agenas

Telemedicina e AI, l’Agenzia Nazionale per la Sanità Digitale guida il cambiamento



Indirizzo copiato

La digitalizzazione costituisce un passaggio inevitabile e un un’opportunità per il nostro sistema sanitario nazionale, ma allo stesso tempo, essa comporta un necessario adeguamento dei modelli organizzativi e dovrà essere accompagnata ad un processo di informazione e formazione. Fondamentale in tutti questi passaggi, il ruolo dell’Agenzia Nazionale per la Sanità Digitale

Pubblicato il 22 gen 2024

Alice Borghini

dirigente della Unità di Progetto di Telemedicina, Agenas

Mimma Cosentino

Health Economist presso Agenas

Domenico Mantoan

direttore generale Agenas

Giulio Siccardi

direttore UOC Sistemi Informativi di Agenas



AGENAS-FOTO-1

L’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS), nell’ambito delle funzioni previste dalla Legge 28 marzo 2022 n. 25, con la quale assume anche il ruolo di Agenzia Nazionale per la Sanità Digitale (ASD), è impegnata a garantire omogeneità a livello nazionale ed efficienza nell’attuazione delle politiche di digitalizzazione del settore sanitario, attraverso l’implementazione di nuovi modelli organizzativi improntati all’utilizzo di soluzioni in grado di erogare servizi di telemedicina.

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e la sanità digitale

Nello specifico, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) ha previsto un finanziamento per la sanità digitale pari a circa 3 miliardi di euro, così distribuiti: 1,3 miliardi per il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE), 1,5 miliardi per la Telemedicina[1] e 0,2 miliardi per altri investimenti, quali lo sviluppo e l’adozione di nuovi flussi informativi nazionali (Ospedali di Comunità, Consultori Familiari, etc.), lo sviluppo di software per facilitare l’interoperabilità semantica, il rafforzamento della raccolta, elaborazione e produzione di dati a livello locale, il rafforzamento delle infrastrutture e degli strumenti di analisi dei dati a livello del Ministero della Salute e lo sviluppo di una Piattaforma di diffusione della telemedicina.

Il 31 dicembre 2021, AGENAS viene identificata Amministrazione attuatrice mediante un accordo siglato con il Ministero della Salute e il Dipartimento per la trasformazione digitale, per la realizzazione dei seguenti investimenti, ricompresi nella Missione 6 Componente 1 (M6C1) del PNRR: Portale della Trasparenza, Progetto Pilota Intelligenza Artificiale, Telemedicina (di cui, la Piattaforma Nazionale di Telemedicina e i Servizi di Telemedicina).

Tali investimenti, parte della M6C1 del PNRR, si inseriscono nel quadro normativo della riforma dell’assistenza territoriale approvata con il Decreto Ministeriale n. 77 del 23 maggio 2022 che definisce nuovi modelli e standard per lo sviluppo dei servizi sanitari e sociosanitari, nell’ambito di un progetto unitario nazionale di riforma dell’assistenza sul territorio che integra il digitale.

La Piattaforma Nazionale di Telemedicina: obiettivi e funzioni

A tal proposito, la Piattaforma Nazionale di Telemedicina (PNT) è stata pensata con l’obiettivo di favorire l’implementazione omogenea dei percorsi di telemedicina su tutto il territorio nazionale, facilitando la presa in carico da parte delle cure territoriali. La piattaforma andrà ad ampliare i servizi già attivi, colmare il divario tra le disparità territoriali e offrirà maggiore integrazione tra i servizi sanitari regionali e le piattaforme nazionali, migliorando la qualità clinica e l’accessibilità ai servizi sanitari dei pazienti. La PNT è un’infrastruttura nazionale in grado di monitorare che l’erogazione dei servizi sanitari attraverso la telemedicina avvenga in modo equo, uniforme e nel rispetto degli standard tecnologici e di qualità su tutto il territorio nazionale. Tale modalità di erogazione dei servizi sanitari è da intendersi come integrativa alla modalità classica in presenza e, in coerenza con le esigenze cliniche dell’assistito, potrà essere utilizzata all’interno dei servizi sanitari regionali lungo tutto il percorso di cura, con particolare attenzione ai pazienti cronici: pazienti diabetici, pazienti oncologici, pazienti neurologici, pazienti cardiologici, pazienti con patologia respiratoria.

