Le piattaforme di telemedicina stanno progressivamente rivoluzionando l’accesso ai servizi sanitari, migliorando l’interazione tra medici e pazienti e garantendo un monitoraggio costante della salute. Sono un importante strumento per garantire l’accesso ai servizi di telemedicina, con vantaggi sia per i pazienti che per i professionisti.
Le tecnologie digitali hanno un ruolo essenziale nell’estendere l’accesso alle cure e nel migliorare l’efficienza dei servizi sanitari, soprattutto in contesti dove la presenza fisica non è possibile o necessaria. Per esempio, la piattaforma nazionale di telemedicina punte a facilitare la fruizione dei servizi sanitari: finanziata con i fondi del PNRR, la piattaforma è stata presentata a febbraio 2025.
Indice degli argomenti
Tipologie di prestazioni previste dalle linee guida di telemedicina
Le linee guida di telemedicina classificano le prestazioni in diverse categorie e, precisamente:
- Televisita: la televisita non è una semplice videochiamata ma consiste nell’interazione in tempo reale tra medico e paziente/caregiver; non sostituisce la prima visita in presenza.
- Teleconsulto medico: confronto a distanza tra professionisti sanitari, sincrono o asincrono, utile per second opinion.
- Teleconsulenza medico-sanitaria: supporto remoto durante attività sanitarie, con comunicazione di indicazioni assistenziali.
- Teleassistenza: interazione a distanza tra professionista sanitario e paziente/caregiver, facilitando le attività assistenziali a domicilio.
- Telemonitoraggio: rilevazione e trasmissione a distanza di parametri vitali e clinici del paziente tramite dispositivi medici.
- Telecontrollo: monitoraggio a distanza di pazienti con patologie già diagnosticate, attraverso contatti periodici e condivisione di dati clinici.
È doveroso evidenziare che l’attivazione dei servizi di telemedicina può avvenire:
- dal domicilio: gli operatori dell’assistenza territoriale individuano i pazienti idonei all’utilizzo della telemedicina per integrare le cure domiciliari;
- durante il ricovero: il personale della struttura segnala la possibilità di proseguire le cure a domicilio mediante servizi di telemedicina.
Vantaggi delle piattaforme di telemedicina
I principali vantaggi di impiego della telemedicina sono:
- Eliminazione delle barriere geografiche – La telemedicina garantisce l’accesso alle cure a tutti, ovunque si trovino. È una risorsa preziosa per chi vive in zone remote – come montagne, isole, aree con scarsa copertura ospedaliera – o per chi si trova all’estero, lavora in contesti isolati (navi, piattaforme petrolifere e altri presidi del settore energetico) o non può spostarsi per motivi fisici, familiari o lavorativi, consentendo diagnosi e cure senza recarsi fisicamente nelle strutture sanitarie, riducendo stress e disagi.
- Facilita il consulto medico – Il medico può fornire indicazioni utili anche senza un incontro diretto, basandosi su sintomi riferiti, esami già effettuati e documentazione clinica. È una soluzione sempre più richiesta per ottenere un secondo consulto qualificato in tempi rapidi per accelerare il percorso diagnostico-terapeutico e rendere più semplice il confronto con specialisti.
- Offre un consulto pre-specialistico a tutti i pazienti “connessi” – La telemedicina è come strumento di pre-visita, per ricevere istruzioni su esami da portare al medico specialista o per inviare referti e ottenere risposte senza recarsi di persona. Ciò amplia l’accessibilità e semplifica il dialogo medico-paziente, abbattendo tempi, costi e disagi.
- Favorisce il ruolo del centro servizi – Il centro servizi è fondamentale nel funzionamento della telemedicina dato che gestisce l’infrastruttura informatica garantendo sicurezza, integrità e gestione dei dati sanitari sensibili, nel rispetto delle normative vigenti, oltre ad assicurare continuità ed efficienza tecnologica senza interferire negli aspetti clinici.
Piattaforme di telemedicina, per cosa si usano
La telemedicina è sempre più applicabile in molteplici branche specialistiche, tra cui: oncologia, cardiologia, pediatria, psicologia, radiologia, pneumologia, dermatologia, neurologia, ortopedia e oculistica. Essa offre importanti benefici anche per:
- il monitoraggio continuo delle patologie croniche,
- il follow-up post-terapia,
- la riabilitazione dei pazienti,
- la ricerca di specialisti per malattie rare,
- l’assistenza in situazioni di emergenza.
