social network

L’algoritmo di Facebook sulla graticola: ecco cosa non va, dalla privacy alla pubblicità

Nel migliore dei casi, l’algoritmo di Facebook aiuta gli utenti a scoprire nuove persone e contenuti sulla base dei loro interessi. Nel peggiore dei casi indirizza verso contenuti tossici e disinformazione. Ciò che è certo è la mancanza di trasparenza. E ora ci sono pure gli occhiali a realtà aumentata. I temi sul tavolo

Pubblicato il 26 Ott 2021

Luigi Mischitelli

Legal & Data Protection Specialist at Fondazione IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza

facebook_likes

Che Facebook non fosse un semplice archivio o album di famiglia composto da immagini del “buongiorno”, di cuccioli affettuosi e di bambini adorabili, è un dato di fatto. Al giorno d’oggi sono ben poche le persone che possono pensare il contrario (quantomeno rispetto a un decennio fa). Ma se da questa pia disillusione si passa a dare un’occhiata nelle “segrete stanze” del social di maggior successo al mondo, la cosa si fa più interessante. O inquietante, dipende dai punti di vista.

Ma cosa c’è che non va nell’algoritmo di Facebook? Come stanno davvero le cose?

Facebook sa di seminare odio e falsità ma non riesce a smettere: servono regole

Il (controverso) funzionamento dell’algoritmo di Facebook

È notizia “fresca”, di inizio autunno, il putiferio scatenato dall’informatica ed (ex) impiegata Frances Haugen, che ha svelato alcune informazioni riservate sul social di Menlo Park. Informazioni che riguardano il funzionamento dell’algoritmo del sistema e di come questo strumento possa – tra le altre cose – determinare quali immagini, video e notizie gli utenti vedono. La whistleblower, nelle sue critiche, si è concentrata principalmente sull’algoritmo del social network, progettato per mostrare agli utenti i contenuti con cui è più probabile che interagiscano, nonché contestando la presenza di “polarizzazione” dell’attenzione degli utenti e della disinformazione. D’altro canto, invece, la Head of Global Policy Management di Facebook Monika Bickert ha affermato che gli algoritmi della società non sono progettati per promuovere contenuti del genere, con Facebook che mira anche a combattere il clickbait e tutte le pratiche associate.

Certamente è vero che il Facebook “di oggi”, con un flusso costante di informazioni e annunci scelti algoritmicamente, è un social network molto diverso da quello che era nei suoi primi giorni, quando figurava come un mero esperimento universitario. Non senza l’utilizzo, anche allora, di algoritmi (anche se ben diversi da ora). Un algoritmo è un insieme di step matematici che “dicono” al computer cosa fare con certi input per produrre certi output. Si può pensare che sia più o meno come una ricetta, dove gli ingredienti sono gli input e il piatto finale è l’output. Sui social media, le azioni degli utenti, ossia ciò che si scrive e che si pubblica, sono l’input. Ciò che il social network mostra, che sia il post di un amico o una pubblicità, è l’output.

Nel migliore dei casi, questi algoritmi possono aiutare a personalizzare i feed in modo che gli utenti scoprano nuove persone e nuovi contenuti che corrispondano ai loro interessi. Nel peggiore dei casi, come la whistleblower di Facebook ha asserito, corrono il rischio di indirizzare gli utenti verso contenuti tossici e verso la disinformazione. Anche se, in entrambi i casi, siamo in presenza di situazioni monetizzabili. Ciò che non è in dubbio è la complessità di tali sistemi, che non permettono sempre di sapere cosa vi accade all’interno.

Più trasparenza per incentivare i buoni comportamenti degli utenti

Ovviamente ci sono modi per rendere questi sistemi più chiari e dare agli utenti la possibilità di comprendere come essi funzionano. La computer scientist (già Google) Margaret Mitchell pensa che tale comprensione possa essere fatta consentendo agli utenti di visualizzare i dettagli sul perché si sta vedendo quel determinato post o quel determinato annuncio. Per l’esperta si potrebbe dare agli utenti la possibilità di selezionare le proprie preferenze, in maniera da controllarle in autonomia.

La trasparenza, d’altronde, è la chiave che incentiverebbe il buon comportamento da tenere sui social network. Un altro modo per incentivare la trasparenza dei social network sarebbe quella di aumentare la “revisione indipendente” delle pratiche algoritmiche, con l’inclusione di ricercatori completamente indipendenti, giornalisti investigativi e con persone all’interno degli organismi di regolamentazione che hanno le conoscenze e le competenze necessarie, nonché “l’autorità giusta”, per chiedere l’accesso ai sistemi algoritmici al fine di garantire che le leggi non siano violate e che siano seguite le best practices del settore.