La PNT, che svolgerà funzioni di governance dei Servizi di Telemedicina erogati a livello regionale e aziendale, dovrà, inoltre, essere integrata con l’Ecosistema Dati Sanitari (EDS) e il Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE). Infatti, le piattaforme FSE e di Telemedicina saranno mutuamente connessee concorreranno nel realizzare processi clinici, di governo tecnologico, di raccolta dati e messa a disposizione di servizi verso utenti e professionisti.

Le funzioni core della PNT

Le funzioni core della PNT, denominate servizi abilitanti, sono:

  • Governo e validazione delle soluzioni di telemedicina, che verifica la corrispondenza a standard tecnici, organizzativi e funzionali, nel rispetto delle diversità e specificità territoriali;
  • Motore di Workflow, che permette la corretta implementazione e gestione dei processi afferenti ai servizi abilitanti;
  • Business Glossary, che permette di definire uno scambio di dati e informazioni in modo uniforme e coerente nei diversi contesti locali che adottano la Piattaforma;
  • Cruscotto di governo, che assicura uno sviluppo omogeneo su tutto il territorio nazionale e permette di monitorare l’attuazione e misurare i reali benefici e risultati conseguiti.

L’implementazione dei servizi di telemedicina nelle regioni italiane

AGENAS, in qualità di Amministrazione attuatrice, ha pubblicato il 16 marzo 2022 l’avviso per la definizione della Piattaforma Nazionale di Telemedicina. L’8 marzo 2023 si è conclusa la procedura per l’affidamento della concessione per la progettazione, realizzazione e gestione dei servizi abilitantidella PNT. Il 30 novembre 2023 è stata conclusa la verifica di conformità della PNT. Ad oggi, si è nella fase di avvio e consolidamento.

I due Decreti Interministeriali

Con riferimento all’investimento sui servizi di telemedicina, sono stati emanati due Decreti Interministeriali: il Decreto 21 settembre 2022, relativo alla definizione dei requisiti tecnologici e funzionali dei servizi di telemedicina, e il Decreto 30 settembre 2022, relativo alle procedure di selezione delle soluzioni di telemedicina e diffusione sul territorio nazionale, nonché ai meccanismi di valutazione delle proposte di fabbisogno regionale per i servizi minimi di telemedicina e l’adozione delle Linee di indirizzo per i servizi di telemedicina. L’obiettivo del sub-investimento è quello di costituire un’infrastruttura regionale di telemedicina, unica a livello regionale, interoperabile con le infrastrutture delle altre regioni attraverso l’integrazione con la PNT. Specificatamente, ai sensi del D.M. 30 settembre 2022, i Servizi di Telemedicina regionali verranno realizzati e acquisiti attraverso le gare delle regioni capofila, Lombardia e Puglia. Tali gare sono state avviate a seguito della raccolta del fabbisognoda partedi tutte le Regioni e PP.AA., per mezzo di una procedura informatizzata coordinata da AGENAS. Infine, ogni Regione/P.A. ha provveduto a deliberare il proprio Piano Operativo e Modello Organizzativo in materia di servizi di telemedicina.

I servizi minimi di telemedicina e gli strumenti per erogarli

I servizi minimi di telemedicina definiti dagli Allegati del Decreto 30 settembre 2022 sono la Televisita, il Teleconsulto/Teleconsulenza, la Teleassistenza e il Telemonitoraggio. Inoltre, i citati allegati forniscono gli indirizzi per l’elaborazione di progettualità regionali, con riferimento a specifiche aree cliniche e bisogni di salute a cui indirizzare prioritariamente i servizi di telemonitoraggio/telecontrollo: pazienti con patologia neurologica, pazienti con patologia cardiovascolare, pazienti con patologia pneumologica, pazienti con patologia diabetica, pazienti con patologia oncologica.

Attraverso l’impianto definito dalla normativa, anche in qualità di Agenzia per la Sanità Digitale, AGENAS definisce linee guida di interoperabilità e assicura che tali servizi vengano erogati attraverso strumenti software, infrastrutture tecnologiche e postazioni di telemedicina che rispettino tali linee guida e standard di qualità. Successivi fondi verranno destinati anche all’acquisto di dispositivi medici necessari all’erogazione del telemonitoraggio. Il modello descritto sarà attivo a partire dalla seconda metà del 2024.

