Mercato digitale

Facebook vs Apple: quando il diritto alla privacy diventa strumento di concorrenza sleale

Alcune modifiche sul sistema operativo iOS14 consentiranno agli utenti di esprimere il proprio consenso alla comunicazione a terzi dei loro dati. Facebook accusa Apple di far danno a imprese (del marketing) che creano lavoro, Cupertino si erge a paladino della privacy. Ma chi ha davvero ragione?

Pubblicato il 24 Feb 2021

Vittorio Colomba

Avvocato esperto in diritto delle nuove tecnologie e protezione dei dati personali

apple-vs-free-internet-facebook-ad

Il mercato del web, almeno a tratti, si mostra affetto da gravi patologie concorrenziali, in cui il diritto – spesso quello alla privacy – corre il rischio, pur affermando principi indiscutibilmente giusti, di alimentare ulteriori abusi senza produrre significativi risultati in punto di tutele.

Lo dimostra un recente episodio che ha visto protagoniste Apple e Facebook, che ci spinge a riflettere sulla correttezza degli assetti attuali del mercato digitale, da più punti di vista, nonché sulla impossibilità di avere un quadro accurato delle dinamiche che lo governano. Un problema non da poco.

Le intese commerciali tra le big tech

Abbiamo già visto come le Big Tech siano entità capaci di convergere su linee programmatiche comuni, al punto di far temere che gli assetti normativi antitrust potrebbero presto rivelarsi inadeguati di fronte a nuove – più o meno dichiarate – alleanze.

Nuovi imperi big tech, nessun tramonto all’orizzonte?

Una serie di manovre, alcune delle quali molto trasparenti, altre decisamente meno, confermano la ricerca di intese commerciali, da parte dei colossi del web, soprattutto nella gestione del marketing e della pubblicità. In alcuni casi, tuttavia, si tratta di accordi che lambiscono, e forse oltrepassano, la definizione di “cartello” anticoncorrenziale.

È il caso, per esempio, di un presunto accordo tra Google e Facebook, raccontato dal New York Times, finalizzato a cannibalizzare il mercato degli annunci digitali in danno della concorrenza, sul quale una decina di stati americani sta attualmente indagando.

La querelle Facebook-Apple

Il fatto che siano capaci di perseguire interessi comuni, tuttavia, non significa che i protagonisti di questi processi si comportino sempre da leali compagni di squadra. Anzi, da qualche parte, ogni tanto, qualche sgambetto arriva.

E qualche sgambetto, di recente, è partito tra Facebook ed Apple.

La vicenda è nota, se n’è ampiamente discusso sul finire del 2020. Ha avuto inizio quando il social network di Mark Zuckerberg ha acquistato alcune pagine di grandi giornali statunitensi ed ha accusato apertamente Apple di ostacolare il buon funzionamento della sua pubblicità.

L’azienda di Cupertino, difatti, starebbe implementando alcune modifiche sul sistema operativo iOS14, che funzionerà su tutti i nuovi iPhone e iPad. Grazie alle novità che saranno introdotte, ogni volta che scaricheranno una nuova applicazione, agli utenti verrà domandato di esprimere il proprio consenso alla comunicazione a terzi dei loro dati.

Assumendo che in molti rifiuteranno di acconsentire al trasferimento, il timore invocato è che non potendo disporre di sufficienti informazioni, ne potrebbero risultare pregiudicati i sistemi di targhettizzazione della clientela e, di conseguenza, l’accuratezza delle procedure di marketing.

L’attacco, diffuso da Facebook anche attraverso le pagine del Financial Times, è stato quindi giustificato da pretesi nobili intenti:

“Più di dieci milioni di aziende utilizzano i nostri strumenti pubblicitari per trovare nuovi clienti, assumere dipendenti e stringere accordi con i loro interlocutori”.

Facebook, in definitiva, auto erettosi a baluardo, più o meno credibile, dei diritti delle piccole e medie imprese.

E come si è difesa Apple? Facendosi baluardo, anch’esso più o meno credibile, dei diritti degli utenti.

Vale a dire invocando – non senza il sospetto che tanto le ragioni dell’una quanto quelle dell’altra siano sorrette da un filo di ipocrisia – il diritto alla privacy degli interessati:

“Crediamo che si tratti di una semplice questione di difesa dei nostri utenti. Gli utenti dovrebbero sapere quando i loro dati vengono raccolti e condivisi con altre applicazioni e siti web – e dovrebbero avere la possibilità di scegliere se permetterlo o meno. L’Application Tracking Transparency in iOS 14 non richiede a Facebook di cambiare il suo approccio al tracciamento degli utenti e alla creazione di pubblicità mirata, ma semplicemente di dare agli utenti la possibilità di scegliere”.

