l'appello

Cara PA, fatti amico il cittadino (col digitale): ecco la strategia

Nell’interazione con la PA, i cittadini vogliono e devono avere la possibilità di fare tutto stando seduti in poltrona con un tablet in mano: è per questo che saranno le loro pressioni a spingere la trasformazione digitale della PA. Con buona pace dei dipendenti pubblici che si ostinano ancora a evitare il cambiamento

Pubblicato il 18 Gen 2019

Andrea Marella

Consulente trasformazione digitale pa

computer-1185626_960_720

Saranno le richieste dei cittadini a spingere sempre più verso la digitalizzazione della PA, innescando quel meccanismo virtuoso che consentirà alle amministrazioni di conseguire importanti risparmi ridando fiato al bilancio.

Per accelerare la trasformazione occorre però un cambiamento di paradigma, che faccia leva sul potenziamento delle competenze dei dipendenti pubblici e parta dall’impostazione di una strategia chiara (per quegli enti che ancora non se ne siano dotati).

Ma, soprattutto, bisogna mettere in conto la necessità di una costante evoluzione delle modalità di interazione coi cittadini. Questi ultimi devono essere considerati come dei clienti, le cui esigenze vanno soddisfatte senza se e senza ma. E, quello che gli amministratori devono comprendere prima di tutto, è che non stiamo parlando di “concessioni” ma diritti che i cittadini possono far valere sulla base anche delle disposizioni del Codice dell’amministrazione digitale.

E per quelle amministrazioni che ancora non fossero state convinte da queste affermazioni, c’è anche una novità: il Governo prevede misure urgenti dirette ad assicurare l’attuazione degli obiettivi di cui all’Agenda Digitale e misure per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico PagoPA.

Una PA ancora restia verso la trasformazione digitale

Siamo, insomma, circondati: l’era digitale sta avanzando ad un ritmo incessante e influenza ormai ogni campo della nostra vita.

Smartphone, strumenti elettronici, auto che guidano da sole, attività lavorative manuali fino a poco tempo fa, ora completamente automatizzate.

Tutti strumenti che, utilizzati nel modo corretto, semplificano la nostra vita.

Per questo c’è una domanda che continua a rodermi in testa come un tarlo: perché molti amministratori e dirigenti della pubblica amministrazione sembrano ancora ignorare questi cambiamenti? Pensano veramente che esista un modo per evitare alla PA – e a loro – la fatica e la flessibilità che ogni cambiamento comporta?

Incontro amministratori e dipendenti della PA ogni giorno. Alcuni di loro sembrano i contadini vietnamiti che periodicamente sbucano dalla foresta credendo di essere ancora in guerra. Credono ancora che il mondo sia fermo a 40 anni fa, che nulla sia cambiato e che nulla si debba cambiare.

Un appello ad amministratori e dipendenti pubblici

Naturalmente se stai leggendo questo articolo non fai parte di questa categoria. Sei consapevole che non esiste una via di fuga per dartela a gambe levate ed evitare il processo di digitalizzazione e modernizzazione della PA. Lo sai perché sicuramente condividi con me che ci sono due fattori scatenanti che non fermeranno la spinta alla trasformazione digitale della PA:

  • le richieste dei cittadini
  • le pressioni sui costi e bilanci

Sono però convinto che sarà il primo fattore quello con il maggior peso, quello che ti costringerà ad accelerare i tempi verso la completa digitalizzazione del tuo Comune sarà la spinta dei cittadini.

Mi spiego: in Europa nel 2017 l’84% della popolazione ha utilizzato internet almeno una volta e di questi, il 59% ha effettuato un acquisto online.

Le persone ormai fanno acquisti su internet, cercano informazioni su internet, confrontano i prodotti, si scambiano recensioni e opinioni e addirittura si innamorano grazie a internet. Le strade sono ormai invase da furgoni di corrieri postali che consegnano pacchi ad ogni ora del giorno.

Uno status quo insostenibile

Allo stesso tempo per richiedere un certificato di residenza o peggio una semplice informazione devono chiedere permesso dal lavoro, venire da te, fare la fila e magari non trovare risposta adeguata.