Un grande ostacolo ai miglioramenti significativi che possono esserci sui social network riguarda la quantità di tempo che gli utenti trascorrono sui social media. Secondo Haugen, l’azienda di Menlo Park è consapevole che i meccanismi di base del suo “prodotto”, come la viralità dei post e le raccomandazioni del sistema, siano una parte significativa del motivo per cui l’odio e la disinformazione fioriscono sulla sua piattaforma. La questione è ancora in divenire, per cui sarà interessante seguire l’evolversi della situazione (e, soprattutto, “capire chi ha ragione” su questa intricata vicenda).[1]

L’algoritmo degli occhiali AR di Facebook

In un mondo in cui tutti i dispositivi in nostro possesso possono – potenzialmente – tracciare tutto ciò che si fa nella vita quotidiana, permettendo di vedere, sentire e ricordare tutto e richiamare queste informazioni quando necessario – gli occhiali a realtà aumentata (AR) di Facebook sono il dispositivo ideale per permettere di raggiungere il pieno controllo di tutto ciò che ci circonda. Una tecnologia interessante e avveniristica che, tuttavia, deve fare i conti con la privacy, la protezione dei dati e – ma lo sapremo più avanti – con lo scandalo “Hagen” esposto nel paragrafo che precede (tuttavia, in divenire).

Ray-Ban Stories: perché gli occhiali Facebook sollevano timori universali

L’iniziativa che Facebook porta avanti con il suo progetto di Intelligenza Artificiale “Ego4D” mira, secondo la società di Zuckerberg, a risolvere le sfide della ricerca intorno alla percezione egocentrica: in pratica, un’Intelligenza Artificiale che interagisca con il mondo come fanno le persone. Un’Intelligenza Artificiale che imparerebbe, vedrebbe e sentirebbe tutto, al pari della persona che “la indossa”. E tutto ciò è alla base del progetto degli occhiali AR di Facebook. Nei film della Marvel dove compare l’eclettico personaggio di Tony Stark, Iron Man interagisce con un’Intelligenza Artificiale presente “attorno alla sua testa”. Gli algoritmi possono vedere e sentire tutto quello che il magnate della Stark Industries fa. E possono proiettare informazioni virtuali che Iron Man può vedere immediatamente quando interagisce con i suoi dispositivi. E questo è ciò che progetta Facebook, anche se in maniera meno avveniristica e meno egocentrica di quanto farebbe Tony Stark.

Facebook ha spiegato di aver sviluppato cinque “sfide” di riferimento per sviluppare il tipo di Intelligenza Artificiale che ha in mente. La società di Menlo Park vuole che l’Intelligenza Artificiale che alimenta i suoi occhiali ricordi gli eventi del passato, preveda ciò che l’utente potrebbe voler fare, rilevi come sta interagendo l’utente con gli oggetti della vita reale, e ricordi le cose dette in passato. E in tutto ciò, com’è prevedibile, le implicazioni per la privacy e la protezione dei dati personali sono enormi. Affinché un tale algoritmo di Facebook abbia successo, l’Intelligenza Artificiale avrebbe bisogno di accedere a tutto ciò che si fa mentre si indossano gli occhiali a realtà aumentata. Avrebbe bisogno di registrare video, elaborare audio e memorizzare un sacco di dati (che possono riguardare tutte le persone con le quali ci si rapporta). Facebook non deve solo sviluppare questa incredibile esperienza di Intelligenza Artificiale, ma deve anche convincere gli utenti a fidarsi dell’azienda, con tutti i dati che gli occhiali AR genererebbero. Facebook, inoltre, non dice ancora nulla sul fatto che questo algoritmo raccoglierebbe dati per scopi pubblicitari. Per Tony Stark, questo ultimo aspetto “commerciale” lo farebbe andare “su tutte le furie”; pensare ai suoi assistenti virtuali Jarvis e Friday che partono con spot pubblicitari, mentre Iron Man combatte contro il nemico di turno, sarebbe alquanto paradossale!

Conclusioni

Tuttavia, tornando nella realtà, l’aspetto della privacy e della protezione dei dati sono ancora lontani dall’essere considerati. Un portavoce di Facebook ha affermato a The Verge che le tutele per la privacy e la protezione dei dati saranno introdotte “più avanti” e ad appannaggio delle aziende che svilupperanno le applicazioni commerciali connesse agli occhiali AR. Nel frattempo, ciò che è certo, è che alcune autorità privacy – tra le quali il nostro Garante[2] – si sono già messe in movimento. Tra l’altro, come si suol dire, prevenire è meglio che curare.[3]

  1. Facebook’s success was built on algorithms. Can they also fix it? CNN. https://edition.cnn.com/2021/10/10/tech/facebook-whistleblower-algorithms-fix/index.html
  2. Smart glasses: Garante Privacy chiede informazioni a Facebook. Garante della protezione dei dati personali. https://www.garanteprivacy.it/home/docweb/-/docweb-display/docweb/9698698
  3. Facebook is developing new algorithms that can track everything you do. BGR. https://bgr.com/tech/facebook-is-developing-new-algorithms-that-can-track-everything-you-do/

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati