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L’AI che filtra le chiamate viola il GDPR? Il caso Apple



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Apple introduce il filtro chiamate in iOS, ma la conformità GDPR rimane incerta. Differenze tra elaborazione locale e cloud, obblighi informativi e consensi richiesti per uso aziendale

Pubblicato il 16 giu 2025

Eugenio Prosperetti

Avvocato esperto trasformazione digitale, docente informatica giuridica facoltà Giurisprudenza LUISS



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L’introduzione delle funzioni di filtro AI delle chiamate sugli smartphone, in particolare nei nuovi aggiornamenti Apple e Google, impone una riflessione approfondita sulle implicazioni legali legate al trattamento dei dati vocali.

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