L’avvento della Generative Artificial Intelligence (GenAI)[1] sta trasformando il modo con cui comunichiamo e, quindi, il processo creativo sia nella vita quotidiana che nel campo artistico-letterario. Il confine tra il contributo umano e l’apporto della macchina (o meglio, del software) si sposta sempre più avanti, senza una precisa linea di confine ad oggi unanimemente condivisa.
Oltre il Codice: come evolve l’equilibrio tra AI e copyright
L’AI Act e il nuovo Codice di buone pratiche fissano linee guida per l’uso dei dati nell’addestramento dei modelli di intelligenza artificiale, con regole specifiche sul copyright e misure a tutela di autori e creativi
Avvocato esperta in cybersecurity e corporate law

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