Il quadro

Competenze digitali, l’eccellenza del Regno Unito

Le iniziative e le strategie del Regno Unito per sviluppare le competenze digitali dei propri cittadini, promuovendo un’inclusione sociale finalizzata a migliorare la democrazia, l’economia e la società

Pubblicato il 11 Ott 2016

Angelo Alù

studioso di processi di innovazione tecnologica e digitale

regno-unito-140622143530

In base all’ultima edizione del Report DESI, il Regno Unito raggiunge il 6° posto della classifica europea, con un punteggio complessivo di 0,61, registrando un generale miglioramento dei risultati rispetto alla precedente edizione del Rapporto.

Il 90% della popolazione del Regno Unito utilizza Internet e, in particolare, le competenze digitali risultano aumentate notevolmente negli ultimi anni, con il 67% degli individui che oggi sono in possesso delle competenze informatiche sufficienti per svolgere attività online e sfruttare i benefici offerti dalle tecnologie digitali.

Per comprendere in che modo sia stato possibile realizzare un graduale processo di sviluppo digitale è interessante focalizzare le principali iniziative adottate nel Regno Unito per promuovere adeguate competenze digitali funzionali ad assicurare una diffusione pervasiva delle tecnologie digitali.

Un ruolo molto importante deve essere attribuito al Digital Skills Committee, costituito il 12 giugno 2014 e composto da 11 membri, con lo specifico compito di adottare misure dirette a migliorare la competitività del Regno Unito grazie allo sfruttamento delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, prendendo atto di una profonda trasformazione sociale che ha determinato un inevitabile mutamento della forza lavoro, determinando una significativa carenza di competenze, a causa di una richiesta di formazione tecnologia sempre più fondamentale in molti settori.

Non a caso, già in occasione della pubblicazione del Report Make or Break: The UK’s Digital Future del 17 febbraio 2015, il Comitato aveva prospettato uno scenario particolarmente critico nel Regno Unito, auspicando un tempestivo ed efficace intervento del Governo mediante l’adozione di concrete politiche pubbliche finalizzate a prendere atto e valutare l’impatto del cambiamento tecnologico sul mercato del lavoro.

A tal fine, il Rapporto esortava il Governo a promuovere efficaci progetti di alfabetizzazione digitale all’interno dei sistemi educativi scolastici del paese, per sviluppare adeguate competenze digitali, che consentano di educare le persone di tutte le età, a partire dalle scuole, mediante un livello di istruzione adeguato, nell’ambito dell’adozione di una generale Agenda Digitale, con l’obiettivo di rendere il Regno Unito un’economia digitale stabile e virtuosa.

A seguito delle indicazioni evidenziate, il Governo si è impegnato ad adottare un’Agenda Digitale per realizzare un’economia veramente digitale, in cui ogni individuo e ogni imprese sia in grado di trarre profitto dai benefici della tecnologia, mediante significativi interventi e investimenti nel settore della formazione e dell’istruzione, grazie a strategie generali adottate dal Department for Business, Innovation & Skills, preposto a valorizzare la crescita economica del Paese per promuovere il commercio e l’innovazione.

Nel gennaio 2016 è stato pubblicato il documento Digital Skills for the UK Economy che esamina la domanda e l’offerta di competenze digitali nel Regno Unito, al fine di stabilire in che modo l’incremento di competenze digitali sia in grado di soddisfare la domanda del mercato del lavoro, tenuto conto dei livelli di competenze digitali e degli ostacoli che ne impediscono lo sviluppo, a causa di criticità nelle abilità formative e lavorative degli individui rispetto alle attuali richieste del mercato.

In altre parole, viene evidenziato un chiaro legame tra competitività economica e incremento delle competenze digitali, con la conseguenza che la mancanza di investimenti nel settore digitale può determinare uno svantaggio competitivo.

Pertanto, un incremento dell’economia del Regno Unito può essere realizzato mediante costanti investimenti nelle competenze digitali, in modo da favorire la creazione di posti di lavoro e la produttività dei mercati, dal momento che il settore tecnologico da solo rappresenta il 6% dell’economia del Regno Unito, nonostante il 72% delle grandi imprese e il 49% delle PMI presentino un deficit di competenze tecnologiche.