Gli strumenti di sanità digitale e di telemedicina diventano così il mezzo per rafforzare la rete definita nel modello organizzativo definito nel DM77/2022: i vari centri saranno collegati tra loro e con centrali operative territoriali e al fine di promuovere e rafforzare tale modello è in corso un percorso di informazione e formazione sui nuovi modelli di cura che non possono prescindere da servizi e processi integrati con il digitale, il quale li rende più efficaci ed efficienti e modellati sulle esigenze dei vari attori che operano nel settore, in primis operatori sanitari, cittadini/pazienti.

L’applicazione dell’intelligenza artificiale nell’assistenza primaria

L’altra sfida in termini di digitalizzazione che il nostro SSN dovrà affrontare è quella relativa all’utilizzo di strumenti basati sull’intelligenza artificiale (IA), in tal senso AGENAS, sta realizzando una piattaforma che si basa su strumenti di intelligenza artificiale per supportare nell’attività di diagnosi e cura i professionisti sanitari impegnati nell’assistenza primaria e favorire la fruizione dei servizi di assistenza primaria delle Case della Comunità da parte dell’utenza.

Per l’attuazione di questa progettualità è stato indetto un avviso di dialogo competitivo il 21 ottobre 2022, allo scopo di selezionare l’operatore idoneo a procedere alla progettazione, sviluppo, installazione, sperimentazione, diffusione e conduzione di una piattaforma informatica che eroghi servizi digitali. Inoltre, in data 12 dicembre 2023, è stata avviata la fase finale della procedura per l’affidamento del contratto.

I soggetti destinati all’utilizzo dell’intelligenza artificiale a supporto delle cure primarie saranno sia i professionisti sanitari (medici nel ruolo unico di assistenza primaria e infermieri di famiglia o comunità) sia gli assistiti.

Infatti, attraverso l’IA sarà possibile l’individuazione automatizzata di situazioni da sorvegliare e i professionisti sanitari potranno ricevere suggerimenti clinici e supporto nell’attività diagnostica e di cura. Sarà, altresì, possibile la personalizzazione dei percorsi di cura sulla base della stratificazione della popolazione assistita e generazione di alert. Con l’IA, inoltre, sarà previsto il monitoraggio degli assistiti mediante un cruscotto di indicatori, consultabile anche dall’assistito. Gli assistiti, infine, potranno ricevere “promemoria” – per agevolare l’aderenza terapeutica – o anche informazioni/comunicazioni da parte del SSN. Entro il 2025, è prevista la messa in atto del Progetto Pilota e dal 2026 è attesa la progressiva estensione del progetto sul territorio nazionale.

Il Portale per la Trasparenza e il diritto all’informazione sanitaria

Infine, AGENAS, con l’obiettivo di ridurre l’asimmetria informativa tra i diversi stakeholder del sistema sanitario e promuovere un consapevole e responsabile uso dei servizi sanitari da parte delle popolazione, è soggetto attuatore del nuovo progetto Portale per la Trasparenza che intende promuovere soluzioni tecnologiche innovative per il miglioramento continuo delle prestazioni sanitarie e, al contempo, per incentivare l’accessibilità e la fruibilità dell’informazione sanitaria da parte dei cittadini in coerenza con quanto previsto dal Codice dell’amministrazione digitale (D.Lgs. n. 82 del 07/03/2005) e, in particolare, dall’art. 7 (“Diritto a servizi on-line semplici e integrati”) in cui si stabilisce che i sistemi informatici debbano fornire servizi e informazioni fruibili per gli utenti senza discriminazioni anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano di tecnologie assistive o configurazioni particolari.

Conclusioni

La digitalizzazione del nostro SSN costituisce un passaggio inevitabile e un un’opportunità che non possiamo lasciar andare. Ma allo stesso tempo, essa comporterà un necessario adattamento degli attuali modelli organizzativi all’innovazione tecnologica e che dovrà essere accompagnata ad un processo di informazione e formazione che ci vede tutti coinvolti, sia come professionisti della salute che come utenti del SSN.

Note


[1]Rimodulazione del PNRR Italia approvata con parere positivo della Commissione Europea in data 24 novembre 2023 e successivamente confermata dall’Ecofin in data 8 dicembre 2023.

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 2