Intelligenza artificiale

Chatgpt ricorda tutto: è un bene o un male? Come funziona la memoria del chatbot



Indirizzo copiato

Da maggio la memoria di Chatgpt è attiva anche in Europa. Anche altri chatbot e AI seguono questa strada. Per migliorare il servizio. Ma anche per trovare nuove vie di monetizzazione. I chatbot diventano più utili, più personalizzati. Bello, ma ci sono anche vari rischi da considerare

Pubblicato il 19 mag 2025

Giovanni Masi

Computer Science Engineer



intelligentizzazione dell'ia

A maggio 2025, ChatGPT ha introdotto anche in Europa una versione potenziata della funzione “Memoria” per gli utenti dei piani Plus e Pro.

Ora l’intelligenza artificiale può consultare non solo le informazioni che le vengono chieste esplicitamente di ricordare, ma anche l’intera cronologia delle chat passate, per offrire risposte più pertinenti, fluide e personalizzate.

Questo permette a ChatGPT di adattarsi meglio alle preferenze e alle esigenze di ogni utente, rendendo le conversazioni più naturali e continue, senza dover ripetere ogni volta le stesse informazioni.

La novità si iscrive in una tendenza più ampia, che riguarda anche altri chatbot AI.

E segna una svolta epocale nell’evoluzione degli assistenti virtuali, aprendo scenari inediti per l’interazione uomo-macchina e ridefinendo le aspettative rispetto alla personalizzazione dell’esperienza utente. Con anche rischi, però, di vario tipo.

La memoria di Chatgpt

Ma in che modo questa memoria viene strutturata? Quali meccanismi la regolano? E quali sono le implicazioni reali, dal punto di vista pratico, etico, normativo e tecnologico?

Gli obiettivi della memoria

L’ambizione di fondo – resa pubblica con chiarezza da Sam Altman, CEO di OpenAI qualche giorno fa – è tanto affascinante quanto potenzialmente controversa: costruire un assistente digitale in grado di archiviare, gestire e comprendere ogni informazione rilevante sulla vita dell’utente, sviluppando nel tempo una relazione contestuale e sempre più efficace. In occasione di un evento organizzato da Sequoia Capital, Altman ha dichiarato: “L’obiettivo è un piccolo modello di ragionamento con un trilione di token di contesto che possa contenere tutta la tua vita, permettendogli di ragionare su qualsiasi parte di essa in modo efficiente”.

Si tratta di una visione potente, che sfiora i confini del transumanesimo digitale, e che trova già oggi una sua prima concretizzazione nella funzione di memoria introdotta nei modelli GPT-4 destinati agli abbonati Plus. Questo passaggio da un’interazione priva di storia a una conversazione che evolve nel tempo trasforma radicalmente l’utilità pratica di ChatGPT e getta le basi per un nuovo tipo di assistente cognitivo.

Una memoria dinamica, costruita dall’interazione

A differenza della tradizionale cronologia delle conversazioni, che si limita a una registrazione statica delle interazioni e che spesso si azzera alla fine di ogni sessione, la memoria in ChatGPT introduce un nuovo paradigma operativo: un sistema dinamico, adattivo, selettivo e progressivo che apprende nel tempo e conserva attivamente solo ciò che considera utile.

Non tutte le informazioni fornite dall’utente vengono automaticamente salvate. Al contrario, ChatGPT applica criteri qualitativi per determinare quali contenuti memorizzare, basandosi sulla loro frequenza, rilevanza, coerenza contestuale e utilità percepita per migliorare l’esperienza dell’utente. Se un dato viene menzionato più volte, se rappresenta una preferenza costante o una caratteristica personale persistente (come la professione, lo stile comunicativo preferito, i valori espressi), allora il sistema può proporre di conservarlo.

È importante sottolineare che la memorizzazione non avviene di nascosto: ogni volta che ChatGPT decide di salvare un’informazione, l’utente riceve una notifica, mantenendo così il controllo consapevole sul processo.

Questo approccio consente a ChatGPT di costruire una sorta di “profilo conversazionale evolutivo” dell’utente, aumentandone la pertinenza nelle risposte future, riconoscendo le sue esigenze e adattandosi nel tempo. L’obiettivo è chiaro: ottimizzare la coerenza conversazionale e favorire una relazione uomo-AI sempre più naturale, efficiente e centrata sulla persona.

FunzionalitàPrima (2023-2024)Ora (2025, anche in Europa)
Memoria esplicitaSì, su richiesta utenteSì, su richiesta utente
Memoria contestualeLimitata o assenteSì, tramite cronologia chat
PersonalizzazioneLimitataElevata e dinamica
Controllo utenteSì, con opzione di disattivazione
Disponibilità in EuropaParzialeCompleta per Plus/Pro

Le due componenti della memoria di Chatgpt

La memoria di ChatGPT si articola in due componenti fondamentali:

  • Memoria salvata: informazioni esplicitamente richieste dall’utente di essere memorizzate (es. “Ricorda che sono vegetariano”).
  • Cronologia chat di riferimento: utilizzo automatico di elementi rilevanti emersi in precedenti conversazioni per rendere più utili e pertinenti quelle successive.

