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Serious game e AI: formazione immersiva oltre i metodi tradizionali



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I Serious Game offrono esperienze interattive basate sul gioco. L’intelligenza artificiale, integrata in questi strumenti, ne aumenta l’efficacia, adattando contenuti e difficoltà in tempo reale. Una combinazione che ridisegna i modelli di formazione

Pubblicato il 16 set 2025

Luca Cavone

Università di Pavia



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Il digitale, così come altri in settori, sta rivoluzionando anche il panorama della formazione, rendendo sempre più obsolete le metodologie tradizionali, basate sulla mera trasmissione di informazioni secondo un approccio prevalentemente “monodirezionale”.

In un contesto come quello attuale ma soprattutto futuro, caratterizzato da una continua evoluzione, l’esigenza di nuovi strumenti di apprendimento più efficace, coinvolgenti e, soprattutto, personalizzabili è diventata cruciale. La formazione deve quindi adattarsi di pari passo per rispondere alle esigenze individuali e alle sfide complesse del mondo moderno, dove l’apprendimento continuo è diventato fondamentale per rimanere competitivi.

In questo scenario in continua evoluzione, due fattori chiave stanno ridefinendo quella che sarà in futuro l’esperienza formativa: i Serious Game e l’Intelligenza Artificiale (AI). I Serious Game, approcci con finalità educative e formative che si avvalgono di meccanismi ludici, hanno già dimostrato una notevole capacità di coinvolgere i partecipanti, trasformando l’apprendimento in un’esperienza immersiva e interattiva.

Contemporaneamente, l’Intelligenza Artificiale, nella sua rapida evoluzione, sta raggiungendo livelli sempre più spinti di sofisticazione, quali la capacità di analizzare grandi quantità di dati e prendere decisioni autonome (Agentic AI), diventando un fattore abilitante per la personalizzazione su ampia scala. L’integrazione di queste due dimensioni rappresenta quindi il prossimo passo evolutivo di una nuova modalità di formazione digitale.

Non si tratta semplicemente di rendere l’apprendimento più interattivo, ma di sfruttare l’AI per adattare dinamicamente il Serious Game ai ritmi, agli stili e ai livelli di conoscenza dei singoli individui. Inoltre, la combinazione di Serious Game e AI offrirà la possibilità di creare percorsi formativi unici, in grado di adattarsi in tempo reale alle performance dell’utente, fornendo feedback mirati e contenuti più appropriati.

Questo articolo analizza quindi come questa sinergia non stia solo migliorando l’immersività e l’engagement, ma soprattutto come stia rendendo l’apprendimento profondamente personalizzato, delineando il futuro della formazione nell’era digitale.

Serious Game: dal gioco all’immersione educativa

L’evoluzione della tecnologia ha permesso ai Serious Game di superare la mera funzione di intrattenimento per affermarsi come strumenti didattici evoluti (Prensky, 2001; Michael & Chen, 2006). A differenza dei metodi di formazione tradizionali, che spesso si basano su un approccio passivo (come lezioni frontali o la lettura di manuali), i Serious Game sfruttano i principi della ludicizzazione per stimolare il coinvolgimento attivo del discente (Deterding et al., 2011). L’obiettivo non è solo quello educativo e formativo, ma diventa anche divertire e creare coinvolgimento, grazie all’integrazione di meccanismi di gioco – come sfide, obiettivi, ricompense e narrazione.

Il principale impatto dei Serious Game infatti risiede nella loro capacità di creare esperienze di apprendimento immersive, trasportando i partecipanti in ambienti simulati e realistici, che permettono loro di affrontare situazioni complesse e di applicare le conoscenze acquisite in un contesto ludico-pratico (Gee, 2007). Questo approccio, basato sul principio dell’apprendimento esperienziale (“learning by doing”), si è dimostrato significativamente efficace nel migliorare lo sviluppo di competenze pratiche e la capitalizzazione di concetti e informazioni (Lave & Wenger, 1991; Ke, 2009). Diversi settori utilizzano già i Serious Game per simulare scenari critici in un ambiente sicuro (es. Gestione aziendale, Medicina, etc…), dove gli errori non hanno conseguenze nel mondo reale ma diventano preziose opportunità di apprendimento continuo.

Come già riportato, i vantaggi tradizionali dei Serious Game includono l’incremento dell’engagement e della motivazione del discente (Deterding et al., 2011), in aggiunta a questi, la possibilità di avere un feedback immediato e concreto, fornito dalla dinamica del gioco, permette ai partecipanti di comprendere rapidamente le conseguenze delle loro azioni e nel caso correggerle in tempo reale, favorendo un circolo virtuoso di pratica e miglioramento continuo (Anderson & Schunn, 2000). Questa capacità di rendere l’apprendimento un’esperienza dinamica ha già dimostrato un grande potenziale per trasformare l’educazione, ponendo anche le basi per nuove esperienze basate sull’integrazione con tecnologie ancora più avanzate, quali ad esempio l’Intelligenza Artificiale.