Gli effetti della tutela di un diritto in un mercato disfunzionale

In estrema sintesi: in chiave giuridica è probabile, almeno per chi scrive, che Apple alla fine abbia ragione.

La (giusta) difesa di Apple, tuttavia, proprio perché solida nelle proprie argomentazioni, porta a riflettere su un meccanismo di tutela dei diritti degli utenti che, in taluni casi, sembra essere in grado di produrre effetti contrari rispetto al dovuto.

Si tratta di riflessioni che hanno un peso sia quando le Big Tech giocano di sponda, sia quando provano a farsi un dispetto, come nel caso appena considerato.

In un mercato sorretto da dinamiche fisiologiche, si sviluppano condotte commerciali nella norma corrette, ed il diritto interviene, in via d’eccezione e in chiave ortopedica, a sanare le eventuali distorsioni.

Ma in un mercato, come abbiamo già detto, caratterizzato da disfunzioni, c’è il rischio che la difesa di un sacrosanto diritto porti a nuovi abusi. È il limite di alcune leggi. Funzionano se in molti si comportano bene, e devono limitarsi a raddrizzare le condotte dei pochi che non lo fanno. Non portano grandi benefici, invece, a fattori invertiti.

Gli assetti commerciali del mercato web sono corretti oppure no?

Quanto può cambiare il giudizio sulla querelle Facebook/Apple, nonché sull’efficacia delle nostre norme privacy, a seconda del punto di partenza del ragionamento? Vale a dire: siamo in un mercato caratterizzato da assetti commerciali sostanzialmente corretti oppure no?

Immaginiamo, per un momento, di sì.

In un contesto sorretto da giuste logiche concorrenziali e leciti trattamenti di dati personali, la posizione di Apple sarebbe pressoché ineccepibile. Potrebbero, difatti, riconoscersi solo note di merito al tentativo di garantire che il trasferimento dei dati in favore di un’impresa terza, risulti sempre assistito da un valido consenso degli utenti interessati.

Immaginiamo, ora, che il mercato del web sia invece qualcosa di diverso.

Immaginiamo che sia il luogo in cui i dati personali – beni dall’indiscutibile valore economico – siano massivamente raccolti e gestiti senza adeguata consapevolezza degli interessati; in cui le basi giuridiche del trattamento siano stiracchiate fino all’inverosimile, spesso ricorrendo, facendone scempio, al legittimo interesse dei titolari; in cui si parli in continuazione, ma si parli solamente, dei principi di data retention e del diritto all’oblio.

Immaginiamo, in definitiva, che la struttura del web consenta ai suoi protagonisti di fare arbitrariamente ciò che vogliono, senza che le proprie condotte, il più delle volte, abbiano la benché minima rilevanza esterna: non tracciate, non punite.

Se questo fosse il web, nella vicenda presa a spunto del ragionamento, Apple avrebbe semplicemente trovato il modo di strumentalizzare il principio del consenso degli interessati per recare danno a una concorrente.

A sé stessa, quindi, starebbe cercando di garantire un indebito vantaggio competitivo, consistente nella possibilità di costringere altri ad attenersi a regole che lei per prima non sarebbe adusa rispettare.

Il caso dei cookies: è davvero per tutelare la privacy?

Il paventato tramonto dei cookies di terze parti ad opera di Google ed Apple non segue logiche molto diverse, e presenta lo stesso dilemma.

Nelle dichiarazioni dei due colossi, lo spegnimento dei cookies di terze parti su Chrome e Safari offrirà una più adeguata tutela alla privacy degli utenti, garantendo un uso consapevole ed una circolazione più controllata dei loro dati.

Vi è il sospetto generale, tuttavia, che questa manovra condurrà solo ad accentrare in capo a Google ed Apple ulteriore potere, in danno delle altre imprese che utilizzano la rete per sviluppare il proprio business.

Come si atteggiano le norme in materia di privacy, anche in questo caso? Come presidio di tutela dei diritti degli interessati, o come strumento prestato alle convenienze del momento e a condotte concorrenziali brutalmente sleali?

Conclusioni

L’oggettiva difficoltà nel riuscire a scattare una fotografia accurata delle dinamiche del web impedisce di offrire uno scrupoloso giudizio sull’appropriatezza degli assetti giuridici di cui ci siamo dotati.

Il non riuscire a scattare quella fotografia, tuttavia, è già di per sé un problema. Forse, in questo momento, il problema più grande. Il vero problema da risolvere.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2