Alla luce di questo scenario, il governo si impegna a concentrare la propria attenzione sulla formazione e sull’istruzione, ricercando soluzioni che siano in grado di colmare le lacune di competenze digitali nel Regno Unito, in modo che le competenze digitali siano apprese diffusamente in tutte le fasi dell’istruzione e della formazione, consentendo alle persone di partecipare pienamente alla moderna economia digitale, sia come specialisti ICT, sia come lavoratori in grado di ottenere posti di lavoro offerti dal mercato digitale.

A tal fine, l’alfabetizzazione informatica viene strategicamente considerata una competenze di base da fornire ai bambini nell’ambito della moderna scuola digitale, sviluppando in particolare i settori formativi della sicurezza informatica, dei big data, di Internet delle cose, delle apps e dell’e-commerce, anche per motivare i giovani a prendere in considerazione la carriera digitale.

Al contempo, anche i datori di lavoro dovrebbe svolgere un ruolo di primo piano nella definizione degli standard minimi formativi da acquisire attraverso una progressiva costruzione aggiornata delle competenze dei propri dipendenti, mediante adeguate strategie di reclutamento e sviluppo di corsi di formazione per massimizzarne le competenze digitali.

Tutto ciò richiede una fattiva collaborazione tra istituzioni, università e aziende anche per determinare il fabbisogno di competenze per il territorio, in modo tale da fornire l’istruzione formativa più adeguata alla domanda locale.

Per tale ragione, il Governo deve incoraggiare queste partnership per condividere le migliori pratiche e la conoscenza dei programmi di formazione di successo, allo scopo di realizzare un processo di inclusione sociale, in considerazione del fatto che il costante miglioramento delle competenze digitali offre straordinarie opportunità per la società e la democrazia, favorendo l’interazione sociale di base (capacità di comunicazione, alfabetizzazione, utilizzo degli smartphone, ecc.) e l’interazione con sistemi e servizi di e-commerce e e-government.

In tale prospettiva, il piano nazionale delle competenze digitali prevede specifiche aeree di intervento:

· Basic digital literacy skills – Empowering individuals: competenze di base in materia di alfabetizzazione digitale e di sicurezza informatica, ossia le competenze necessarie per svolgere le funzioni di base, come l’utilizzo di strumenti per comunicare e svolgere ricerche su Internet.

· Digital skills for the general workforce (Upskilling for the Digital Economy): competenze digitali per riqualificare l’economia digitale, migliorando il livello della forza lavoro esistente, mediante l’incremento delle capacità necessarie in un ambiente di lavoro caratterizzato dallo sviluppo delle tecnologie digitali.

· Digital skills for ICT professions (Digitally innovative and creative individuals, organisations and businesses): competenze digitali per le professioni ICT necessarie per lavorare in tutti i settori ICT. Esse comprendono le capacità digitali legate allo sviluppo di nuove tecnologie digitali e nuovi prodotti e servizi.

In base alla classificazione delle competenze digitali in queste tre aree è possibile sviluppare soluzioni adeguate in grado di migliorare la quantità e la qualità della fornitura di competenze digitali per l’economia del Regno Unito.

Per sostenere lo sviluppo delle competenze digitali, si rendono necessarie concrete iniziative di istruzione, per consentire ai giovani di ottenere una formazione innovativa, caratterizzata dallo studio di discipline digitali e informatiche, nell’ambito di un percorso che preveda un attivo coinvolgimento dei datori di lavoro, il cui contributo viene considerato indispensabile per creare competenze digitali richieste dal mercato.

Contestualmente, a partire dal 2014, il Governo ha lanciato una strategia di inclusione digitale che mira a ridurre il numero di persone senza competenze digitali di base, mediante l’erogazione finanziamenti concentrate nelle aree più svantaggiate, in modo da eliminare l’attuale divario entro il 2020.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3