data usage control

Dati digitali, ecco come il controllo può tornare nelle mani degli utenti

Aumentano a velocità vertiginosa le “tracce” lasciate da utenti e dispositivi su Internet. Ma non è facile capire quali siano, chi le controlla, a chi vengono vendute. E’ proprio su questa opacità che si costruirà il business del terzo Millennio. Vediamo come orientarsi e perché il Data Usage Control può essere la soluzione

Pubblicato il 29 Mag 2019

Antonio La Marra

Istituto di informatica e Telematica - Consiglio Nazionale delle Ricerche

Paolo Mori

Istituto di informatica e Telematica - Consiglio Nazionale delle Ricerche

Andrea Saracino

Istituto di informatica e Telematica - Consiglio Nazionale delle Ricerche

metadati-data_641433322

Data Usage Control: tre paroline magiche per una grande promessa. Restituire il controllo dei dati agli utenti. Una chiave di volta cruciale, considerando che i dati digitali sono considerati l’oro nero del nuovo Millennio. E così, proprio come il petrolio, attirano anche energie negative: nelle mani sbagliate, i dati possono manipolare o polarizzare opinioni e causare danni. È quindi fondamentale proteggerli da utilizzi illeciti.

Non si può più rimandare. Ogni giorno svariati dispositivi (mobili e non) generano informazioni su di noi: dove siamo, cosa facciamo. Non solo lo smartphone che portiamo in tasca, ma anche le telecamere di sicurezza delle banche, l’automobile che usiamo tutti i giorni… Anche le nostre attività sui social media generano un’enorme quantità di dati su noi stessi.

Una ricerca ha dimostrato che bastano 10 like su Facebook per conoscerti meglio di un tuo collega, 70 di un coinquilino, 150 di un genitore o fratello e 300 del coniuge. Per questo motivo è fondamentale riuscire a controllare i nostri dati e l’utilizzo che ne viene fatto.

E’ quindi di fondamentale importanza capire quali informazioni vengono generate, chi le controlla, a chi vengono venduti, ma soprattutto come vengono salvati. Infatti dal “come” deriva chi o cosa ha il controllo sui dati.

Cosa sono i dati e a chi interessano

I dati sono tutte le tracce digitali che persone e dispositivi lasciano su Internet, ad esempio i posti in cui siamo stati, i messaggi che ci siamo scambiati, la temperatura o la qualità dell’aria in un certo posto… La quantità di dati che circola su internet aumenta a ritmi vertiginosi, per farsi un’idea basta andare su http://www.internetlivestats.com.

In generale ci sono due entità, un produttore (o fornitore), cioè chi (persona o cosa) genera i dati e un consumatore cioè colui che a partire da questi dati grezzi genera informazioni. Il consumatore spesso svolge un ruolo simile a quello del minatore o del cercatore d’oro, prende i dati e cerca di estrarne quante più informazioni che siano di suo interesse, dopodiché vende questi dati a terzi (molte volte all’insaputa dell’utente finale). I dati non hanno tutti la stessa importanza, ma nelle mani sbagliate hanno il potenziale per danneggiare l’utente in modi diversi.

Proviamo a fare un esempio: Giuseppe rende noto qual è il suo ristorante preferito scrivendo un post sul suo blog. Giuseppe crede di svolgere un’azione innocua, in realtà quel post potrebbe causargli diversi problemi perché tutti i concorrenti di quel ristorante cominciano a chiamarlo tutti i giorni per fargli cambiare idea e per invitarlo a provare un altro locale. È un esempio banale, ma è pressappoco quello che avviene tutti i giorni con le email di spam che riceviamo. Dalle tracce digitali che lasciamo le aziende cercano di capire a cosa siamo interessati e quali prodotti potremmo trovare più “allettanti” cominciando ad inviarci email.

È quindi evidente la necessità di proteggere questi dati, nelle mani sbagliate possono rovinare non solo la reputazione, ma la vita delle persone.

La protezione delle “tracce” digitali

Il meccanismo standard per proteggere i dati è l’utilizzo della cifratura, in questo modo solo chi ha la chiave giusta può leggere quel dato. Alla cifratura viene di solito aggiunto un altro meccanismo che controlla l’accesso ai dati, in gergo access control, in modo da prevenire eventuali fughe di informazioni o accessi non autorizzati.