Credi veramente che questo sia sostenibile nel lungo periodo senza che prima o poi il cittadino si ribelli o, nella migliore delle ipotesi, continui a sostenere che nella PA sono tutti dei fancazzisti?

Credi veramente che un’azienda che ha bisogno di richiederti della documentazione necessaria ai suoi business possa permettersi di attendere settimane per averla solo perché sei rimasto senza inchiostro nei timbri?

Sai benissimo che questo “status quo” non è sostenibile.

Gestire la trasformazione digitale della PA

Per difenderti hai una sola arma a tua disposizione.

La capacità di gestire questa trasformazione, esserne protagonista e non subirla passivamente.

Quindi l’unica cosa che puoi fare è imparare ad affrontare il mostro e capire come puoi fartelo amico.

La domanda che ti devi porre è: come posso accelerare l’avanzamento del percorso di trasformazione?

Ti confesso che dopo il nostro evento sulla Transizione Digitale del 10 Ottobre sono rimasto stupito dalla lungimiranza di tantissimi amministratori e dirigenti pubblici.

Da tutte queste analisi abbiamo avuto la scontata conferma che non tutti gli enti pubblici si trovano allo stesso livello del percorso.

Alcuni sono molto arretrati, altri hanno iniziato a rivedere tutti i processi, altri ancora hanno già un certo livello di “maturità digitale”.

Nessuno però è arrivato alla piena digitalizzazione.

Le problematiche da affrontare nella digitalizzazione dei comuni

Ci sono tuttavia delle problematiche su temi chiave che tutti i Comuni devono affrontare indipendentemente dal loro livello di digitalizzazione:

  • la creazione tra i dipendenti e gli amministratori di una cultura digitale
  • l’innovazione dei sistemi
  • l’ampliamento delle competenze del personale
  • la creazione di leadership all’interno degli Enti per guidare i processi

Sono problematiche comuni a tutte le Amministrazioni che stiamo analizzando.

C’è un ulteriore problema che in realtà è la vera causa di rallentamento della trasformazione e di tutti i problemi che ti ho appena menzionato: la progettazione di una strategia chiara ed efficace per guidare il cambiamento.

L’importanza di avere una strategia (e come farla)

Purtroppo tutti i Comuni che stiamo analizzando peccano nella strategia. Non hanno una mappa che li guidi. Senza questa stanno viaggiano al buio con tutti i rischi che questo comporta. Per questo considerano invalicabile il muro della digitalizzazione.

Questo lo sperimentiamo ogni giorno nella nostra interazione quotidiana con i Comuni.

In realtà questa problematica è ben nota anche ai piani alti della PA.

Uno studio pubblicato dalla “commissione parlamentare di inchiesta sul livello di digitalizzazione della PA” ha rivelato che:

  • solo il 46% degli enti pubblici ha una strategia digitale chiara e coerente
  • e il 71% degli enti che hanno una chiara strategia segnala che le tendenze digitali migliorano la capacità dell’ente di reagire alle opportunità e alle minacce.

In poche parole i processi digitali programmati, organizzati e ben gestiti ti aiutano a lavorare meglio.

Quindi non puoi continuare a subire o peggio a rimandare la modernizzazione del tuo ente.

Tu puoi anche stare fermo ma arriverà il momento in cui i cittadini ti spingeranno a cambiare.

E a quel punto verrai travolto da un fiume in piena.

Le persone vogliono avere la possibilità di fare tutto stando sedute in poltrona con un tablet in mano dopo una lunga giornata di lavoro.

E questa necessità è ancora più forte quando hanno bisogno di interagire con la P.A.

E’ un loro diritto e se non sarai in grado di soddisfarlo potranno rivolgersi al Difensore Civico Digitale previsto dal CAD che provvederà a riportarti sulla retta via.

Per questo non hai scampo.

C’è un solo passo da compiere per evitarlo: avere una strategia.