Entrambe le componenti possono essere attivate o disattivate in modo indipendente, a seconda delle preferenze e del livello di controllo desiderato dall’utente.

Oltre alla conversazione testuale, ChatGPT può usare i dati in memoria anche per perfezionare ricerche effettuate tramite provider terzi. In pratica, i suggerimenti, i risultati web e persino le immagini generate possono essere influenzati dalle preferenze e dagli interessi salvati nella memoria. Questo rende l’interazione più fluida, coerente e vicina a una reale comprensione delle necessità personali.

Come si attiva (e si disattiva) la memoria

La funzione memoria è abilitata per impostazione predefinita su tutti gli account compatibili, ma la sua gestione è lasciata interamente nelle mani dell’utente. La trasparenza e il rispetto della privacy sono stati infatti due pilastri fondamentali nello sviluppo di questa funzionalità. Per accedere alle opzioni di gestione della memoria è sufficiente aprire il pannello Impostazioni > Personalizzazione > Memoria, da cui si può:

  • visualizzare l’elenco completo delle informazioni attualmente memorizzate;
  • modificare o eliminare individualmente ogni elemento;
  • cancellare interamente tutti i ricordi in una sola operazione;
  • disattivare la funzione memoria per impedire la memorizzazione futura di nuove informazioni.

Una delle opzioni più richieste dagli utenti è la modalità “Chat Temporanea”: una conversazione isolata, in cui nulla viene salvato o utilizzato in futuro. Questa funzione è particolarmente utile per richieste occasionali, esplorazioni delicate o test sperimentali.

È importante precisare che disattivare la memoria non equivale a cancellarla: per rimuovere definitivamente i ricordi già salvati, è necessario procedere manualmente, sia tramite l’interfaccia di gestione, sia eliminando direttamente le conversazioni da cui sono emersi.

Memoria di altri chatbot

Come si diceva, è tendenza generale.

A marzo, Google ha ampliato la memoria di Gemini alla cronologia di ricerca dell’utente, purché questi dia il proprio consenso, mentre in precedenza era limitata alle conversazioni con il chatbot, e prevede di estenderla ad altre app Google in futuro.

ChatGPT di OpenAI e il chatbot di Meta su WhatsApp e Messenger possono fare riferimento alle conversazioni passate, invece che solo alla sessione corrente. Gli utenti possono eliminare ricordi specifici dalle impostazioni e vengono informati quando il modello sta creando un ricordo in un messaggio sullo schermo.

Per le aziende, Microsoft ha utilizzato i dati organizzativi per alimentare la memoria, come e-mail, calendari e file intranet.

Il mese scorso, il gigante tecnologico ha iniziato a lanciare in anteprima su alcuni dispositivi Recall, una funzione che registra l’attività degli utenti acquisendo screenshot dello schermo del loro computer. Gli utenti possono disattivare o mettere in pausa gli screenshot.

Perché questa spinta sulla memoria

Non si tratta solo di migliorare il prodotto e le risposte, con i nostri dati usati dalla memoria.

Le aziende di IA stanno anche scommettendo che una memoria migliorata potrebbe giocare un ruolo importante nell’aumentare la monetizzazione attraverso il marketing di affiliazione e la pubblicità.

L’amministratore delegato di Meta, Mark Zuckerberg, ha dichiarato durante la conference call sui risultati finanziari del mese scorso che “ci sarà una grande opportunità per mostrare consigli sui prodotti o annunci pubblicitari” sul suo chatbot.

Il mese scorso, OpenAI ha migliorato la sua offerta di shopping in ChatGPT per visualizzare meglio i prodotti e le recensioni.

Memoria dei chatbot: i rischi

La memoria di ChatGPT – cioè la funzione che permette al chatbot di ricordare informazioni sulle tue preferenze e sulle conversazioni passate per offrirti risposte più personalizzate – non viene usata direttamente per addestrare il modello di intelligenza artificiale in tempo reale.

Privacy

Tuttavia, per impostazione predefinita, OpenAI raccoglie i dati inseriti dagli utenti nell’applicazione (inclusi quelli memorizzati tramite la funzione Memory) per migliorare e addestrare i futuri modelli.

Questi dati possono essere utilizzati, in forma aggregata e anonimizzata, per affinare ChatGPT e renderlo più efficace nelle versioni successive. Gli utenti che non desiderano che le proprie conversazioni vengano usate a questo scopo possono disattivare la raccolta dati dalle impostazioni di privacy del proprio account, scegliendo la modalità di chat temporanea o disabilitando la funzione di utilizzo dei dati per l’addestramento.

