sostenibilità ambientale

L’intelligenza artificiale contro il surriscaldamento climatico: modelli e possibili risultati

Invertire la rotta del surriscaldamento climatico è un obiettivo pressante. Un aiuto può arrivare dall’intelligenza artificiale, ma nonostante i modelli sofisticati oggi a disposizione, la soluzione non è dietro l’angolo. Vediamo a che punto è la ricerca

Pubblicato il 04 Feb 2022

Ernesto Damiani

Senior Director of Robotics and Intelligent Systems Institute at Khalifa University

green ict

Il termine surriscaldamento climatico indica il cambiamento del clima del nostro pianeta, e più precisamente il brusco innalzamento della temperatura terrestre sviluppatosi a partire dal XIX secolo e tutt’ora in corso. Ben pochi ormai dubitano che il surriscaldamento sia in corso; ma la nostra capacità di prevederne accuratamente la misura e l’impatto a lungo termine sono ancora oggetto di discussione, soprattutto da parte di chi crede – in buona o cattiva fede – che le preoccupanti previsioni di cui disponiamo oggi siano sovrastimate.

Il surriscaldamento climatico dal punto di vista informatico

Considerando il problema dal punto di vista informatico, oggi ci troviamo a uno snodo fondamentale: il passaggio da modelli simulativi a quelli basati sull’apprendimento computazionale.

Sviluppo sostenibile, l’intelligenza artificiale ci aiuta a centrare il modello giusto

I primi sono basati su un’idea apparentemente semplice: prevedere lo stato futuro dell’atmosfera e degli oceani applicando ripetutamente le leggi della fisica dei fluidi. Quest’idea risale almeno allo scienziato svedese Svante August Arrhenius, che ottenne nel 1903 il premio Nobel per la chimica per la teoria del passaggio di elettricità attraverso il trasferimento di ioni. Alcuni anni prima, nel 1896, Arrhenius aveva usato un semplice calcolo per prevedere che la combustione di combustibili fossili avrebbe potuto rilasciare abbastanza anidride carbonica da riscaldare la Terra in modo significativo.

Oggi disponiamo di modelli sofisticati (detti General Circulation Models o GCMs) in grado di simulare la circolazione generale della miscela di gas che costituisce l’atmosfera terrestre, oppure quella dell’acqua di un oceano con i gas e i solidi che vi sono disciolti.

I General Circulation Models

I GCM si basano su una varietà di equazioni differenziali fluidodinamiche, chimiche e persino biologiche che rappresentano processi fisici complessi come la formazione di nubi, il flusso della calotta glaciale e lo scioglimento del permafrost. L’ingrediente fondamentale però sono tre equazioni di bilancio (le equazioni di Navier-Stokes), che vengono usate per esprimere la relazione tra ingressi e uscite di volumi di fluido che insistono (a varie altezze) sulla superficie della Terra, modellata come una sfera rotante. Oltre a rappresentare i fluidi in ingresso e in uscita da ciascun volume, le equazioni di Navier-Stokes comprendono dei termini termodinamici che esprimono i valori attesi delle varie sorgenti di energia (radiazione solare, calore latente) che riguardano il volume considerato. Tradotte in algoritmi, queste equazioni sono alla base dei sistemi informatici utilizzati per la meteorologia, ma anche fare predizioni a lungo termine sullo stato futuro dell’atmosfera o degli oceani della Terra. L’idea implementativa è usare le equazioni in modo iterativo: si parte da uno stato noto (per misura o per interpolazione) di ciascun volume, si risolvono numericamente le equazioni per determinare il suo stato dopo un certo periodo, e poi si riparte da questo stato per stimare quello successivo.

Le versioni base dei sistemi software per le previsioni climatiche a lungo termine, su scale temporali che vanno da un decennio a un secolo, furono create da Syukuro Manabe e Kirk Bryan presso il Geophysical Fluid Dynamics Laboratory (GFDL) a Princeton, nel New Jersey. Anche se oggi praticamente nessuno contesta i principi fisici su cui si basano, alcuni politici trovano difficile prendere decisioni impopolari sulla base dei risultati di programmi composti da centinaia di migliaia di linee di codice. Come essere sicuri che l’implementazione o la calibrazione dei modelli non sia sbagliata, magari in senso pessimista? Per rispondere a questi dubbi, la comunità informatica ha lavorato molto per aiutare gli scienziati ambientali a standardizzare le implementazioni dei modelli, rendendo possibile ispezionarne il codice e agevole l’utilizzo. Il progetto Models in the Cloud, guidato Jon Whittle (un ingegnere del software d’eccezione, che al tempo lavorava all’Università di Lancaster in UK) ha aiutato scienziati di tutto il mondo a sviluppare e condividere software comprensibile e ben strutturato.

