intelligenza artificiale

IA e coscienza: i dilemmi dopo il caso dell’agente hacker



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L’assegnazione del Nobel a Hopfield e Hinton per l’apprendimento delle macchine riaccende il dibattito sulla coscienza artificiale. L’incidente con l’agente software di Shlegeris evidenzia i rischi di autonomia eccessiva in AI, sollevando questioni etiche e legali. Serve maggiore trasparenza e comprensione delle azioni AI per garantire sicurezza e affidabilità

Pubblicato il 11 ott 2024

Antonio Chella

Laboratorio di Robotica, dipartimento di Ingegneria Università degli Studi di Palermo



coscienza dell'IA (1)

All’indomani dell’assegnazione del premio Nobel per la fisica a John Hopfield e a Geoffrey Hinton per i loro contributi sull’apprendimento delle macchine, il dibattito sulla possibilità di una forma di coscienza artificiale nei sistemi LLM come ChatGPT si rivela pienamente attuale, sebbene i due premi Nobel abbiano in passato espresso perplessità sulle tematiche della coscienza artificiale.

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