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Tlc in crisi, a rischio obiettivi e primati Ue: scenari e rimedi possibili



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I principali operatori tlc europei segnano un peggioramento economico, con un divario crescente rispetto a USA e Asia. Gli investimenti 2022 sono saliti a 59,1 miliardi, ma ricavi e ARPU rimangono insufficienti per un’adeguata redditività. L’Europa rischia di non raggiungere gli obiettivi del Digital Compass e di perdere la leadership nelle reti di nuova generazione

Pubblicato il 12 feb 2024



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Nel rapporto di fine gennaio, i grandi operatori di telecomunicazioni europei (associati a ETNO, European Telecommunications Network Operators Association, che comprende in particolare i grandi operatori storici dei principali Paesi europei come BT, DT, Orange, Telefonica, TIM) rilanciano il grido di allarme sulla situazione economico-finanziaria delle aziende europee, che continua a peggiorare. Di fatto, si allarga il divario tra il contesto europeo e quello delle altre grandi aree economiche, a cominciare dagli Stati Uniti e Asia.

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