Nel lento ma inesorabile processo di erosione della riservatezza digitale, Meta Platforms, la società madre di WhatsApp, ha recentemente annunciato l’intenzione di introdurre, anche in Europa, forme di pubblicità personalizzata all’interno dell’applicazione, finora considerata – almeno nella percezione collettiva – come uno spazio neutro, dedicato esclusivamente alla messaggistica privata.
ECONOMIA DELL’ATTENZIONE
Pubblicità su Whatsapp: il prezzo della gratuità è la sorveglianza
La pubblicità su WhatsApp altro non è che l’ennesima trasfigurazione di un ambiente nato come spazio personale in luogo di sorveglianza commerciale. La vera questione non è (solo) la liceità del trattamento, bensì la sua legittimità culturale e democratica
Consigliere direttivo di Internet Society Italia

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