L’access control è una tecnica che verifica che chi sta accedendo ai dati, oltre ad avere la chiave giusta, abbia anche le autorizzazioni per farlo, il tutto attraverso una politica che definisce le caratteristiche, detti attributi, di chi sta accedendo ai dati e del contesto in cui si trova. Pensate alla politica come alle regole che ci siamo dati per usufruire di uno spazio comune come la strada: con il semaforo rosso ci si ferma, con il verde si può proseguire, con il giallo si rallenta e così via.

Il problema dell’access control è che la verifica viene fatta solo all’inizio, una volta acceduto non c’è nessuna possibilità di reazione ai cambiamenti. È un po’ come verificare che un autista abbia la patente: se poi non ci fossero i controlli, nulla vieterebbe all’autista di non rispettare le regole.

Come funziona il Data Usage Control

Per ovviare a questo problema l’access control è stato migliorato con l’usage control, cioè il controllo dell’utilizzo. In riferimento ai dati parliamo di data usage control.

Il data usage control è costituito da una prima parte che è la stessa verifica che viene effettuata nell’access control ed avviene prima che il consumatore abbia accesso al dato. Una volta che il consumatore ha ottenuto l’accesso, l’usage control è provvisto di un meccanismo di monitoraggio che controlla che il consumatore stia sempre rispettando i requisiti imposti durante l’utilizzo.

Per tornare all’esempio di prima è come se ci fosse un vigile ogni 100 metri che controlla che l’autista sia ligio alle regole e che si occupa di fermarlo nel momento in cui le viola.

La differenza sostanziale tra i due approcci sta quindi nel fatto che nel data usage control abbiamo in più un’entità incaricata di monitorare cosa avviene, verificare continuamente che la politica sia soddisfatta e, quando necessario, reagire impedendo all’utente di continuare a violarla.

Nel data usage control è prevista infatti un’operazione che si chiama revoca e che permette appunto di fermare l’utilizzo e di negare le successive richieste di accesso se necessario.

Gli scenari applicativi

Uno scenario in cui il data usage control è stato impiegato è quello del parental control. A tutti i video è associata una classificazione che stabilisce chi può guardarlo e sotto quali condizioni. Poniamo il caso di un film per minori accompagnati, i cosiddetti film gialli: un minore può guardare il film solo se c’è un adulto.

In riferimento alla figura, il fornitore è la casa produttrice del film che si occupa anche di classificarlo, la busta con il lucchetto è il dato protetto dal data usage control, mentre il consumatore è il bambino che vuole guardare il film. L’usage control impedisce al bambino non accompagnato dal genitore (impersonificato dall’attaccante) di vedere il film, mentre lo permette se il genitore è presente.

Se, mentre stanno guardando il film, il genitore va in un’altra stanza e il bambino resta solo, siamo in presenza di una violazione della politica. Quindi il data usage control reagisce al cambiamento, ad esempio mettendo in pausa il video in attesa che il contesto torni a soddisfare la politica iniziale. Nel momento in cui l’adulto torna e quindi la politica è nuovamente soddisfatta, il film riprende.

È importante evidenziare come la reazione sia fortemente dipendente dal caso d’uso e che, anche in uno stesso caso d’uso, le reazioni possibili possono essere diverse.

Una “piattaforma” per il GDRP

Lo stesso meccanismo si può utilizzare anche in molteplici scenari, per esempio sui dati dei dispositivi IoT oppure per evitare la condivisione non autorizzata di documenti compromettenti, ad esempio il cosiddetto revenge porn.

Dal maggio dello scorso anno è entrato in vigore il GDPR, cioè una regolamentazione europea su come debbano essere trattati i dati degli utenti, cosa fare in caso di violazioni, come gestire il diritto all’oblio. Le regole del GDPR potrebbero essere tradotte in politiche di data usage control andando quindi ad automatizzare la gestione dei dati e garantire un maggior controllo agli utenti sui dati stessi.

Il prezzo dell’oro nero del Terzo millennio 

Insomma, come detto, i dati sono il petrolio del Terzo Millennio e, come abbiamo visto in recenti fatti di cronaca (vedi Cambridge Analytica), nelle mani sbagliate possono manipolare o polarizzare opinioni e causare anche danni agli utenti stessi.

È quindi fondamentale proteggere i dati degli utenti da utilizzi illeciti o che vadano a violare la privacy degli utenti medesimi.