Inoltre, la telemedicina consente un’assistenza personalizzata, continuativa e tempestiva, migliorando la qualità della vita del paziente e l’efficacia della cura.
Diffusione delle piattaforme di telemedicina
La diffusione della telemedicina è ancora percepita come un progetto ambizioso, ostacolato da una cosiddetta “tecnofobia sanitaria”, determinata da varie preoccupazioni in termini di:
- Privacy e sicurezza dei dati
- Costi e accessibilità (tecnologie, formazione)
- Resistenza al cambiamento
- Affidabilità tecnologica
- Timore di disumanizzazione delle cure
- Carente formazione e competenze digitali
Per superare questi ostacoli sono quanto mai necessarie politiche di governance dei dati solide e la necessità urgente di affrontare la disinformazione e i contenuti dannosi online attraverso politiche e iniziative regolatorie adeguate, educazione, e formazione continua, controllo sull’uso delle tecnologie e misure di sicurezza efficaci.
Scenario delle piattaforme di telemedicina in Italia
Il PNRR ha destinato 1,5 miliardi di euro alla telemedicina con l’obiettivo di assistere almeno 300.000 persone entro il 2025, promuovendo soluzioni digitali per migliorare l’accesso alle cure.
In particolare, con i fondi del PNRR è stata progettata la Piattaforma Nazionale di Telemedicina (PNT) (PNT Agenas) che mira diffondere una cultura dell’assistenza a distanza, in particolare per gli anziani, con l’obiettivo di prendersi cura a domicilio di almeno il 10% di essi entro il 2026.
La PNT è organizzata su due livelli: un’infrastruttura nazionale (INT) – gestita da AGENAS (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) – e 21 infrastrutture regionali (IRT), sotto la responsabilità delle Regioni e Province Autonome. Tale struttura garantirà standard omogenei, interoperabilità e una gestione dei dati utile per la clinica, la prevenzione e la programmazione sanitaria.
Inoltre, la PNT consentirà di monitorare e armonizzare i servizi su tutto il territorio, fornendo indicatori per valutare efficacia e sostenibilità, oltre a promuovere percorsi clinici uniformi, protocolli condivisi e terminologie comuni.
Tra i servizi offerti: tele-visite, teleconsulti, teleassistenza e telemonitoraggio, erogati da oltre 90.000 postazioni presenti in farmacie, studi medici, case e ospedali di comunità. I pazienti possono anche inserire autonomamente i propri dati sanitari, contribuendo a una presa in carico più equa e personalizzata, riducendo le disuguaglianze territoriali.
Le piattaforme di telemedicina sul mercato
È doveroso evidenziare che, attualmente, la telemedicina si traduce in pratiche quotidiane come prenotazioni online, messaggi con il medico di base, ricette dematerializzate, servizi in farmacia e visite da remoto. Di seguito alcune delle piattaforme più diffuse sul territorio nazionale.
Comarch Heathcare – (Comarch Healthcare)
È utilizzato già in diverse RSA e dal Centro Cardiologico Monzino di Milano ed offre:
- Servizi di Telemonitoraggio e di Teleassistenza con personale medico è disponibile 24 ore su 24, 7 giorni su 7 tutto l’anno, assicurando la completa sicurezza a tutti coloro che indossano Comarch Wristband.
- Soluzione Comarch CardioNow – Fornisce servizi di telecardiologia.
- Soluzione Comarch Diagnostic Point – Garantisce il controllo sanitario dell’utente attraverso sensori e software che misurano i parametri di salute fondamentali.
- Comarch HomeHealth – Soluzione composta da un’applicazione per tablet integrata con dispositivi di misurazione dei parametri vitali (registratore ECG, pulsossimetro, termometro, glucometro, sfigmomanomentro, ecc,) permette il monitoraggio da remoto delle condizioni di salute del paziente.
- Comarch CardioVest -Consente la prescrizione esami preventivi, la diagnosi e il monitoraggio dei pazienti adulti con disturbi cardiologici. I dati ECG che sono registrati vengono trasferiti alla piattaforma di telemedicina e vengono interpretati dall’algoritmo implementato che effettua altresì un’analisi avanzata dei segnali ECG, rilevando automaticamente i disturbi più gravi ed ogni genere di anomalia.