Il tema privacy è rilevante. Quando la novità di Microsoft è stata annunciata per la prima volta lo scorso maggio, ha suscitato preoccupazione nella comunità della sicurezza informatica e in altri che l’hanno definita “inquietante”, costringendo Microsoft a ritardarne più volte il lancio.

I garanti privacy UE hanno indagini in corso sulla scelta delle aziende AI di usare i nostri dati per scelta predefinita, permettendoci solo un diritto all’opposizioni (opt out), quindi senza chiederci un permesso preventivo.

Manipolazione degli utenti

Non solo. Le autorità di regolamentazione di tutto il mondo osservano attentamente come i modelli possano manipolare gli utenti a scopo di lucro.

L’aumento della memoria può anche portare i modelli a sforzarsi eccessivamente di adattare le risposte alle preferenze degli utenti, rafforzando pregiudizi o errori. Il mese scorso, OpenAI ha chiesto scusa dopo che il suo modello GPT-4o è stato giudicato eccessivamente lusinghiero e compiacente e ha riportato il modello a una versione precedente.

Più in generale, i modelli di IA possono avere allucinazioni, creando risposte false o senza senso, e sperimentare il “memory drift”, ovvero il fenomeno per cui i ricordi diventano obsoleti o contraddittori, compromettendo l’accuratezza.

“Più un sistema sa di te, più può essere utilizzato per scopi negativi, per farti acquistare prodotti o convincerti di determinate convinzioni”, ha affermato Maes, professore del MIT. “Quindi bisogna iniziare a riflettere sugli incentivi alla base delle aziende che offrono questi servizi”.

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
L'ANALISI
INIZIATIVE
ANALISI
PODCAST
Video&podcast
Analisi
VIDEO&PODCAST
Video & Podcast
Social
Iniziative
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
L'APPROFONDIMENTO
Open Data, più trasparenza e innovazione con i fondi Ue
IL WHITE PAPER
Verso una Sicilia sostenibile: innovazione e rigenerazione urbana
Le proposte
Riforma della politica di coesione Ue: nuove priorità per sfide globali
IL WHITE PAPER
AMBIENTE: i progetti finanziati dalla politica di coesione
INNOVAZIONE
Agricoltura e rinnovabili: agrivoltaico come simbiosi tra energia e food
SCENARI
Sviluppo delle Comunità energetiche rinnovabili: Sicilia capofila
IL PROGETTO
Economia blu sostenibile: BYTHOS trasforma gli scarti di pesce per la salute umana
IL WHITE PAPER
Innovazione e coesione: la trasformazione digitale della Campania con il PO FESR
BANDA ULTRALARGA
Piano Italia 5G, i fondi coesione driver di innovazione
IL PROGETTO
5GMed, ecco i quattro casi d’uso per la mobilità europea
L'APPELLO
Banda 6GHz chiave di volta del 6G: le telco europee in pressing su Bruxelles
EU COMPASS
Tlc, l’Europa adotta la linea Draghi: ecco la “bussola” della nuova competitività
ECONOMIE
EU Stories, il podcast | Politica industriale in Puglia: attrazione di talenti creativi e investimenti esteri grazie ai fondi di coesione
L'APPROFONDIMENTO
La coesione è ricerca e innovazione. Long form sugli impatti del FESR 2014-2020 nel quadro della Strategia di Specializzazione Intelligente a favore della ricerca e dell’innovazione
L'APPROFONDIMENTO
Pnrr e banda ultralarga: ecco tutti i fondi allocati e i target
L'ANNUARIO
Coesione e capacità dei territori
INNOVAZIONE
EU Stories | Dalla produzione industriale a fucina di innovazione: come il Polo universitario della Federico II a San Giovanni a Teduccio ha acceso il futuro
L'INIZIATIVA
DNSH e Climate proofing: da adempimento ad opportunità. Spunti e proposte dal FORUM PA CAMP Campania
INNOVAZIONE
EU Stories, il podcast | Laboratori Aperti: riqualificazione e innovazione in 10 città dell’Emilia-Romagna
Da OpenCoesione 3.0 a Cap4City: ecco i progetti finanziati dal CapCoe.  Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Capacità amministrativa e coesione: il binomio vincente per lo sviluppo dei territori
FORUM PA PLAY: come unire sostenibilità e investimenti pubblici. Speciale FORUM PA CAMP Campania
Scenari
Il quadro economico del Sud: tra segnali di crescita e nuove sfide
Sostenibilità
Lioni Borgo 4.0: un passo verso la città del futuro tra innovazione e sostenibilità
Podcast
Centro Servizi Territoriali: uno strumento per accompagnare gli enti nell’attuazione della politica di coesione. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
Podcast
EU Stories, il podcast | Politiche di coesione e comunicazione: una sinergia per il futuro
Opinioni
La comunicazione dei fondi europei da obbligo ad opportunità
eBook
L'analisi della S3 in Italia
Norme UE
European Accessibility Act: passi avanti verso un’Europa inclusiva
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati

Articolo 1 di 4