Spesso inoltre gli utenti non hanno a disposizione né gli strumenti necessari per capire quanto possano essere potenti le tracce digitali che lasciano né quanto danno potrebbero causare né tantomeno sanno quali dati vengono raccolti e da chi. Inoltre i dati degli utenti valgono miliardi e c’è poco interesse alla trasparenza proprio perché, attraverso un utilizzo opaco dei dati dei loro utenti, molte aziende vendono pubblicità sulle loro piattaforme.

Il data usage control si pone come soluzione a questo problema garantendo agli utenti pieno controllo e protezione dei loro dati.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

Speciale PNRR

Tutti
Incentivi
Salute digitale
Formazione
Analisi
Sostenibilità
PA
Sostemibilità
Sicurezza
Digital Economy
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr
CODICE STARTUP
Imprenditoria femminile: come attingere ai fondi per le donne che fanno impresa
DECRETI
PNRR e Fascicolo Sanitario Elettronico: investimenti per oltre 600 milioni
IL DOCUMENTO
Competenze digitali, ecco il nuovo piano operativo nazionale
STRUMENTI
Da Istat e RGS gli indicatori per misurare la sostenibilità nel PNRR
STRATEGIE
PNRR – Piano nazionale di Ripresa e Resilienza: cos’è e novità
FONDI
Pnrr, ok della Ue alla seconda rata da 21 miliardi: focus su 5G e banda ultralarga
GREEN ENERGY
Energia pulita: Banca Sella finanzia i progetti green incentivati dal PNRR
TECNOLOGIA SOLIDALE
Due buone notizie digitali: 500 milioni per gli ITS e l’inizio dell’intranet veloce in scuole e ospedali
INNOVAZIONE
Competenze digitali e InPA cruciali per raggiungere gli obiettivi del Pnrr
STRATEGIE
PA digitale 2026, come gestire i fondi PNRR in 5 fasi: ecco la proposta
ANALISI
Value-based healthcare: le esperienze in Italia e il ruolo del PNRR
Strategie
Accordi per l’innovazione, per le imprese altri 250 milioni
Strategie
PNRR, opportunità e sfide per le smart city
Strategie
Brevetti, il Mise mette sul piatto 8,5 milioni
Strategie
PNRR e opere pubbliche, la grande sfida per i Comuni e perché bisogna pensare digitale
Formazione
Trasferimento tecnologico, il Mise mette sul piatto 7,5 milioni
Strategie
PSN e Strategia Cloud Italia: a che punto siamo e come supportare la PA in questo percorso
Dispersione idrica
Siccità: AI e analisi dei dati possono ridurre gli sprechi d’acqua. Ecco gli interventi necessari
PNRR
Cloud, firmato il contratto per l’avvio di lavori del Polo strategico
Formazione
Competenze digitali, stanziati 48 milioni per gli Istituti tecnologici superiori
Iniziative
Digitalizzazione delle reti idriche: oltre 600 milioni per 21 progetti
Competenze e competitività
PNRR, così i fondi UE possono rilanciare la ricerca e l’Università
Finanziamenti
PNRR, si sbloccano i fondi per l’agrisolare
Sanità post-pandemica
PNRR, Missione Salute: a che punto siamo e cosa resta da fare
Strategie
Sovranità e autonomia tecnologica nazionale: come avviare un processo virtuoso e sostenibile
La relazione
Pnrr e PA digitale, l’alert della Corte dei conti su execution e capacità di spesa
L'editoriale
Elezioni 2022, la sfida digitale ai margini del dibattito politico
Strategie
Digitale, il monito di I-Com: “Senza riforme Pnrr inefficace”
Transizione digitale
Pnrr: arrivano 321 milioni per cloud dei Comuni, spazio e mobilità innovativa
L'analisi I-COM
Il PNRR alla prova delle elezioni: come usare bene le risorse e centrare gli obiettivi digitali
Cineca
Quantum computing, una svolta per la ricerca: lo scenario europeo e i progetti in corso
L'indice europeo
Desi, l’Italia scala due posizioni grazie a fibra e 5G. Ma è (ancora) allarme competenze
L'approfondimento
PNRR 2, ecco tutte le misure per cittadini e imprese: portale sommerso, codice crisi d’impresa e sismabonus, cosa cambia
Servizi digitali
PNRR e trasformazione digitale: ecco gli investimenti e le riforme previste per la digitalizzazione della PA
Legal health