L’Intelligenza Artificiale come motore di personalizzazione

L’Intelligenza Artificiale (AI), nel suo range di applicazione sempre più ampio, rappresenta un punto di svolta significativo anche nell’evoluzione della formazione digitale, fungendo da catalizzatore per la personalizzazione dell’apprendimento e dell’esperienza formativa (Chen & Wang, 2020; Hwang & Huang, 2018). A differenza degli approcci formativi tradizionali che in passato e ancora oggi offrono percorsi prevalentemente standardizzati, l’AI consente di superare e andare oltre questa rigidità, rispondendo in modo mirato alle esigenze uniche di ogni discente.

Come noto, il ruolo cruciale dell’AI risiede nella sua capacità di elaborare e interpretare grandi quantità di dati e nel caso specifico dati legati all’apprendimento (Siemens, 2013; Baker & Inventado, 2014). Attraverso algoritmi specifici, l’AI oltre a registrare i progressi del percorso di apprendimento, può analizzare in dettaglio come questi vengono determinati, identificando lacune specifiche nella conoscenza, schemi di errori ricorrenti e, persino, i livelli di coinvolgimento emotivo. Questo tracciamento dettagliato permetterebbe una comprensione granulare del comportamento dell’utente lungo tutte le fasi del ciclo di apprendimento, superando la tradizionale valutazione basata solo sui risultati finali.

L’AI diventerebbe quindi un pilastro portante per i sistemi di apprendimento adattivo, che farebbero leva sui dati raccolti per ridefinire e modellare in modo mirato l’esperienza formativa del discente in tempo reale (Brusilovsky, 1996; Woolf, 2009). Ad esempio, un algoritmo potrebbe riconoscere che un discente sta incontrando difficoltà con un concetto specifico e, immediatamente, reindirizzarlo verso moduli didattici più semplici o fornire risorse aggiuntive per aiutarlo nella comprensione. Al contrario, se il discente mostra una rapida padronanza di un determinato argomento, l’AI potrebbe stimolare ulteriormente la sua velocità di apprendimento, accelerando il percorso e proponendo contenuti più avanzati e mirati.

In questo modo la formazione diventa un’esperienza dinamica e individualizzata che si adatta costantemente, garantendo che ogni studente riceva il contenuto corretto e appropriato per il proprio livello di apprendimento. Questo fattore rappresenta una base per l’integrazione con i Serious Game, trasformando semplici esperienze immersive in potenti strumenti di crescita personalizzata (Gomes & Lopes, 2021; Nacke, 2013).

Serious Game e AI per l’apprendimento adattivo

Abbiamo appena visto come l’ambito della formazione potrebbe beneficiare di una profonda rivoluzione trasformativa, basata sulla convergenza tra Serious Game e Intelligenza Artificiale (Gomes & Lopes, 2021; Nacke, 2013). L’integrazione dell’AI non si limiterebbe a potenziare le capacità tecniche dei giochi, ma li trasformerebbe in piattaforme di apprendimento intelligenti e dinamiche, capaci di agire come un “tutor” virtuale all’interno dell’ambiente di gioco (Woolf, 2009).

Il meccanismo chiave di questa convergenza è l’apprendimento adattivo (Brusilovsky, 1996), grazie all’analisi costante delle interazioni del giocatore, il suo ritmo di apprendimento e i suoi progressi (Baker & Inventado, 2014). Sulla base di questi dati, l’Intelligenza Artificiale modifica in tempo reale la difficoltà, il contenuto e la sequenza delle sfide proposte dal gioco (Hwang & Huang, 2018; Chen & Wang, 2020).

Per fare un esempio pratico, è possibile fare riferimento al concetto di difficoltà dinamica: se un discente dimostra di padroneggiare rapidamente un concetto, l’AI potrebbe introdurre scenari più complessi e stimolanti per mantenere alta la motivazione; al contrario, se incontra difficoltà, l’AI potrebbe semplificare le sfide o offrire esercizi di rinforzo mirati, per garantire la possibilità di raggiungere gli obiettivi iniziali. Questo assicura che il discente non sia mai né annoiato né sopraffatto, ma che continui l’esperienza di apprendimento in modo proficuo per quello che è il suo livello specifico.

In aggiunta a quanto già riportato, l’AI permetterebbe di ricevere un feedback personalizzato e contestuale (Anderson & Schunn, 2000). Invece di messaggi generici, il sistema può spiegare esattamente perché un errore è stato commesso all’interno di una dinamica di gioco, offrendo suggerimenti specifici per migliorare le performance. Questo approccio non solo ottimizza il tempo di apprendimento, ma rafforza anche l’immersione, poiché il gioco reagisce in modo intelligente e significativamente mirato alle azioni del singolo giocatore. La sinergia quindi tra l’immersione del Serious Game e l’intelligenza dell’AI crea un ambiente dove l’apprendimento è fluido, continuo e costantemente ottimizzato per le esigenze individuali.

Benefici, sfide e prospettive future dell’apprendimento immersivo e personalizzato

È stato descritto come l’integrazione di Serious Game e Intelligenza Artificiale possa offrire vantaggi concreti che vanno oltre il semplice engagement, impattando direttamente sull’efficacia e sull’efficienza della formazione. L’apprendimento immersivo e personalizzato risolverebbe la sfida di adattare i contenuti a un pubblico eterogeneo, garantendo che ogni discente ottenga il massimo dalla propria esperienza formativa (Chen & Wang, 2020; Hwang & Huang, 2018).