EasyHealth (EasyHealth)
Si tratta di una piattaforma digitale che offre servizi di telemedicina come EasyDoctor, consentendo ai pazienti di consultare medici e specialisti da remoto, tramite videochiamata o chat. Fondata con l’obiettivo di semplificare l’accesso alle cure mediche e migliorare l’efficienza del sistema sanitario, mette in contatto pazienti e professionisti della salute in modo rapido. Da inizio 2025 lavora a nuovi moduli della piattaforma per integrare screening sulla popolazione, gestione di percorsi terapeutici complessi con inserimento di algoritmi avanzati e contenuti informativi per il paziente. È stato avviato un progetto molto strategico con la prima struttura pubblica: ASST di Crema per la gestione del paziente diabetico.
MioDottore (MioDottore )
Una piattaforma italiana di telemedicina che offre servizi sanitari digitali completi, pensati per semplificare l’accesso alle cure. Consente di prenotare visite mediche in presenza o online, ricevere pareri da specialisti via videochiamata o chat, e gestire la propria cartella clinica elettronica in modo sicuro.
Inoltre, i pazienti, grazie al teleconsulto, possono ottenere diagnosi, prescrizioni e consigli senza spostarsi, migliorando comodità e flessibilità. La piattaforma offre anche un sistema di prenotazione digitale per visite ed esami diagnostici, con calendario online e promemoria automatici per ridurre dimenticanze e disdette.
Un altro punto di forza della piattaforma è la gestione centralizzata delle informazioni sanitarie: ogni paziente può archiviare e condividere i propri dati clinici con i professionisti, facilitando la continuità delle cure e una comunicazione più efficace.
TiCuro – Reply (TiCuro-Reply)
Si tratta di una piattaforma di telemedicina sviluppata dalla società di consulenza Reply che offre servizi digitali, quali: la prenotazione online di visite mediche, consulenze a distanza e gestione delle cartelle cliniche elettroniche.
I pazienti possono fissare appuntamenti con medici di famiglia e specialisti in modo rapido e semplice, evitando attese e semplificando l’accesso alle cure. Inoltre, le consulenze mediche avvengono da remoto, tramite videochiamate o chat, permettendo di ricevere diagnosi, prescrizioni e indicazioni sanitarie senza recarsi fisicamente in ambulatorio. Ancora, un elemento centrale della piattaforma è la gestione sicura delle cartelle cliniche digitali, che consente ai pazienti di archiviare e condividere i propri dati medici, facilitando la continuità delle cure e migliorando la comunicazione con i professionisti sanitari.
TiCuro è stata adottata anche dalla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, a conferma della sua affidabilità in ambito clinico-specialistico.
Ultraspecialisti.com ( Ultraspecialisti.com)
Si tratta del primo centro servizi italiano per la telemedicina ultraspecialistica, attivo da 2016. La piattaforma è nata per rispondere a una domanda crescente di consulti specialistici rapidi e qualificati.
Essa consente ai pazienti di tutta Italia di individuare lo specialista più adatto al proprio caso e di ricevere un consulto medico da remoto in tempi brevi, superando barriere geografiche e logistiche. Il canale valorizza l’eccellenza del sistema sanitario italiano, pubblico e convenzionato, riconoscendo l’importanza delle competenze cliniche, oltre ad offrire a tutti l’accesso alla migliore salute possibile, ovunque ci si trovi.
Inoltre, Ultraspecialisti.com è il primo centro servizi nazionale a rendere accessibili percorsi di cura ultraspecialistici a distanza, aprendo nuove prospettive nella gestione del paziente e nella medicina del futuro.
Gli obiettivi delle piattaforme di telemedicina
Il percorso verso una sanità digitale in Italia è stato avviato e, sebbene siano stati fatti importanti progressi, restano diverse sfide da affrontare. È fondamentale investire nella formazione: non solo dei medici e dei pazienti — per comprenderne vantaggi, opportunità e limiti — ma anche dei direttori generali delle aziende sanitarie, affinché siano pronti a guidare la trasformazione digitale.
Inoltre, è doveroso essere consapevoli che un altro ostacolo è rappresentato dal divario digitale, soprattutto tra i pazienti più anziani, che spesso non dispongono dello SPID o non sanno utilizzarlo, limitando così il loro accesso ai servizi di telemedicina.
Ancora, è cruciale garantire l’interoperabilità tra i sistemi regionali e rafforzare la cyber resilience degli ecosistemi digitali per assicurare la continuità dei servizi sanitari e proteggere dati estremamente sensibili. Il cammino è ancora lungo, ma la direzione è quella giusta: costruire un sistema sanitario più accessibile, efficiente e innovativo, senza dimenticare la gestione dei rischi, della continuità dei servizi e cybersecurity indispensabili per la resilienza e la conformità alle normative vigenti di questo ecosistema così importante e critico.