Lo spazio europeo dei dati sanitari: come circoleranno le informazioni sulla salute nell’Unione Europea
Servizi digitali
PNRR e PA digitale: non dimentichiamo la dematerializzazione
Digital Healthcare transformation
La trasformazione digitale degli ospedali
Governance digitale
PA digitale, è la volta buona? Così misure e risorse del PNRR possono fare la differenza
Servizi digitali
Comuni e digitale, come usare il PNRR senza sbagliare
La survey
Pnrr e digitale accoppiata vincente per il 70% delle pmi italiane
Missione salute
Fascicolo Sanitario Elettronico alla prova del PNRR: limiti, rischi e opportunità
Servizi pubblici
PNRR: come diventeranno i siti dei comuni italiani grazie alle nuove risorse
Skill gap
PNRR, la banda ultra larga crea 20.000 nuovi posti di lavoro
Il Piano
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUMPA2022
PNRR e trasformazione digitale: rivedi i Talk di FORUM PA 2022 in collaborazione con le aziende partner
I contratti
Avio, 340 milioni dal Pnrr per i nuovi propulsori a metano
Next Generation EU
PNRR, a che punto siamo e cosa possono aspettarsi le aziende private
Fondi
Operativo il nuovo portale del MISE con tutti i finanziamenti per le imprese
Servizi comunali
Il PNRR occasione unica per i Comuni digitali: strumenti e risorse per enti e cittadini
Healthcare data platform
PNRR dalla teoria alla pratica: tecnologie e soluzioni per l’innovazione in Sanità
Skill
Competenze digitali, partono le Reti di facilitazione
Gli obiettivi
Scuola 4.0, PNRR ultima chance: ecco come cambierà il sistema formativo
Sistema Paese
PNRR 2, è il turno della space economy
FORUM PA 2022
FORUM PA 2022: la maturità digitale dei comuni italiani rispetto al PNRR
Analisi
PNRR: dalla Ricerca all’impresa, una sfida da cogliere insieme
Innovazione
Pnrr, il Dipartimento per la Trasformazione digitale si riorganizza
FORUM PA 2022
PA verde e sostenibile: il ruolo di PNRR, PNIEC, energy management e green public procurement
Analisi
PNRR, Comuni e digitalizzazione: tutto su fondi e opportunità, in meno di 3 minuti. Guarda il video!
Rapporti
Competenze digitali e servizi automatizzati pilastri del piano Inps
Analisi
Attuazione del PNRR: il dialogo necessario tra istituzioni e società civile. Rivedi lo Scenario di FORUM PA 2022
Progetti
Pnrr, fondi per il Politecnico di Torino. Fra i progetti anche IS4Aerospace
Analisi
PNRR, Colao fa il punto sulla transizione digitale dell’Italia: «In linea con tutte le scadenze»
La Svolta
Ict, Istat “riclassifica” i professionisti. Via anche al catalogo dati sul Pnrr
Analisi
Spazio, Colao fa il punto sul Pnrr: i progetti verso la milestone 2023
FORUM PA 2022
Ecosistema territoriale sostenibile: l’Emilia Romagna tra FESR e PNRR
Il Piano
Innovazione, il Mise “centra” gli obiettivi Pnrr: attivati 17,5 miliardi
Analisi
PNRR: raggiunti gli obiettivi per il primo semestre 2022. Il punto e qualche riflessione
Analisi
PNRR: dal dialogo tra PA e società civile passa il corretto monitoraggio dei risultati, tra collaborazione e identità dei luoghi
Webinar
Comuni e PNRR: un focus sui bandi attivi o in pubblicazione
Analisi
Formazione 4.0: cos’è e come funziona il credito d’imposta
PA e Sicurezza
PA e sicurezza informatica: il ruolo dei territori di fronte alle sfide della digitalizzazione
PA e sicurezza
PNRR e servizi pubblici digitali: sfide e opportunità per Comuni e Città metropolitane
Water management
Water management in Italia: verso una transizione “smart” e “circular” 
LE RISORSE
Transizione digitale, Simest apre i fondi Pnrr alle medie imprese
Prospettive
Turismo, cultura e digital: come spendere bene le risorse del PNRR
Analisi
Smart City: quale contributo alla transizione ecologica
Decarbonizzazione
Idrogeno verde, 450 milioni € di investimenti PNRR, Cingolani firma
Unioncamere
PNRR, imprese in ritardo: ecco come le Camere di commercio possono aiutare
I fondi
Industria 4.0: solo un’impresa su tre pronta a salire sul treno Pnrr

Articoli correlati