I modelli ibridi

Vi sono diversi fattori che hanno contribuito all’ingresso massiccio dell’apprendimento computazionale (Machine Learning – ML) nelle applicazioni di previsione del clima. In primo luogo, l’approccio puramente simulativo di cui abbiamo parlato deve fare i conti con il un conflitto tra l’accuratezza delle previsioni a lungo termine e il loro costo computazionale.

L’accuratezza della previsione aumenta con il numero di volumi considerati; ma considerare molti volumi aumenta il numero delle equazioni da risolvere a ciascuna iterazione, un compito solo parzialmente parallelizzabile. Il calcolo delle previsioni per grandi regioni atmosferiche può richiedere settimane di calcolo anche su architetture ad alte prestazioni. Addestrando un modello ML a prevedere lo stato futuro di un volume di fluidi sulla base di quello precedente si può spostare il carico computazionale al momento dell’addestramento, e rendere più leggere le iterazioni.

I modelli di previsione complessiva “ibridi”, che usano modelli ML per predire l’evoluzione di specifici volumi e quelli a equazioni differenziali per gli altri, risultano meno costosi in produzione. L’ibridazione più semplice consiste proprio nel sostituire la soluzione delle equazioni differenziali che definiscono una funzione di interesse (relativa a un certo volume) con reti neurali profonde addestrate per approssimare la funzione stessa.

La ricerca è ancora in corso su ibridazioni più complesse, che combinano le reti neurali con la termodinamica statistica per prevedere grandezze attualmente elusive, come la formazione di nuvole. Le nuvole chiare bloccano la luce del sole e raffreddano la superficie sottostante; quindi, prevederne la formazione è un elemento importante per stimare lo stato futuro di un volume in atmosfera o all’interfaccia tra atmosfera e superficie terrestre. Se una rete neurale può prevedere con accuratezza la formazione di nuvole chiare, è possibile integrare questa previsione tra gli elementi macroscopici di cui tenere conto nella soluzione delle equazioni differenziali di un previsore simulativo.

Apprendere le strategie di acquisizione dati

Questo fattore si aggiunge a un altro parimenti importante, la maggiore disponibilità di dati per l’addestramento. Satelliti nuovi e più economici mettono a disposizione ogni giorno petabyte di dati reali di osservazione del clima, che possono organizzati in basi di dati condivise come ExtremeWeather, oppure integrati con dati climatici simulati. L’utilizzo di basi di dati affidabili e di librerie aperte per l’addestramento dei modelli aumenta l’affidabilità percepita delle previsioni. Un tema di ricerca interessante e ancora aperto su cui sono al lavoro molti gruppi di ricerca internazionali è l’utilizzo di sistemi ML parzialmente supervisionati per ottimizzare la raccolta dei dati da parte dei satelliti in modo da acquisire i dati reali per quei volumi che massimizzano il loro apporto alla qualità della previsione. In questo modo, la rete di satelliti in orbita attorno alla terra si trasforma in un «robot» che apprende le migliori strategie di acquisizione del dato climatico e meteorologico.

L’intelligenza artificiale per la rimozione dell’anidride carbonica

Concludiamo con un’osservazione apparentemente banale, ma importante: disporre di previsioni corrette non basta ad affrontare le conseguenze sul clima dell’anidride carbonica già presente nell’atmosfera. Gli esperti sostengono che per raggiungere obiettivi climatici critici, le emissioni globali nette devono diventare negative, ovvero occorre rimuovere più anidride carbonica dall’atmosfera di quanta ne rilasciamo.

Anche se c’è una semplice soluzione a questo problema (diminuire le emissioni), molti sforzi si stanno concentrando sulle tecniche di rimozione. I geologi ci insegnano che la rimozione naturale dall’atmosfera di una parte della anidride carbonica terrestre è avvenuta tramite un processo di sequestro dell’anidride nei minerali, che aumenta anche il suo assorbimento nei mari a causa dell’erosione. Questi processi possono essere accelerati dall’attività umana; in particolare, le aziende che operano nel settore petrolifero stanno studiando come sequestrare l’anidride carbonica negli strati geologici coinvolti in passato nelle estrazioni dei combustibili fossili.

Nei Paesi del Golfo, ad esempio, sono in corso studi sull’uso di modelli ML per molti aspetti del sequestro di anidride carbonica. Innanzitutto, I modelli ML possono identificare, monitorare e mantenere attive le migliori aree geologiche per il sequestro dell’anidride. A Khalifa University, negli Emirati Arabi, sono stati ottenuti risultati promettenti utilizzando modelli ML che ricevono in ingresso tracce sismografiche e restituiscono uno score per la capacità dello strato di sequestrare anidride carbonica.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3