utente, ecc.;
- Marchi: per i titoli, loghi, immagini e denominazioni del gioco, delle varie società coinvolte nella produzione ecc.;
- Brevetti: per hardware, innovazioni tecniche, funzioni del gioco, ecc.;
- Design: per i caratteri, forme, modelli, shape, skin, l’aspetto visivo di oggetti che non sono puramente utilitari, come l’aspetto unico di un controller di gioco o il design generale dell’interfaccia utente, ecc.;
- Segreti commerciali: informazioni commerciali riservate, come elenchi di clienti, sviluppo interno, algoritmi proprietari, strategie di marketing o processi di sviluppo dei giochi, prezzi ecc.
Tutele indirette e strategie contrattuali nel gaming
Oltre alle citate macroaree, la proprietà intellettuale è presente nel settore dei videogiochi in via mediata tramite il divieto di concorrenza sleale, la tutela dei diritti di immagine nonché la protezione dei dati e l’intelligenza artificiale, associando titoli di privativa (ad es. la registrazione formale di marchi, brevetti o design) a specifici contratti di licenza (come end-user license agreement), di merchandising e franchising.
Approccio strategico IP-compliant per operatori gaming
Gli operatori di settore (cd. producer) hanno compreso che le tematiche di proprietà intellettuale condizionino non solo gli aspetti normativi o regolamentari ma anche tutta la catena di sviluppo del prodotto, dalla creazione alla produzione del videogioco, dalla promozione commerciale sul mercato alla sua evoluzione quale film o prodotto di merchandising.
Il sopra auspicato approccio IP-strategy-compliant del rispetto della normativa IP nel settore del gaming si modula continuamente al costante e rapido sviluppo digitale e tecnologico e alle nuove e diverse strategie di monetizzazione.
La nascita del tribunale internazionale IGET
Non a caso la Esports Integrity Commission (ESIC) e il Centro di arbitrato e mediazione dell’Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale (WIPO AMC) hanno costituito in data 29 gennaio 2025 uno specifico organo di risoluzione delle controversie: l’International Games and Esports Tribunal (IGET).
Competenze e ambiti di intervento del tribunale IGET
IGET è una piattaforma istituzionale ideata con lo scopo di fornire servizi di risoluzione alternativa delle controversie (ADR) personalizzati, professionali e accessibili per gli stakeholder del gaming e degli e-sport.
La competenza dell’IGET spazia dalle violazioni antidoping alle questioni disciplinari dei giocatori, dai conflitti di proprietà intellettuale e alle relative controversie contrattuali, dalle violazioni dell’integrità del gioco alle controversie organizzative per gli e-sports, come possono essere le esclusioni ingiustificate da tornei o le dispute tra team e organizzatori.
Caratteristiche innovative del sistema iget
Le peculiarità di tale tribunale sono di seguito riassunte.
- Giurisdizione internazionale: IGET è accessibile a livello globale, senza limitazioni geografiche.
- Composizione qualificata: IGET è composto da arbitri e mediatori con esperienza specifica in diritto degli e-sports, dei videogiochi e della proprietà intellettuale.
- Approccio: IGET si caratterizza per l’approccio “ex aequo et bono” che consente agli arbitri di decidere in base all’equità e non solo sulla scorta di una rigida applicazione della legge. Tale sistema ADR di mediazione e arbitrato si adatta meglio alle peculiarità del settore.
- Accessibilità: sono previsti meccanismi di supporto per le parti con risorse finanziarie limitate, come ad es. i fondi di assistenza legale;
- Trasparenza e innovazione: IGET ha collaborato con Jus Mundi per rendere pubbliche le decisioni e migliorare l’accesso alle informazioni legali nel settore; maggiore trasparenza e sviluppo sono chiaramente ottenute grazie alla collaborazione con le organizzazioni promotrici WIPO ed ESIC, le quali si sono impegnate a condividere le proprie conoscenze e competenze nei rispettivi settori per supportare e guidare l’IGET, con l’obiettivo di ottimizzare l’efficienza e l’equa risoluzione delle controversie nel settore degli e-sports e dei videogiochi.
Onde facilitarne la diffusione, ESIC ha trasferito immediatamente le funzioni del suo Independent Appeals Panel all’IGET, rendendo quest’ultimo la giurisdizione esclusiva per tutti i ricorsi ESIC.
Prospettive future e olimpiadi eSport 2027
A oggi non sono stati pubblicati rapporti ufficiali o statistiche dettagliate sul suo operato, ma tale sistema, essendo tailor-made sulla specifica industry, rappresenta un innovativo strumento per gli stakeholder di riferimento, anche nell’ottica di superare le difficoltà della giurisdizione dei Tribunali ordinari, ontologicamente radicata nei diversi Stati di appartenenza.
Senza dubbio si tratta di un agile strumento per la gestione e risoluzione dei conflitti che sorgeranno durante le prime Olimpiadi dell’e-sport che si terranno per la prima volta nel 2027 nell’ambito dei giochi olimpici dell’Arabia Saudita.
[1] Fonte: Statista
[2] Fonte: Statista