Il primo passaggio da fare è redigere una mappa che ti evidenzi:

Il punto di partenza: a che punto si trova il tuo Ente nel percorso verso la digitalizzazione

La mappa: gli interventi da attuare per procedere lungo il cammino

Il punto di arrivo: come sarà il tuo Ente completamente digitalizzato

I tempi di percorrenza: tempi certi per la completa digitalizzazione

Una evoluzione continua

Dovrai re-immaginare i tuoi servizi e rinnovare continuamente le modalità di interazione con i cittadini.

Perché ti dico continuamente?

Il cambiamento continuo è una costante quando si parla di tecnologia.

In un mondo tecnologicamente avanzato come quello attuale, dalla sera alla mattina le cose cambiano e si introducono nuovi e più aggiornati strumenti.

In questo contesto di costante rivoluzione alcuni enti si muoveranno a fatica mentre altri riusciranno a trarre vantaggio da tutto ciò che la trasformazione digitale può offrire e così prospereranno.

Tu da che parte vuoi stare?

Ti capisco: a questo punto non sai come saltarne fuori.

Più volte ti è stato detto come la trasformazione digitale va ben oltre l’implementazione tecnologica.

Soddisfare i diritti dei tuoi cittadini non comporta che devi diventare un esperto informatico.

Quello che devi fare è trovare la capacità di guardare ai vecchi problemi e processi con occhi nuovi.

Devi avere un approccio alla realtà diverso da quello adottato dalla maggior parte delle organizzazioni, soprattutto nel settore pubblico.

Considerare i cittadini come “clienti”

Devi adottare un modo diverso di lavorare.

Devi creare servizi innovativi a disposizione dei cittadini (che sono i tuoi clienti) e “lanciarli” sul territorio come se fossi un’azienda che immette nel mercato un nuovo prodotto.

Quello che motiva me e i miei ragazzi a portare avanti questo progetto è che l’82% degli enti pubblici punta a migliorare l’esperienza dei cittadini attraverso la trasformazione digitale.

E’ quello che fanno tutte le aziende virtuose: migliorano l’esperienza d’acquisto dei propri clienti.

Immagina di essere un cittadino che ha la necessità di richiedere un certificato o pagare una retta.

Quale sarà la tua esperienza di acquisto se invece di fare la fila o andare da un ufficio all’altro per chiedere informazioni fai tutto tranquillamente da casa comodamente seduto sul divano dopo cena o nel week end?

Oppure invii una mail per richiedere informazioni e ricevi risposta entro poche ore invece di attendere settimane solo per sapere, nella migliore delle ipotesi, che la tua mail è stata letta?

Quale sarà la tua opinione sul Comune sui dipendenti, sui dirigenti, sugli amministratori?

Come migliorerà il tuo rapporto con la PA?

Se sei un amministratore e sei bravo nel comunicare come tu sia stato il primo a trasformare l’esperienza dei cittadini quando usufruiscono dei servizi, chi voteranno alle prossime elezioni?

Le persone non cambiano se si trovano bene.

Cambiano quando non si sentono soddisfatte.

Se tutto questo ancora non ti convince e pensi che il tuo arroccamento a difesa del tuo fortino sia ancora la cosa migliore da fare, allora tieniti forte perché c’è una recente novità.

Le misure previste dal Governo

Il Consiglio dei Ministri n.32 del 12 dicembre scorso tra le varie misure adottate ne balzano all’occhio due in particolare che dovrebbero farti riflettere:

  • la previsione di misure urgenti dirette ad assicurare l’attuazione degli obiettivi di cui all’Agenda Digitale (AgiD)
  • misure per assicurare la capillare diffusione del sistema di pagamento elettronico, anche attraverso il credito telefonico, in tutta la pubblica amministrazione.

Ripeto: misure urgenti e diffusione capillare.

Quello che bisogna fare è salire immediatamente sul treno che porta alla transizione digitale prima che acquisti troppa velocità. Altrimenti sarai costretto a rincorrerlo o peggio, corri il rischio di non salirci proprio o di venire travolto.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati

Articolo 1 di 3