In tal senso, il beneficio più significativo sarebbe costituito dalla capacità di adattarsi ai ritmi individuali di apprendimento. A differenza delle metodologie standardizzate, che spesso rallentano i discenti più veloci o rendono frustrati quelli che necessitano di più tempo, i Serious Game potenziati dall’AI permetterebbero a ciascuno di progredire alla propria velocità ottimale (Brusilovsky, 1996), che in ogni caso potrebbe essere adattata nel tempo. Questo approccio non solo migliora l’esperienza dell’utente, ma assicura una completa padronanza dei contenuti prima di passare ad argomenti più complessi, così come in un gioco si passa al “livello successivo”.

Questa personalizzazione mirata si traduce in un miglioramento tangibile delle prestazioni: quando i contenuti sono rilevanti e la difficoltà è ottimizzata in tempo reale, il discente sperimenta un maggiore successo, aumentando la sua fiducia, la motivazione e il coinvolgimento. La combinazione di immersione (data dal Serious Game) e precisione (data dall’AI) favorirebbe una capitalizzazione delle conoscenze superiore rispetto ai metodi tradizionali, poiché l’apprendimento risulterebbe contestuale e pragmatico (Anderson & Schunn, 2000).

Infine, l’approccio integrato porta a una maggiore efficienza della formazione. Che si tratti di un contesto aziendale o accademico, l’AI riduce il tempo necessario per la formazione, identificando rapidamente i punti deboli e concentrando lo sforzo del partecipante ove maggiormente necessario. L’investimento in queste tecnologie si tradurrebbe in un ritorno sia in termini di acquisizione di competenze di alto livello, sia in un’ottimizzazione complessiva dei costi e delle tempistiche della formazione.

Nonostante il potenziale rivoluzionario di cui si è discusso, l’integrazione di Serious Game e AI non è certo priva di sfide (UNESCO, 2019; European Commission, Joint Research Centre, 2021). L’implementazione di questi sistemi richiederebbe grandi investimenti in termini di sviluppo e risorse, sia per la creazione di Serious Game complessi che per l’addestramento dei modelli di Intelligenza Artificiale. La qualità dei dati rappresenta l’elemento cruciale (Siemens, 2013; Baker & Inventado, 2014), dal momento che l’AI è efficace sulla base dei dati su cui è stata addestrata, e ottenere dati di apprendimento pertinenti e sufficienti può essere complesso. Inoltre, la piena integrazione di AI in piattaforme di gioco esistenti o nuove, richiede competenze tecniche avanzate e può presentare ostacoli di compatibilità.

Parallelamente alle sfide tecnologiche, sono presenti sfide rilevanti anche dal punto di vista etico (Punie & Cabra, 2021). L’AI, analizzando dettagliatamente il comportamento degli utenti all’interno dei Serious Game, raccoglie una vasta quantità di dati sensibili. La privacy dei dati dei discenti diventa una questione centrale, richiedendo protocolli di sicurezza rigorosi e politiche di trasparenza chiare sull’utilizzo delle informazioni. È inoltre necessario che i processi decisionali degli algoritmi siano comprensibili e non introducano bias nell’apprendimento per un sistema equo.

Queste sono solo alcune delle sfide che ci potrebbero essere, ma nonostante ciò, le prospettive future restano estremamente promettenti e positive. Inoltre, i progressi nel campo del Natural Language Processing (NLP) e dell’analisi del sentiment permetteranno interazioni ancora più realistiche e sfumate all’interno dei Serious Game. L’AI continuerà a evolvere, offrendo simulazioni sempre più complesse e percorsi di apprendimento iper-personalizzati. Questa convergenza è destinata non solo a migliorare la formazione in contesti specifici, ma a democratizzare anche l’accesso a un’educazione di alta qualità a livello globale (WEF, 2020; OECD, 2021).

Conclusioni

L’integrazione di Serious Game e Intelligenza Artificiale segna un punto di svolta fondamentale nel settore della formazione digitale. Come emerso da questo articolo, tale convergenza supera i limiti della didattica tradizionale, fornendo un approccio che è sia profondamente immersivo che scientificamente personalizzato. I Serious Game offrono il coinvolgimento e l’esperienza pratica, mentre l’AI fornisce l’intelligenza adattiva necessaria per modulare il percorso formativo in tempo reale, in base alle esigenze e ai ritmi di ogni singolo discente. Nonostante le sfide legate all’implementazione e alle questioni etiche, i benefici derivanti da questa sinergia sono innegabili, garantendo maggiore efficacia nell’apprendimento e un’ottimizzazione delle risorse. L’apprendimento personalizzato e immersivo non è più solo una visione teorica, ma una realtà che sta ridefinendo il futuro dell’educazione nell’era digitale. La combinazione di Serious Game e AI è dunque destinata a diventare un pilastro fondante della formazione di nuova generazione, rendendo l’apprendimento più efficiente, pertinente e coinvolgente che mai.


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